Debutta Vulcanica, la prima vodka siciliana nata da grani antichi dell’Etna
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 21/06/2021
Una vodka tutta italiana, prodotta con i grani antichi coltivati alle pendici dell’Etna: non a caso, si chiama Vulcanica, vodka artigianale siciliana Premium.
L’intento è quello di immettere sul mercato un prodotto di nicchia, che fin dal nome richiami le eccellenze siciliane: i grani antichi, per esempio, che hanno rese inferiori ma grazie alla loro crescita rapida richiedono pochi o nessun pesticida.
I grani antichi
Non a caso, dietro Vulcanica ci sono Stefano Saccardi, veterano dell’industria degli Spirits, e Sonia Spadaro, sommelier, produttrice di vini e portavoce di Simenza, associazione che si occupa della protezione di grani antichi assicurando le colture tradizionali e le biodiversità locali.
“Siamo gli unici a usare i grani antichi in Sicilia per produrre la nostra vodka premium – spiega Saccardi -. Vogliamo fare innovazione valorizzando al tempo stesso una cultura e identità antiche, che danno origine a prodotti straordinari. E ci piace l’idea di dare un piccolo contributo allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile in una terra che merita di essere valorizzata”.
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La produzione
Vulcanica viene prodotta con un processo di distillazione particolare in colonna di rame e poi in alambicco pot stil, che le assicura un gusto morbido e sofisticato. Le sfumature organolettiche dei grani antichi, caratteristica fondamentale del prodotto, vengono preservate da una leggera filtrazione.
Il risultato? Vulcanica può essere gustata pura o con ghiaccio ed è ovviamente perfetta miscelata con frutti siciliani, erbe e altri aromi del territorio.
Già esportata negli Stati Uniti, la vodka siciliana si è aggiudicata la medaglia Double Gold al Worlds Spirits Competition di San Francisco.
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