Vino italiano in crescita in Cina. Pronto il debutto su WeChat
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 25/05/2018
Vino italiano protagonista in Cina grazie all’online, e a una nuova piattaforma per l’e-commerce pronta a sbarcare su WeChat dal prossimo 2 giugno. Lo anticipa alla vigilia di Vinexpo a Hong Kong (29-31 maggio), la la Ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta: “Sarà un Vinexpo da protagonista per l’Italia del vino, che assieme all’Australia sta facendo segnare il migliore trend di crescita in Cina”.
Ovvero il + 41,4% registrato nelle importazioni dal Dragone nel primo trimestre 2018 – contro una media import del Paese a +18,1% – che consolida il sorpasso dell’Italia sulla Spagna al 4° posto. Per Balllotta, il segno tangibile del recupero del prodotto italiano su una piazza considerata da sempre difficile.
Nuova piattaforma e-commerce su WeChat
“Le elaborazioni del nostro Osservatorio Paesi terzi – prosegue– ci dicono che il grande mercato va aggredito sempre di più attraverso l’hub commerciale di Hong Kong per i rapporti con il trade e tramite il canale digitale per l’off trade: sul web infatti passano ormai il 19% degli acquisti di vino, che rappresenta la quota più alta al mondo di vendite di vino online. Per questo – ha concluso – Business Strategies parteciperà a Vinexpo con una collettiva di 22 aziende tricolori e il prossimo 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, lancerà su WeChat una nuova piattaforma e-commerce in partnership con il principale gruppo editoriale di Shanghai, lo Shanghai Morning Post”.
Vino in Cina: vendite al + 7% . Exploit dell’Australia
Secondo l’Osservatorio Paesi terzi di Business Strategies, realizzato in collaborazione con Nomisma Wine-Monitor, l’Italia ha chiuso il primo trimestre con vendite per oltre 45 milioni di euro e una quota di mercato che sale al 7%, complice l’exploit dei fermi imbottigliati (+41%) che rappresentano l’87% del prodotto importato. Se l’Italia dovesse mantenere questo trend a fine 2018 potrebbe superare per la prima volta quota 200 milioni di euro di vendite nel mercato cinese. Una performance notevole se si pensa che 2 anni fa il valore era di 120 milioni di euro.
Sempre su base dogane cinesi, sul fronte dei competitor bene anche l’Australia in formato exploit come l’Italia (+41,4%) e si avvicina sempre più alla leader Francia che con un timido +1,3% cede 6 punti di market share, ora al 35,7% contro il 28,2% degli Aussies. Sul podio ancora il Cile che non approfitta in pieno del ‘dazio 0’ a Pechino e cresce sostanzialmente in linea con il mercato (+16,7%), come pure la Spagna, quinta a +19,9%.
Taste Italy! arriva su WeChat
La collettiva delle 22 aziende targate Taste Italy! – il brand di Business Strategies per la promozione del made in Italy in Cina – sarà a Vinexpo Hong Kong e le etichette di punta delle cantine saranno protagoniste di 6 degustazioni sulle macro-aree enologiche regionali guidate da Sam Chen, campione di blind tasting e head teacher della Taste Italy! Wine Academy, la wine school di Business Strategies interamente rivolta ai consumatori cinesi già presente con i suoi corsi a Pechino, Shangai e Wuhan, la città più popolosa della Cina centrale. Guangzhou, Chengdu, Qingdao, Hangzhou e Suzhou sono inoltre le città in cui verranno attivati i corsi entro la fine dell’anno.
La nuova piattaforma di e-commerce esclusivamente dedicata al wine&food italiani promossa da Business Strategies e lo Shanghai Morning Post, partner dell’azienda fiorentina nel progetto di promozione e valorizzazione “Absolute Italy Lifestyle”, sarà presentata a Shanghai in occasione della festa della Repubblica Italiana. La start-up, attiva dal 2 giugno sul fronte “wine” con 15 aziende e circa 50 etichette inserite, è un negozio virtuale per vini che vanno dalla fascia premium all’entry-level, ed è pensata per promuovere i prodotti italiani ai consumatori cinesi attraverso contenuti targetizzati in lingua cinese.
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