Nasce il Wine Club di Girlan
La wine experience della storica cooperativa si arricchisce con nuove offerte pensate per rafforzare il rapporto con la community dei wine lover
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 16/09/2022
Una novità importante in un periodo fondamentale per chi produce vino. In tempo di vendemmia, Cantina Girlan ha annunciato infatti la nascita del suo Wine Club, una nuova modalità privilegiata di incontro e confronto con gli appassionati di vino. Italiani e non.
A Cornaiano, in provincia di Bolzano, questo è il momento in cui gli sforzi di ognuna delle 200 famiglie che condividono il progetto produttivo della cooperativa altoatesina raggiungono il loro apice, con la raccolta delle uve che daranno vita ai vini del millesimo 2022. È proprio in questa particolare fase dell’anno che Cantina Girlan ha deciso di dare la possibilità ai wine lover di tutto il mondo di giungere idealmente, in qualsiasi periodo dell’anno, nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina, per scoprire il cuore di quest’attività attraverso una gamma di opportunità esclusive.
Dietro a grandi vini, infatti, non c’è soltanto il suolo, il clima, il vitigno: c’è anche il lavoro e l’esperienza delle persone, c’è una cultura, una storia ed un vissuto di un particolare territorio.
Comunicare sempre di più con chi ama i nostri vini ci dà l’opportunità di condividere i nostri valori con chi vuole scoprire come nasce la qualità espressa da Girlan. Attraverso il Wine Club, vogliamo dar loro l’occasione di entrare sempre di più nel cuore del nostro progetto produttivo, svelando tutto ciò che lo ispira
Oscar Lorandi, presidente di Cantina Girlan
Le iniziative che arricchiscono la wine experience Girlan prevedono offerte dedicate, annate storiche, anteprima dei cru Vigna Ganger e Curlan. Un modo per rafforzare ancora di più il rapporto con la community degli appassionati delle etichette di questa storica cooperativa.
Wine lover e turisti hanno la possibilità di immergersi nel mondo di Girlan, con un’esperienza a 360° che parte dai vigneti per arrivare nel calice. L’antica scala, restaurata e ripristinata, che connette il punto vendita – caratterizzato dalle suggestive volte a botte – all’antro più profondo dell’antica cantina, non è soltanto un passaggio architettonicamente ammaliante e che da sempre cattura l’attenzione dei visitatori, ma per certi versi rappresenta una metafora emblematica della connessione che intercorre tra antico e moderno, tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.
All’interno di quello scorcio è possibile percepire la passione e l’attenzione impiegata ogni giorno nella cura di ogni dettaglio produttivo. Una dedizione che traspare assaggiando i vini, lasciandosi trasportare nei particolari di un racconto accurato.
E ancora più coinvolgente sa essere l’esperienza di visita alle storiche cantine sotterranee, in un percorso labirintico tra pareti antiche di sasso, nicchie che custodiscono bottiglie preziose da memorabili annate, antiche e grandi botti intarsiate e scolpite, fino alle barricaia dove maturano le etichette icona di Girlan.
Le visite si concludono poi con la degustazione, con differenti percorsi eno-sensoriali pensati sia per i curiosi che si avvicinano con i primi sorsi al mondo del vino sia per gli appassionati degustatori. Si va dai tasting che danno un quadro generale dei vini Girlan agli approfondimenti dedicati alle differenti sfumature del Pinot Noir, simbolo della filosofia produttiva aziendale, e alla Schiava, partendo con il Vernatsch Gschleier Alte Reben, una interpretazione elegante di questa varietà che non teme la sfida con il tempo.
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