Vigneti del Soave e ulivi millenari umbri candidati Giahs-Fao
I due paesaggi in nomination per la lista dei siti Patrimonio agricolo storico di rilevanza mondiale
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 19/04/2018
Le colline vitate del Soave e gli ulivi secolari tra Assisi e Spoleto: è partita la campagna di candidatura dei due paesaggi storici nella lista dei siti Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione, e il Global Important Agricolture Heritage Systems (Giahs).
Lo ha annunciato il vice ministro delle Politiche agricole Andrea Olivero, durante la cerimonia di premiazione di 14 nuovi siti in otto Paesi: Cina, Egitto, Giappone, Repubblica di Corea, Messico, Portogallo, Spagna e Sri Lanka. Il numero dei paesaggi rurali così riconosciuti passa da 20 a 50 Paesi.
I paesaggi veneti e umbri sono le prime candidature italiane
E l’Italia? I paesaggi veneti e umbri sono le prime candidature italiane, e seguono un impegno sottoscritto nel 2016 dall’Italia con la Fao per l’erogazione di 2 milioni di euro da parte del ministero degli Esteri a sostegno studi di giovani aspiranti manager dei paesaggi agricoli storici provenienti dai Paesi prioritari per la nostra Cooperazione allo sviluppo.
Per entrare nel programma, i paesaggi devono rispondere a precisi parametri: biodiversità agricola, un sistema di conoscenze e tradizioni locali, un insieme di valori condivisi, il sostentamento economico della popolazione e le caratteristiche peculiari e uniche del paesaggio in esame.
Le colline vitate del Soave sono patrimonio storico e rurale d’Italia. La doc veronese è stata la prima in Italia ad ottenere il riconoscimento da parte dell’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, istituito dal Ministero delle politiche agricole.
Anche la fascia olivata tra Assisi e Spoleto è paesaggio storico: olivi millenari in un territorio di 9 mila ettari di collina su sei comuni: Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto
Il paesaggio tipico dei territori diventa sempre più tesoro da tutelare e riconoscere. Un’altra tipicità rurale, la transumanza, è attualmente candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità Unesco.
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