Vini rossi italiani da regalare a Natale (e non solo): idee da nord a sud
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 23/11/2020
Il patrimonio vitivinicolo italiano è così ampio e di qualità che è impossibile non trovare il vino giusto da regalare a un amico wine lover o da portare in tavola per accompagnare il menu delle feste. Che si tratti di Natale o di qualunque altra occasione, oltre alla consueta bottiglia di bollicine è sempre bene avere un buon vino rosso nella cantinetta di casa.
Ecco quindi alcuni consigli da nord a sud della Penisola per scegliere la bottiglia giusta e per supportare il lavoro delle tante cantine italiane di qualità. Un viaggio aromatico dall’Alto Adige alla Sicilia tra grandi classici e vitigni autoctoni riscoperti.
Pinot Nero Riserva Mazon di Hofstätter
Il Pinot Nero di Riserva Mazon di Hofstätter nasce dalle uve dei vigneti dell’altopiano di Mazon. L’altopiano di Mazon, con i suoi eccezionali vigneti di Pinot Nero, si trova di fronte a Tramin–Termeno, sul versante est della vallata. Questi filari guardano ad ovest verso il sole serale e al vento “Ora” che soffia fino a tarda serata. Clima ideale per questo vitigno.
Le uve del Pinot Nero Riserva Mazon vengono separate dai raspi al 75% e per il 25% si versano intatte nelle botti. La fermentazione dura circa 10 giorni con il mosto sempre in diretto contatto con le bucce. Dopo due attenti travasi, questo vino matura per un anno in piccole botti di rovere, dopo l’assemblaggio sei mesi in botti di rovere grande e poi un anno in bottiglia.
Prezzo: 34 euro circa.
Recantina Augusto di Giusti Wine
Per l’Augusto le uve Recantina vengono raccolte nella prima decade di ottobre e vinificate in acciaio con un contatto tra buccia e mosto-vino di circa 15 giorni. Segue poi una successiva fermentazione malolattica ed un affinamento in legno. Questo avviene in botti di rovere di Slavonia da 2,5 T per un periodo di 12-14 mesi. Segue poi l’ imbottigliamento ed un breve affinamento in bottiglia prima dell’immissione in commercio.
Alla vista si tratta di un vino dal colore rubino intenso e brillante, e dall’ottima trasparenza. Profumo intenso con note fruttate di prugna rossa e ribes nero (cassis) e note floreali di viola mammola e ciclamino. Presente anche la nota minerale che ricorda il terreno appena arato. Al palato risulta morbido e vellutato, con tannini dolci e piacevolmente acido nel retrogusto.
Leggi anche: Tra le colline del Prosecco Superiore nasce il binomio Grassini-Giusti
Notti di Luna Piena Malanotte Docg di Ca’ di Rajo
Il Notti di Luna Piena Malanotte DOCG di Ca’ di Rajo è un vino 100% Raboso Piave, affina in barrique per 36 mesi prima di andare in bottiglia. È un vino strutturato, ricco e generoso che non perde la sua eleganza rivendicando la sua natura di vino autoctono per eccellenza. Ricorda il profumo delle ciliegie, marasca, mora selvatica, amarena, prugna, con accenni al profumo intenso della cannella, vaniglia, cuoio, tabacco, viola e pepe. Ca’ di Rajo coltiva queste queste uve proprio in vigneti a Bellussera. L’azienda produce altre due espressioni di questo vitigno: il Raboso Doc Piave Sangue del Diavolo e Marinò, un blend di Raboso, Merlot e Cabernet Sauvignon.
Il Sangue del Diavolo Raboso del Piave Doc e il Notti di Luna Piena Raboso del Piave Docg Malanotte di Ca’ di Rajo sono un tributo alla leggenda secondo cui, nelle notti di luna piena, il diavolo scende sul paesino di Rai di San Polo di Piave – dove ha sede la cantina – poggiando un piede sulla torre e l’altro sul campanile della Chiesetta del Carmine, risalente al 1300. All’interno della tenuta si trovano anche i resti della torre di Rai, su una collinetta, immersa tra alberi centenari e circondata da campi coltivati, in una cornice che la rende unica nel suo genere. Entrambe le strutture sono sempre visitabili con percorsi guidati.
Prezzo online: 24,20 euro
Barolo Docg di Serralunga d’Alba di Enrico Serafino
Il Barolo del comune di Serralunga d’Alba è noto per la sua longevità, austerità e complessità. L’attenta coltivazione dei vigneti, il processo di vinificazione e l’accurato affinamento in rovere permettono a Enrico Serafino di rendere attuali queste caratteristiche.
Il Serralunga Barolo di Enrico Serafino vuole essere una interpretazione contemporanea dell’importante tradizione di questo territorio.
