Wine is… Il nuovo catalogo di Elemento Indigeno vuole liberarci dai pregiudizi
Una selezione di vini e contaminazioni che parla diverse lingue e celebra le storie, le tradizioni, i sogni e le rivoluzioni dei produttori
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 17/06/2024
Andare oltre i pregiudizi e le convenzioni tradizionali nel mondo del vino. È questo l’obiettivo di Elemento Indigeno in occasione del lancio del suo nuovo catalogo “Wine Is“. L’azienda, specializzata nella selezione e distribuzione di vini di nicchia, intende sottolineare infatti l’importanza di liberarsi dal pregiudizio che spinge a scegliere basandosi su vitigni o denominazioni, spostando l’attenzione sulle storie e sui sogni di coloro che rendono possibile il vino nei calici.
Wine Is è dunque un catalogo corposo, con oltre 360 referenze provenienti da 75 produttori di 29 paesi differenti, e si distacca dalle convenzionali suddivisioni per vitigno o denominazione. Al loro posto, i vini sono raggruppati in 8 macrocategorie evocative, che puntano i riflettori su chi il vino lo fa:
- Wine is a rockstar raggruppa i vignaioli autori a 360° dei loro progetti, sono i protagonisti indiscussi, astri nascenti che parlano un linguaggio rivoluzionario e danno vita ad etichette fuori dagli schemi.
- Wine is roots racchiude i produttori di zone vitivinicole storicamente importanti, ricche di storie e tradizioni. È qui che troviamo aziende profondamente radicate nel territorio, attive da più generazioni che valorizzano vitigni autoctoni, viti centenarie e denominazioni di prestigio.
- Wine is contaminations è un viaggio oltre i pregiudizi, un invito alla scoperta di nuovi sapori, alla ricerca di nuovi stimoli attraverso un mosaico di culture e tradizioni. Qui a interpretare il ruolo di protagonista nel processo fermentativo non è solo l’uva ma anche la mela.
- Wine is a rematch riunisce i vigneron che nonostante le prime sconfitte, hanno scelto di non arrendersi. Sono produttori che hanno sfidato le convenzioni, spingendosi oltre i limiti imposti. Sono indipendenti e senza confini geografici; stimolano la loro creatività, la diversità culturale e arricchiscono le comunità con nuove prospettive ed esperienze.
- Wine is a guardian raggruppa dodici produttori che lavorano instancabilmente per conservare le uve autoctone e donare loro nuova dignità, celebrando così il patrimonio vitivinicolo e conservando la memoria storica.
- Wine is a backpacker combina storie di giovani produttori che, dopo aver girato il mondo e imparato dai migliori produttori, sono tornati a casa portando con loro un bagaglio culturale unico che ha permesso di dar vita a nuove creazioni.
- Wine is conviviality è la categoria dedicata alle bottiglie ‘da sete’, quelle divertenti, dalla beva facile. Ogni produttore incluso in questa sezione concepisce il proprio vino come un ponte diretto con il consumatore, un conduttore di buone vibrazioni che sigilla legami invisibili tra le persone sedute intorno ad un tavolo.
- Wine is finished mette insieme etichette in via di esaurimento, vini che non saranno più disponibili per l’acquisto in futuro e che saranno sostituiti da nuove selezioni.
Accanto alle macrocategorie, il catalogo presenta anche 6 rubriche tematiche che suggeriscono momenti, luoghi e occasioni di consumo: dai “Pizza Wines” per il venerdì sera ai “Wines for breakfast” più leggeri e beverini. Ma anche i vini da stappare durante un film, quelli perfetti per un pool party, quelli da conservare per i tête-à-tête o ancora quelli da bere da soli, godendo di ogni bicchiere.
8 macrocategorie, 6 rubriche tematiche di approfondimento,
29 Paesi, 75 produttori e più di 360 referenze
Con questo nuovo catalogo Elemento Indigeno vuole dunque celebrare la diversità e l’unicità dei produttori, dai vignaioli “autori a 360° dei loro progetti rivoluzionari” agli instancabili custodi delle uve autoctone, fino ai giovani tornati a casa dopo viaggi formativi. Una ventata di aria fresca, che promette di scuotere le tradizionali convinzioni e portare l’attenzione su realtà vitivinicole al di fuori dei sentieri battuti.
Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte a un approccio troppo svincolato dalle denominazioni, quel che è certo è che “Wine Is” rappresenta una proposta accattivante e coraggiosa, in linea con l’anima anticonformista di Elemento Indigeno.
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