Welcome diversity, il Cous Cous Fest è sempre un successo - InformaCibo

Welcome diversity, il Cous Cous Fest è sempre un successo

di Informacibo

Ultima Modifica: 27/09/2017

Terminata la ventesima edizione del Cous Cous Fest. Le oltre 250mila presenze a San Vito Lo Capo confermano l'apprezzamento per una festa unica nel suo genere
 
di Simone Pazzano
Tra turisti italiani e stranieri sono state oltre 250 mila le persone che dal 15 al 24 settembre hanno affollato le strade e la spiaggia di San Vito Lo Capo, oltre agli stand allestiti in città, in occasione del Cous Cous Fest, che ha visto l'Angola laurearsi campione del mondo.

Giunto alla ventesima edizione, al motto di Welcome diversity e Make cous cous not war, il festival siciliano ha nuovamente dimostrato che il suo è un format di successo. Una formula perfetta grazie alla commistione tra creatività, organizzazione e scenario naturale: un bellissimo spettacolo ambientato in una cornice altrettanto suggestiva. Il tutto arricchito dalle persone, la vera forza del Cous Cous Fest. Il segreto sta infatti nell'integrazione e nel confronto.
  
Tra gli chef ad esempio c'è chi vive la gara più intensamente e chi la sente più come un divertimento, ma la competizione del Cous Cous Fest (Campionato italiano e mondiale) è una grande occasione di confronto e approfondimento. Non solo per gli chef, ma anche per i giovani ragazzi che li aiutano e per tutto il pubblico. I sapori e i profumi che si gustano e si respirano ogni giorno nell'aria di San Vito Lo Capo sono un invito all'apertura in cucina e più in generale alle altre culture. Il piatto dell'Angola, che ha vinto il campionato mondiale, ne è la dimostrazione: un incontro fantastico tra muamba di denden e gamberi rossi di Mazara, con aggiunta – per chi voleva – di bruchi tostati.  
 
Gli show cooking sono un altro valido strumento per avvicinare l'alta cucina alle persone. Incontrare i cuochi della Compagnia degli Chef, vederli da vicino e imparare da loro quali sono i migliori prodotti del territorio da usare e come impiegarli per ricette riproponibili anche a casa è un momento di scambio e, perché no, di divertimento, visto che alla fine la battuta ci scappa sempre.  

Solo qui è possibile poi incontrare Filippo La Mantia a spasso con la sua amata moto, Claudio Sadler, due stelle Michelin, che si rilassa in bici sul lungomare mentre va in spiaggia, e giovani chef provenienti da tutto il mondo (Senegal, Stati Uniti, Costa d'Avorio, Marocco…) che non vedono l'ora di confrontarsi e parlare delle rispettive tradizioni. Sempre con il sorriso sulle labbra.

Sì perché l'atmosfera è unica. Sarà la vicinanza della spiaggia e del mare, sarà lo spirito di fratellanza che si respira per le strade di San Vito Lo Capo, ma il clima del Cous Cous Fest è inimitabile. È una strana sensazione, ma strana nel senso migliore che ci sia. Solo vivendo pienamente l'evento si capisce. E forse c'è proprio questo alla base del suo successo. E così, dalla bellissima spiaggia di San Vito Lo Capo alle sue stradine, dal PalaBia alle Case del Cous Cous per nove giorni il pubblico, ma anche gli chef e lo staff si sono divertiti ed emozionati tra suoni, colori, profumi e sapori speciali. Come sempre accade dalla nascita dell'evento. 
 
E la sera? Tutti a bere qualcosa vista mare. Gli chef dopo una dura giornata di lavoro, i turisti dopo qualche ora di mare e dopo aver assistito agli show. Ma senza nessun distacco, il selfie e il saluto sono all'ordine del giorno. Un clima di serenità che favorisce buon umore e nuove conoscenze. 

Come detto, il Cous Cous Fest non è solo competizione. Questo grazie alla grande quantità di spettacoli pensati per far divertire il pubblico tra cibo e musica (quest'anno sono andati in scena oltre cinquanta eventi nell'evento) ma anche e soprattutto grazie alla vicinanza che crea tra le persone. Dal Cous Cous Fest è impossibile tornare senza aver fatto nuove amicizie ed è impossibile tornare a casa senza un po' di magone.

L'appuntamento è ora al 2018 per la ventunesima edizione di quello che è ormai a pieno diritto uno dei festival dedicati al cibo più importanti di tutto il panorama internazionale, un unicum nel suo genere.

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Capo Redattore