Il colore di questo vino è rosso rubino intenso con riflessi granata, mentre al naso propone un bouquet ampio, intenso e complesso con sentori di mora, liquirizia, tabacco, spezie, chicchi di caffè e rose sfumate. L’uva Nebbiolo è facilmente riconoscibile. Al palato risulta ampio e sfaccettato, un Barolo corposo, elegante e ricco di tannini fini, che si caratterizza per il lungo finale.
Toscana IGT di Petra
Un vino complesso, equilibrato, denso e fresco. Un vino toscano di grande longevità. Petra 2016 al naso trasmette subito tutta la sua complessità fatta di aromi di frutti rossi, mora, ciliegia, ribes, che poi vengono affiancati da note vanigliate di pepe, incenso e macchia mediterranea, in un quadro aromatico estremamente netto e preciso. Un rosso caldo e intenso come il Natale, un vino da sfruttare sul piatto principale di un Cenone a base di carne o di cacciagione. Un vino che può essere apprezzato anche dopo anni, quando esprimerà ancor più eleganza e carattere, proprio per questi motivi: un vino perfetto come regalo.
Prezzo: 35 euro.
I Quattro Bastioni Romagna Sangiovese Superiore Doc di Poggio della Dogana
I Quattro Bastioni di Poggio della Dogana è un Romagna Sangiovese Superiore Doc prodotto a Castrocaro Terme in località “le Volture” da vigneti di Sangiovese (cloni romagnoli) di 15 anni di età con 4500 piante per ettaro, allevati a cordone speronato e dislocati a quota 180 metri slm. Per quanto riguarda la vinificazione, le uve Sangiovese vengono fermentate in uvaggio. La fermentazione e la successiva macerazione sulle bucce avvengono in tini di acciaio a temperatura controllata. Il contatto del vino con le bucce dura mediamente 18 giorni; segue la fermentazione malolattica. L’affinamento è di 6 mesi in acciaio e minimo 3 mesi in bottiglia per un totale di 7mila bottiglie prodotte ogni anno. I Quattro Bastioni, 90/100 per la guida I vini di Veronelli 2020, conquista con i suoi tannini vellutati e il suo bouquet caldo che sa di frutti rossi, viola mammola e arancia.
L’etichetta de I Quattro bastioni riporta uno schizzo di una fiera, animale mitologico simbolo di forza che popola le notti di molte fiabe. Si tratta di un disegno di Silvio Gordini, uno degli artisti più noti dell’Emilia-Romagna, trisavolo da parte di mamma di Aldo e Paolo Rametta.
Prezzo online: 9.50 euro.
Montefalco Sagrantino Docg di Arnaldo Caprai
Calice rosso rubino profondo ed impenetrabile. Naso complesso e intenso, emana note di prugne, confettura di ciliegia e gradevoli spezie dolci. In bocca risulta profondo e potente giocando su freschezza e morbidezza, che combinate con una struttura sostenuta, rendono il vino importante al sorso. Finale lungo, su retrogusto speziato e fruttato. Il Sagrantino di Montefalco “Caprai4love” è un rosso importante e corposo, merita quindi abbinamenti con piatti sostanziosi di selvaggina o carni rosse, oppure con taglieri di formaggi stagionati.
Dalla sua prima edizione del 2013, il progetto #CAPRAI4LOVE ormai fa parte integrante e tangibile della filosofia della cantina Arnaldo Caprai, strumento che esprime la visione e l’impegno continuo dell’azienda a favore della cultura del territorio. Si tratta infatti di una campagna di raccolta fondi promossa dall’azienda Caprai per il recupero di opere d’arte territoriali attraverso la valorizzazione del fare impresa ed il coinvolgimento di associazioni e amministrazioni locali. Le tre bottiglie ad edizione limitata di Montefalco Sagrantino DOCG vendute nel cofanetto riproducono in etichette le immagini dei Grandi francescani Petrarca, Dante e Giotto reinterpretate da un artista contemporaneo, il canadese Rick Rojnic.
Il ricavato complessivo del progetto verrà utilizzato per finanziare il restauro dell’arco ligneo del Museo di San Francesco, un altro tassello fondamentale per la valorizzazione di questo importante luogo di cultura.
Prezzo cofanetto (3 bottiglie): 120 euro
Prova d’Autore Umbria rosso Igt di Roccafiore
Prova d’Autore è un vino che unisce le uve rosse del territorio umbro – il Sagrantino, il Sangiovese, il Montepulciano – e le proietta in un unicum di grande fascino ed eleganza. Un vino di Roccafiore tutto da scoprire, sorso dopo sorso, per celebrare le Feste in famiglia o con gli amici. Frutta rossa matura e gradevoli spezie, in armonia con i delicati aromi vanigliati, soddisfano l’olfatto ancor prima del palato. Anche l’eleganza e i colori della bottiglia rappresentano un regalo perfetto dai colori natalizi, da mettere sotto l’albero.
