Umberto Boschi eletto Presidente del Consorzio Salame Felino Igp - InformaCibo

Umberto Boschi eletto Presidente del Consorzio Salame Felino Igp

Le linee programmatiche delineate dal neo Presidente: un focus sempre maggiore sulla qualità e una strategia espansiva all’estero

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 27/12/2019

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela del Salame Felino IGP ha eletto all’unanimità come Presidente il dr. Umberto Boschi, che subentra a Carletto Ferrari.

Ad affiancarlo, nel ruolo di Vice Presidente, sarà Fabrizio Aschieri.

Con un’esperienza pluridecennale nel settore della salumeria e un focus sulle eccellenze del territorio parmense, Umberto Boschi è Presidente e CEO della Cav. Umberto Boschi, l’azienda di famiglia fondata nel 1922 dal nonno Umberto: espressione della terza generazione, ha assunto la gestione della Cav. Umberto Boschi dal padre Renzo. Passione per il proprio lavoro, rispetto delle tradizioni, cura del più piccolo particolare: sono i tre concetti che meglio riassumono la filosofia lavorativa del dr. Umberto Boschi. Un’impronta che il neo Presidente intende dare anche al Consorzio di Tutela del Salame Felino IGP.

Le prime parole del Presidente Umberto Boschi

«Il faro dell’azione del Consorzio deve essere la qualità, a cominciare dalla selezione delle materie prime – ha commentato il Presidente Umberto Boschi -. La congiuntura è complessa, a causa del forte rincaro della carne suina che si è registrato negli ultimi mesi: la strada da percorrere rimane quella dell’eccellenza, che il mercato è disposto a premiare, in termini di prezzo. Per quanto riguarda la promozione, con focus sull’Italia, il Consorzio vuole essere sempre più dinamico: dobbiamo essere bravi a comunicare i tratti distintivi del prodotto, a cominciare dalla semplicità della ricetta del Salame Felino IGP. Per questo, in continuità con il percorso avviato dal Presidente che mi ha preceduto, parteciperemo a fiere ed eventi promozionali su tutto il territorio nazionale: nei primi quattro mesi del 2020 saremo prima a Siena, poi a Bologna e infine a Verona. Per quanto riguarda i mercati esteri, vogliamo adottare una strategia espansiva e incrementare la quota export, che attualmente incide per il 20% circa del fatturato del comparto. Un traguardo, questo, che non può essere scisso dal potenziamento dei controlli e dalla lotta alla contraffazione, in particolare ai salumi Italian Sounding».

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