Vinitaly sceglie l'”Etichetta dell’anno”, il grande concorso internazionale di packaging
di Informacibo
Ultima Modifica: 21/03/2016
Verona 21 marzo 2016. Questa settimana, giovedì prossimo 24 marzo, conosceremo i vincitori de l’“Etichetta dell’anno”, il grande concorso internazionale di packaging, organizzato da Veronafiere e Vinitaly, che premia ogni anno i vini, i distillati, i liquori e gli oli extravergine di oliva che si distinguono dal punto di vista dell’immagine e della qualità dell’abbigliaggio.
Cleto Munari (nella foto nel suo studio), designer della moda e del lusso è il Presidente di giuria
“Ho iniziato abbastanza casualmente all'età di 40 anni, dopo un primo periodo alla Fiat di milano, rapporti con Gio Ponti, con Ettore Sottsass nel 1970. la svolta definitiva e l'inizio della mia attività nasce nel 1972. all'età – diciamo della pensione – ho pensato di iniziare a lavorare e ho cominciato a interessarmi di design. Tutto questo soprattutto per divertimento e non per una questione economica,,,”, con queste parole si presenta in una intervista Cleto Munari, designer della moda e del lusso, con opere esposte in oltre cento musei, tra cui il Moma e il Metropolitan di New York, che questa settimana (giovedì prossimo 24 marzo) presiederà la giuria della 20° edizione dell’International Packaging Competition, che premierà l’etichetta di vini, distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino e – dall’anno scorso – anche i distillati diversi dall’uva (gin, rhum, whisky), tutti i liquori e l’olio extravergine di oliva.
«Obiettivo dell’International Packaging Competition – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è rappresentare per questi settori un momento di confronto su trend e innovazione nel campo grafico, del design e del packaging, premiando l’impegno e la creatività delle aziende nel continuo miglioramento della propria immagine. A conferire ulteriore prestigio all’iniziativa, quest’anno, è la presenza dell’eclettico designer di fama mondiale, Cleto Munari, quale presidente di giuria».
Sono in tutto 11 le categorie di prodotti in gara per aggiudicarsi l’Etichetta d’oro, d’argento e di bronzo, il Premio speciale Etichetta dell’anno e Immagine coordinata.
La giuria, presieduta da Cleto Munari, è composta da designer, enologi, giornalisti esperti del settore packaging e art director, ed ha il compito di valutare elementi quali bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, controetichetta, collarino, pendaglio e sigilli.
E, nell’ottica di incentivare innovazione ed eccellenza, non sempre tutti i premi vengono assegnati ogni anno.
L'International Packagin Competition 2015 è andato, tra gli altri, all’ Azienda Agricola Valentina Passalacqua di Apricena (Fg).
Nel 2015 hanno preso parte alla competizione campioni da Argentina, Cile, Croazia, Grecia, Italia e Spagna.
Il regolamento dell’International Packaging Competition si conferma rigoroso.
Sono ammesse le confezioni di aziende produttrici di qualsiasi Paese, purché abbiano imbottigliato il prodotto nella confezione presentata al concorso e che, quindi, siano indicate come tali in etichetta. Il tetto minimo è di almeno 1.000 bottiglie prodotte per ciascun campione iscritto.
con “Litos” Aleatico di Puglia Dop
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