Prezzo: 19,50 euro.
Gravello Calabria IGT di Librandi
Dalle migliori uve allevate nella Tenuta Arcidiaconato, un rosso elegante e di struttura, che unisce territorialità e carattere internazionale. Vino che nasce alla fine degli anni ’80 da un uvaggio di Gaglioppo e Cabernet Sauvignon. Da subito vino di punta dell’azienda calabrese che iniziava in quegli anni ad aprirsi al mercato internazionale. Il nome di fantasia evoca la complessità e la serietà da un lato; la leggerezza e l’immediatezza dall’altro: la connessione tra due poli che rappresenta al meglio la filosofia di produzione della famiglia Librandi. Rosso rubino intenso, al naso esprime bei profumi fruttati che ricordano il ribes e la ciliegia. Tracce di liquirizia e di vaniglia aprono ad un assaggio caldo, morbido, lungo, piacevolissimo. Potente, fine, chiude con un finale di grande persistenza.
A tutto pasto, è grande vino da carni rosse, cacciagione, selvaggina, formaggi di gusto pieno anche forti e piccanti. In vista delle feste il Gravello Igt Calabria dei Librandi viene proposto all’interno di un elegante cofanetto dove oltre alla bottiglia sono presenti due calici raffinati ideali per brindare al Natale e al nuovo anno.
Prezzo enoteca: 22 euro
Nostru Nerello Mascalese Terre Siciliane Igp di Azienda Agricola Cortese
Questo vino di azienda agricola Cortese nasce da uve 100% Nerello Mascalese. Il nome del vitigno deriva dal piccolo paese di Mascali, situato sulle pendici dell’Etna, da cui è originario. Una varietà che negli ultimi anni è tornata in produzione non solo sull’Etna ma anche in altre aree della Sicilia con espressioni differenti. Il Nerello Mascalese di Cortese cresce a un’altitudine di circa 400m s.l.m. Le uve vengono raccolte interamente a mano in piccole cassette da 10-15 Kg. Dopo la vendemmia gli acini vengono immediatamente separati dal raspo. Segue una pigiatura estremamente soffice. La fermentazione avviene a temperatura controllata per circa 12-14 giorni con frequenti rimontaggi nella prima parte della fermentazione. Ultimata questa fase, il mosto viene mantenuto a contatto con le bucce per altri 15 giorni con frequenti rimontaggi per completare l’estrazione del colore. La fermentazione malolattica avviene naturalmente una volta che il vino è separato dalle bucce. Il vino viene lasciato a contatto con le fecce fini di fermentazione per almeno 6-8 mesi prima di essere imbottigliato.
Nel bicchiere prevalgono i sentori di piccoli frutti a bacca rossa, accompagnati da un carattere speziato. In bocca rivela tannini setosi che contrastano piacevolmente con una spiccata mineralità.
Prezzo: 10 euro
Cerasuolo di Vittoria DOCG di Santa Tresa
Il Cerasuolo di Vittoria Docg di Santa Tresa è un vino biologico che nasce da un blend di Nero d’Avola (60% – di cui circa il 15% leggermente appassito in pianta) e di Frappato per il restante 40%. Entrambe le uve di Nero d’Avola e Frappato vengono raccolte a mano in cassette da 15 kg. Il Nero d’Avola verso metà settembre, mentre il Frappato verso la fine dello stesso mese. Dopo una delicata diraspa-pigiatura, il Nero d’Avola fermenta in botti di rovere di Slavonia da 30 HL ad una temperatura di circa 18-24°C. Ultimata la fermentazione, il vino fiore sosta sulle bucce per circa 15 giorni seguito dalla fermentazione malolattica. Il Frappato fermenta in tini di acciaio inox ad una temperatura di circa 18-20 °C, dove rimane a contatto con le bucce per circa 8-10 giorni a cui segue la fermentazione malolattica. Conclusa la fermentazione malolattica i due vini vengono assemblati per ottenere il nuovo Cerasuolo di Vittoria che si avvia all’affinamento in botti di rovere di 30 o 60 hl, e per circa il 15 % in barrique di rovere francese per un anno.
Il vino si presenta di color rosso rubino con riflessi violacei. Al naso si percepiscono aromi fruttati di marasca e di susine, variegati da note mentolate e dolci come il caramello. In bocca è avvolgente, di grande struttura e persistenza con un tannino morbido e delicato. È un vino molto versatile, si abbina bene a spiedini ed involtini di carne, tonno e pesci importanti cucinati al forno.
Prezzo online: 15 euro.
Condividi L'Articolo
L'Autore