Un libro di Carmine Sirufo per far conoscere e valorizzare i vini di Calabria
Un volume che testimonia l’attuale dinamismo della Calabria del vino ed analizza i periodi bui che vanno dalla fillossera alla Seconda guerra mondiale
di Collaboratori
Ultima Modifica: 08/01/2021
È uscito “Conoscere il Vino. Alla scoperta delle eccellenze calabresi” scritto da Carmine Sirufo pubblicato dalla società editrice Montecovello.
Questo nuovo libro testimonia l’attuale dinamismo della Calabria del vino, analizza i periodi bui che vanno dalla fillossera alla Seconda guerra mondiale, e ripercorre gli antichi fasti che ha vissuto l’enologia calabrese durante il mondo classico. Un libro che vuole essere una guida esaustiva per il viaggiatore moderno e attento alle tipicità enogastronomiche della regione e condurlo alla scoperta di cantine, luoghi di produzione e di una Calabria moderna ricca di sapori e di saperi.
La Calabria è terra di vino, anzi è la terra del vino. Fu definita “Enotria” dagli antichi greci, e si riferivano sicuramente al sistema di allevamento più avanzato o per loro evidentemente “strano”. Enotria secondo alcuni studiosi deriva da “Oinotron” (palo che sorregge la vite) mentre i Greci erano abituati a adottare il sistema di impianto basso a forma di alberello o di vite maritata. Durante la colonizzazione Greca il vino della zona di “Crimissa” antica colonia greca che corrisponde all’attuale Cirò veniva offerto in omaggio ai vincitori delle Olimpiadi dove gli atleti crotoniati capeggiati da Milone si recavano per gareggiare i quali poi ritornavano trionfanti e ricolmi di medaglie, venivano accolti e venerati come dei e inebriati di Krimisa (l’antico Ciro’) il vino degli dei.
Ai giorni nostri una nuova generazione di produttori illuminati di tutta la regione si sta ritagliando e riprendendo il ruolo che gli ha assegnato la storia, hanno rioccupando i vigneti abbandonati dai nonni o dai genitori, con tecniche nuove e studi condotti nelle migliori scuole di enologia sono stati capaci di rivalorizzare i vitigni autoctoni che si sono saputi riacclimatare nel corso dei millenni, gaglioppo in primis, seguiti da nerello mascalese, nerello capuccio, greco nero, e varietà tuttora sconosciute e in corso di valorizzazione come nera di Scilla, arvino, magliocco dolce, guarnaccia, marcigliana, corinto nero, negrello campoto, nerello di Savelli e produrre vini vigorosi, buoni e rispettosi della biodiversità che questo territorio ha saputo salvaguardare.
La Calabria vanta circa ottanta varietà autoctone, diecimila ettari vitati, un patrimonio vitivinicolo che non è presente in nessuna altra parte del mondo, tutto ciò grazie soprattutto all’aspetto geografico, di penisola nella penisola, zona di collegamento tra il mondo greco bizantino e il mondo romano. E grazie a questa ricchezza di eventi sembra che il mondo vitivinicolo calabrese non voglia smettere di regalare sorprese. Recenti analisi del DNA condotte dalla ricercatrice Stella Grando dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige hanno evidenziato che i progenitori del sangiovese provengono da vitigni autoctoni di questi territori e sono: ciliegiolo e montenuovo.
E’ in questo contesto che si inserisce il libro CONOSCERE IL VINO “Alla scoperta delle eccellenze calabresi” del bravo Carmine Sirufo. Una guida utile per soddisfare le curiosità degli appassionati, degli operatori del settore enogastronomico, dei produttori, degli enti pubblici preposti alla promozione del territorio, degli studenti e dei docenti degli istituti alberghieri e agrari.
Il libro rappresenta un ampia sintesi per l’enografia nazionale, per le tipologie e la classificazione dei vini, le modalità di produzione. Inoltre da indicazioni sulle denominazioni di origine e come siano distribuite quelle attuali, per passare poi ad approfondire la storia del vino in Calabria e la sua enografia, con lo scopo di mettere in risalto tutte le produzioni a denominazione. Infine si riporta l’elenco, con i relativi recapiti, di tutti i produttori della Regione.
Un invito dunque a tutti gli enoappassionati, calabresi e non, a comprare il libro, per avere una guida esaustiva per il prossimo viaggio in Calabria, alla scoperta di vini e tradizioni uniche, vigneti e cantine nelle quali fermarsi a dormire, a mangiare e degustare tutto quello che questa terra deliziosa e baciata dal sole sa offrire.
L’autore del libro
Carmine Sirufo, docente di Enogastronomia/settore sala vendita, nato a Papasidero (CS) nel 1967, ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Praia a mare e l’Istituto Alberghiero di Castrovillari; ha frequentato il corsi per sommelier A.I.S. e barman A.I.B.E.S. Ha lavorato in tutta Italia presso strutture turistiche arrivando a ricoprire i ruoli di barman, maitre e sommelier. Ha insegnato presso gli istituti alberghieri: E. Zegna di Trivero (Bi), Colombatto di Torino, Bagnoli (Na); Salerno e, dal 1999, all’Istituto K. Wojtyla di Castrovillari, dove ha realizzato numerosi progetti e ha partecipato a numerosi concorsi nell’ambito enogastronomico.
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Pagina a cura di Raffaele D’Angelo
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