Una promozione indecente all'Expo: se arrivi in automobile l'ingresso è gratuito. Ma sempre all'Expo ti è impedito di entrare con lo "skate a due ruote"! - InformaCibo

Una promozione indecente all’Expo: se arrivi in automobile l’ingresso è gratuito. Ma sempre all’Expo ti è impedito di entrare con lo “skate a due ruote”!

di Informacibo

Ultima Modifica: 27/06/2015

EXPO indecenza numero 1: a Milano c'è l'Area C dove se vuoi entrare in auto paghi. All'Expo se arrivi con il mezzo pubblico paghi, mentre se arrivi in automobile i dirigenti di Expo Spa assicurano al popolo delle quattro ruote l'ingresso gratuito.

EXPO indecenza numero 2: il Decumano (la strada principale dell'Expo) è amplissima ed è lungo 1500 metri. Ma se un ragazzino si porta dietro un semplice “Skate a due ruote” (quindi un mezzo di trasporto eco-sostenibile), viene bloccato all'ingresso: “qui con quel mezzo non si entra!”, è la parola d'ordine dei guardiani di Expo.

La prima indecenza, definita dalla direzione di Expo Spa, "promozione commerciale”, viene giustificata dal fatto che gli oltre 20 mila posti dei parcheggi di Expo finora sono rimasti desolatamente vuoti o quasi. E allora si sceglie di fare cassa incentivando l'uso dell'automobile: da qui è partita la scelta del management dell'Esposizione universale di regalare i biglietti a chi usa l'auto per andare all'Expo di sera.

Invece di complimentarsi con i visitatori si sceglie la strada opposta: il nostro invito ai cittadini è quello di continuare ad usare la comodità del treno, del tram o della metropolitana per visitare l'Expo 2015.

La seconda indecenza è semplicemente una stupidità.
Si impedisce ai ragazzi di entrare all'Expo con lo “skate a due ruote” (nella foto).

Ma come si può solo pensare di impedire a dei ragazzi di usare un semplice skate diventato in molti Paesi anche uno stile di vita giovanile, oltre che un mezzo di trasporto?
In Svizzera, ad esempio, numerosi studenti lo utilizzano per recarsi a scuola e molti ragazzi italiani lo usano come mezzo di simpatico gioco e mezzo di trasporto.
E allora perchè impedirlo proprio a Expo nel larghissimo spazio del Decumano, che da solo è lungo 1500 metri e ci vogliono almeno venti minuti per fare tutto il percorso del viale, dall’inizio alla fine, di buon passo e senza fermarsi mai?
Eppure a Expo l'uso di questo mezzo ecologicamente sostenibile è vietato!

Ma non solo, si riceve anche un secco NO alla richiesta di depositarlo.
Siamo stati testimoni oculari del fatto che anche alla richiesta di depositarlo in un ufficio o in Sala stampa, visto che chi lo ha portato da casa non può buttarlo per strada, la risposta all'ingresso di Expo, è stata sempre NO.
E pensare che all'Expo manca un deposito bagagli!

Di fronte a queste “indecenze” ecco alcuni commenti riportati dai giornali.
«Il folle messaggio della società Expo – ha detto Emanuele Lazzarini consigliere comunale di Milano del Pd – contraddice non solo il buon senso ma gli immani sforzi fatti finora per favorire una mobilità sostenibileo».
L’onorevole Vinicio Peluffo, sempre Pd, ha detto: «Biglietti gratis a chi mette l’auto nei parcheggi del sito ma divieto di pernottamento, negli stessi parcheggi, ai camper che invece lo vorrebbero e che spesso servono disabili. Almeno correggessero questo».
Il sindaco Pisapia ha preferito non commentare mentre il suo assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, ha trovato questa formula per sintetizzare una posizione del Comune che non fosse di scontro: «L’uso dei mezzi per andare all’Expo si è rivelato talmente più efficace e comodo che i milanesi, ne sono convinto, continueranno con la buona abitudine abbracciata finora».

Ma si fa ancora in tempo a tornare indietro, questo è il consiglio che noi di INformaCIBO ci permettiamo di dare al Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala e a tutto il suo staff: sarebbe una scelta responsabile e di buon senso proprio nel momento in cui l'Esposizione Universale sta marciando a gonfie vele.

 

Una nota molto polemica di Legambiente
"Da sempre  -si legge in una nota di Legambiente – i grandi eventi mettono in scena il campionario dello spreco e dell'insostenibilità ambientale: quello di Milano sembrava aver trovato, senza neanche troppo cercarla, la soluzione vincente, mostrando un servizio di mobilità pubblica insolitamente efficace a intercettare la quasi totalità dei visitatori. Ma quello che agli occhi dei più dovrebbe essere un successo da vantare su una platea internazionale, per gli organizzatori di Expo è apparso un'autentica sventura".

"Ma come dopo aver speso miliardi per realizzare autostrade, raccordi, parcheggi per assicurare ogni forma di accessibilità automobilistica da tutta la Galassia, adesso tutte queste infrastrutture si svelano per quello che sono davvero, opere inutili realizzate per compiacere qualche lobby infrastrutturale?  Lo dimostrano i parcheggi che per ora stanno rimanendo vuoti perché solo il 12% dei visitatori decide di usare la propria auto mentre la gran parte si reca al sito di Rho usando, comodamente, i mezzi pubblici. Anche la sera dove, tutto sommato, potersi permettere un bicchiere di troppo senza il pensiero della guida al volante è davvero un plus".

"La promozione commerciale di Expo per riempire i propri parcheggi è una proposta indecente e scandalosa!”

PS: un lettore su Twitter ci scrive: "ma sono vietati anche i Skateboard "nornali", i Lomngboard e i monopattini" mentre Stefano Legnani, sempre su Twitter manda una foto e afferma: "io sono ci sono entrato una settimana prima dell'apertura di Expo con il Longboard..ed eccovi la foto:

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Capo Redattore