Vinitaly, presentato il padiglione della Lombardia
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: presto la creazione di una piattaforma fieristica in Cina e una negli Usa
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 26/03/2019
Nel 2018 sono stati prodotti 1,578 milioni di ettolitri di vino, di cui ben 1,395 (88,7%) a Denominazione di qualità (Docg, Doc, Igt). A rappresentare il mondo vitivinicolo della Lombardia saranno gli oltre 200 espositori che parteciperanno alla collettiva lombarda, che sarà tra le prime per numero di realtà presenti. Lo spazio a disposizione di aziende e consorzi sarà complessivamente di 8.500 metri quadrati, di cui circa 4.000 allestiti, e sarà finanziato e realizzato in Accordo di programma da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Sono questi i numeri con cui la regione Lombardia si presenta alla 53ª edizione di Vinitaly 2019 in programma a Verona dal 7 al 10 aprile.
All’incontro di presentazione, moderato dal giornalista enogastronomico Marco Gatti, svoltosi il 25 marzo al Belvedere di Palazzo Pirelli, hanno partecipato, oltre all’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi, anche Gian Domenico Auricchio Presidente Unioncamere Lombardia, Maurizio Danese, Presidente di Verona Fiere S.p.A e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Per i vini lombardi l’appuntamento è al secondo piano del PalaExpo
“I vini di Lombardia sono sempre più sinonimo di eccellenza. -ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana– nostri produttori, in ogni zona vitivinicola della regione, puntano infatti sulla qualità, un modo di agire che premia il loro lavoro e ci pone sul mercato come un modello da seguire e da imitare”.
Boom delle Docg ( + 121%) e di tutte le Denominazioni di qualità
“Una vendemmia, quella del 2018 – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi versi, Fabio Rolfi – caratterizzata da numeri da record, sia in termini di quantità, con un incremento della produzione del 55% rispetto al 2017, sia in termini di qualità, con un balzo del 121% delle Docg. I nostri produttori – ha aggiunto l’assessore – puntano giustamente sulla valorizzazione del territorio, attraverso azioni volte da un lato a recuperare una tradizione di grande valore e dall’altro a utilizzare strumenti e tecnologie all’avanguardia, ciò ha consentito di porre solide basi per essere sempre più protagonisti sulla scena mondiale”.
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha ribadito gli obiettivi strategici della fiera scaligera: “Circa 100 milioni di euro, in gran parte da destinare alla crescita del business nel vino. Tra gli investimenti in via di dispiegamento la creazione di una piattaforma fieristica in Cina e una negli Usa”.
Il direttore genrale di Veronafiere Giovanni Mantovani ha aggiunto che a partire dal 2020 si avrà “la collaborazione del Sistema Italia“ quindi del governo italiano. “I dettagli li forniremo in occasione di Vinitaly” ha aggiunto.
Gli espositori di Vinitaly sono 4.600 provenienti da 35 Paesi
Quanto all’imminente Vinitaly 2019 “sarà un’edizione record – ha sottolineato Mantovani -. Vinitaly diventa la fiera del vino più grande del mondo con 100 mila mq espositivi netti”.
Intanto gli espositori sono saliti a 4.600 provenienti da 35 Paesi e che proporranno 16 mila etichette a catalogo.
I consorzi presenti a Vinitaly 2019
Ecco i consorzi presenti alla Fiera di Verona: Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Lugana DOC, Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Volontario Vino DOC San Colombano, Consorzio Vini IGT Terre Lariane, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi, Consorzio Montenetto ed Ente Vini Bresciani (in rappresentanza dei territori di Botticino DOC, Cellatica DOC, San Martino della Battaglia DOC e Valcamonica).
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