World Pasta Day: piatti di pasta insieme alle birre più amate
Oggi grande festa mondiale. I dati di Italmopa sui pastifici italiani mentre AssoBirra lancia proposte per quattro abbinamenti ideali
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 25/10/2019
E’ arrivata la Giornata del Pasta day.
Il “World Pasta Day”, ideato e curato da Unione Italiana Food (già Aidepi) e Ipo-International pasta organization lo organizzano ogni anno, da 21 anni, oggi 25 ottobre.
I Pastifici italiani ne producono, annualmente, 3,4 milioni di tonnellate ottenute dalla trasformazione di semole frumento duro, esse stesse derivanti dai migliori grani duri.
Questo quanto riportato da Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia (Federalimentare – Confindustria) in merito all’evento odierno dedicato alla pasta in generale e all’eccellenza della pasta italiana in particolare.
“Il ruolo dell’Industria molitoria nazionale è fondamentale per portare sulle nostre tavole e nel mondo un grande simbolo del Made in Italy” evidenzia Cosimo De Sortis, Presidente Italmopa “l’indiscussa maestria dei Pastai italiani si accompagna all’impareggiabile capacità dei nostri Mugnai di individuare, selezionare, miscelare e trasformare le migliori varietà di frumento duro quale che sia la loro origine. Una capacità derivante da una professionalità in grado di coniugare tradizione e innovazione che non trova uguali in altri Paesi. Un riconoscimento unanime che ci rende particolarmente orgogliosi ”.
L’Industria molitoria italiana a frumento duro, che detiene una posizione di assoluta leadership a livello mondiale, trasforma annualmente circa 5,7 milioni di tonnellate di grano duro per la produzione di semole destinate in misura superiore al 90 percento alla produzione di pasta, ma anche alla produzione di pane, ad usi domestici e all’esportazione.
Gli abbinamenti Pasta e Birra da AssoBirra
Nei giorni scorsi in occasione della celebrazione del piatto simbolo della dieta Mediterranea con la manifestazione “Al Dente” (leggere Informacibo) è arrivata dagli esperti di AssoBirra una serie di abbinamenti tra pasta e birra proprio in occasione della Giornata Mondiale della Pasta.
Le ricette della cucina italiana e gli stili birrai più apprezzati
Mezze maniche alla carbonara e Pils
Uno dei caposaldi della cucina italiana è senza dubbio la pasta alla carbonara, piatto romano per eccellenza diventato ormai un classico la cui preparazione accende sempre il dibattito tra cuochi, esperti di gastronomia e semplici golosi. La ricetta originale prevede esclusivamente l’utilizzo del guanciale e del pecorino romano, niente cipolla o aglio, con cui si condiscono (a fuoco spento!) le mezze maniche, legandole con le uova sbattute e abbondante pepe nero. Per questa golosità il miglior abbinamento è un’ottima Pils: chiara, fresca e ben luppolata, il gusto dal finale secco e pulito è perfetto per la pasta alla carbonara.
Fun Fact: il primo lotto di birra Pils ha visto la luce nell’autunno del 1842 nella città Boema di Pilsen, in Repubblica Ceca, grazie a una ricetta sperimentata dal birraio Josef Groll ed è proprio dalla città ceca che questa birra prende il nome.
Trofie al pesto e Lager
Rimanendo nella più salda tradizione italiana, le trofie al pesto sono il fiore all’occhiello della cucina ligure: profumate, adatte ad ogni stagione e leggere, sono un primo piatto che soddisfa anche i palati più raffinati. Secondo la ricetta originale, il vero pesto alla genovese deve essere preparato con foglie giovani di basilico di Prà e con pinoli pisani. Il match perfetto è con la Lager che, grazie alla leggerezza che la contraddistingue, intensifica il gusto del pesto. Tra le birre più amate dagli italiani, la Lager è sinonimo di birra tout court: chiara, fresca, delicata e di media alcolicità, è l’abbinamento ideale di un pranzo veloce ma gustoso.
Fun Fact: le birre lager hanno origini lontane, l’invenzione risale infatti al 1500 e il loro nome significa “cantina”, poiché nel tentativo di mantenere più a lungo la stabilità della birra i mastri birrai provarono a stivarle in cave di montagna o in cantine di pietra.
Tagliatelle al ragù e Weizen
La domenica italiana ha alcune tradizioni irrinunciabili, tra cui spicca il pranzo in famiglia. E sulle tavole imbandite di tutto lo stivale non mancano mai le tagliatelle al ragù della nonna, ruvide e tirate a mano, condite con un succulento ragù frutto di una lenta e sapiente cottura. Che la nonna poi sia rossa, bionda o mora non è importante, ma con il ragù sarà meglio abbinare una Weizen, la birra di frumento per eccellenza, ricca e corposa. Questa birra bavarese un po’ fruttata si accosta perfettamente al caloroso pasto domenicale e alla ricchezza della pasta all’uovo, esaltandone i sapori.
Fun Fact: ancora oggi la produzione delle Weizen è regolamentata da una norma detta Reinheitsgebot (letteralmente requisito di purezza) emanata nel 1516 da Guglielmo IV di Baviera. Tale norma definisce chiaramente la produzione e la vendita della birra nella regione della Baviera.
Pappardelle ai funghi porcini e speck e Abbazia
L’autunno è la stagione dei funghi e le pappardelle con speck e funghi porcini sono l’ideale per gustare al meglio questo straordinario prodotto del sottobosco, soprattutto se accompagnate da una birra Abbazia. Il suo sapore deciso, la gamma olfattiva eterogenea e l’equilibrio tra dolce e amaro la rendono la candidata ideale per questo primo piatto.
Fun Fact: le birre Abbazia non sono quasi più prodotte all’interno dei monasteri, cui devono il nome. Oggi questa denominazione si usa per indicare le birre prodotte secondo le ricette originali dei monaci.
Ecco il Campione Mondiale della Pasta
https://www.informacibo.it/il-campione-mondiale-della-pasta-e-un-giapponese-keita-yuge/
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