Varato Decreto Ristori: a ristoranti e palestre rimborsi pari al 200% di quelli dati in estate - InformaCibo

Varato Decreto Ristori: a ristoranti e palestre rimborsi pari al 200% di quelli dati in estate

I soldi arriveranno entro il 15 novembre a chi aveva già fatto domanda in primavera, gli altri dovranno attendere metà dicembre

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 27/10/2020

E’ stato varato il decreto Ristori che vale oltre 5 miliardi di euro: «Indennizzi entro il 15 novembre».

A bar, ristoranti e palestre rimborsi pari al 200% di quelli dati in estate, alle discoteche 400%.

Fondi per tamponi ai medici di base.

La diretta da Palazzo Chigi della conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme ai ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli

Il premier Conte afferma  che i contributi sono a fondo perduto e arriveranno direttamente nei conti correnti con bonifico. Alcuni Esempi:

un piccolo Bar che aveva ricevuto 2.000 euro ora riceverà 3.000

un grande Ristorante che aveva ricevuto 13.000 euro riceverà ora 26.000 euro

una Palestra ora riceve 4.000 euro.

Il Video della Conferenza stampa QUI

Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo provvedimento di emergenza

Due miliardi per garantire ristori a fondo perduto ai settori nuovamente costretti a chiudere  in seguito al Dpcm con le restrizioni anti contagio. Questo è una cifra importante del  “decreto Ristori” appena approvato dal consiglio dei ministri, che comprende anche la proroga di 6 settimane della Cig Covid, un nuovo credito d’imposta sugli affitti, la cancellazione della seconda rata dell’Imu, la sospensione dei versamenti contributivi di novembre per le aziende interessate dal Dpcm e una nuova indennità una tantum per gli stagionali del turismo, spettacolo e lavoratori dello sport.

La ministra Nunzia Catalfo su Facebook

Ecco quello che ha scritto la ministra appena dopo l’approvazione del Decreto:

Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato il Decreto Ristori che introduce un ampio pacchetto di misure per sostenere le categorie più coinvolte dalle misure restrittive contenute nell’ultimo DPCM.

Famiglie, imprese e lavoratori stanno affrontando con coraggio l’impatto di questa seconda ondata di contagi. Come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali voglio dirvi che sono al vostro fianco, e mi sono impegnata a predisporre una serie di aiuti consistenti per aiutarvi a superare anche questa nuova, delicata fase che l’Italia sta affrontando.

Nel Decreto Ristori abbiamo previsto un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera, tra quelle categorie a cui la pandemia finora ha imposto i sacrifici più grandi e che senza il nostro intervento sarebbero rimasti privi di ogni sostegno.

Anche le aziende stanno compiendo sforzi enormi. Per quelle interessate dal DPCM è prevista la sospensione dei versamenti contributivi relativi ai lavoratori per il mese di novembre.

Non solo. Per tutte le imprese abbiamo garantito altre 6 settimane di Cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Al contempo, proroghiamo il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio. Assieme a queste categorie, anche molti cittadini economicamente fragili e famiglie svantaggiate stanno pagando un duro prezzo.

Per loro abbiamo previsto due nuove mensilità di Reddito di EmergenzaInsieme, possiamo superare anche questa importante sfida per il nostro Paese.

Il premier Giuseppe Conte incontra le categorie penalizzate dal nuovo Dpcm: «Ristori in tempi record».

Manifestazione della Fipe domani, mercoledì 28 ottobre. In pillole il decreto in vigore fino al prossimo 24 novembre

Varato Decreto Ristori: a ristoranti e palestre rimborsi pari al 200% di quelli dati in estate

 

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