Tutto sul meglio del Buono (che fa bene) a Golosaria Milano 2018
Presenti 300 espositori visitati da oltre 20.000 “golosi” di enogastronomia. La prossima edizione in calendario il 26-27-28 ottobre 2019
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 25/10/2019
L’edizione 2018 di Golosaria Milano che si è chiusa lunedì 29 ottobre al MiCo ha segnato il record degli operatori del settore enogastronomico presenti a FieramilanoCity.
Neppure i giorni di maltempo hanno frenato l’ascesa di Golosaria, la manifestazione andata in scena lo scorso week-end al MiCo di FieraMilanocity, ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, alla guida del movimento di consumatori che porta il nome di Papillon.
Una bella conclusione per la 13 edizione di Golosaria è stata la consegna dei panettoni al sindaco di Milano Giuseppe Sala, come augurio del Natale.
Quindici pasticcieri sono saliti sul palco per donare il panettone al sindaco Giuseppe Sala, che ha ringraziato e sottolineato il valore di Milano, luogo di integrazione alimentare e di contaminazioni positive.
E di fronte ad Aimo e Nadia, in prima fila coi loro 70 anni di lavoro a Milano è stato ribadito il detto: “Milan col coeur in man”.
Vi raccontiamo quello che è successo in questa edizione di golosaria Milano 2018
Tutti i partecipanti appena varcata la soglia della manifestazione sono stati accolti con l’omaggio di una Mela Rossa Igp di Cuneo
Ma la presenza della Mela Rossa Cuneo Igp a Golosaria non si ferma qui: sul palco uno show cooking: “Una mela per tre chef”. “Incontri Autunnali” è il nome del piatto, proposto dallo chef Fulvio Siccardi, vincitore della gara, cliccare QUI “Una mela per tre chef”.
Lanciato il Manifesto della Bottega Italiana
E’ stato Gian Marco Centinaio, ministro delle politiche agricole e del turismo, a firmare per primo sabato scorso (27 ottobre) il Manifesto della Bottega Italiana, il decalogo a difesa dei negozi di prossimità, che ha poi vissuto il suo momento clou nella seconda giornata di Golosaria, con la sottoscrizione pubblica del documento da parte di oltre 500 bottegai autentici e distintivi provenienti da tutta Italia.
1000 ristoratori hanno applaudito commossi davanti la foto di Gualtiero Marchesi e Gianni Azaria Borrelli
Lunedi alla presentazione del GattiMassobrio, la guida alle migliori tavole d’Italia (ne vengono citate 3.300) circa mille ristoratori accreditati hanno applaudito commossi quando dal palco è apparsa la foto di Gualtiero Marchesi e di Gianni Azaria Borrelli (detto il Monsignore) che hanno rappresentato le due anime della ristorazione italiana: la cucina creativa e quella tradizionale.
Presente alla cerimonia l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, che ha sottolineato come sia sempre di più il prodotto agricolo la fonte della grande ristorazione lombarda e italiana.
Ma a Golosaria è emerso anche un concetto nuovo, ossia che l’impegno per il gusto, quindi per il buono, va di pari passo con quello per il bello. Botteghe e ristoranti di qualità arrivano a riqualificare spazi marginali delle città e a modificare il genius loci in qualcosa di accogliente.
Ma c’era anche la Pomella Genovese, rara varietà di mela coltivata in provincia di Pavia
Simone Rolandi, frutticoltore di Val di Nizza, uno dei promotori dell’associazione Pomella Genovese ci ha spiegato il perchè si chiama “genovese”, una mela coltivata in Lombardia. QUI la mela “schiacciata” a Denominazione comunale.
Annona: Il frutto che fa bene alla salute, tipicamente calabrese di Reggio Calabria
La papaya e il mango sono tornati in auge negli ultimi tempi e se ne è parlato molto, soprattutto per i suoi effetti salutistici. Ora, pochi sanno che anche il sud Italia produce un frutto simile, dalla pasta cremosa, dolce come i frutti esotici sanno essere. Si chiama Annona, e nasce in provincia di Reggio Calabria, lungo la costa ionica tra Villa San Giovanni e Melito Porto Salvo. L’annona è una pianta originaria dell”area interandina del Perù e dell”Ecuador e da lì si è poi diffusa in tutto il Sud e Centro America. Lo abbiamo trovato a Golosaria nell’ampio stand della regione Calabria. Rosario Franco e Gennaro Convertino, due funzionari Arsac-Regione Calabria, ce lo hanno illustrato e fatto degustare: delizioso.
Tanti altri assaggi durante la tre giorni: la Bottega del pesce con i salumi di mare, i vini nella terrazza ad esse dedicata, ma anche la Barbera d’Asti e l’Asti presenti rispettivamente con due banchi d’assaggio.
E poi le 5.000 degustazioni effettuate ai dispenser di WineEmotion, apparsi per la prima all’Expo al Padiglione del Vino e riproposti a Golosaria per favorire il servizio del vino a bicchiere nei ristoranti. Grande soddisfazione da parte dei 300 espositori, visitati da oltre 20.000 persone che hanno apprezzato le nuove aree di quest’anno: digital food e food design.
FormaggItalia, il salone dei formaggi artigianali, alleato di Golosaria in questa edizione
Dopo l’esperienza milanese dell’anno scorso a Palazzo delle Stelline, quest’anno FormaggItalia, la manifestazione ideata da Lamberto Rubini, si è alleata con Golosaria.
Oltre a portare i 500 formaggi artigianali nel salone di Massobrio, sul palco di Golosaria si è svolta la premiazione del Concorso di tre categorie di formaggio firmati FormaggItalia. Ne riparleremo a parte.
Per finire un’ultima segnalazione. Il tema di questa edizione, “Il Buono che fa bene”, aveva come main sponsor Lauretana, l’acqua più leggera d’Europa e che ci ha dissetata durante la tre giorni milanese.
Le prossime tappe di Golosaria
Golosaria prosegue le sue tappe a Padova il 19 novembre prossimo, poi nel Monferrato, il 30 e 31 marzo 2019 e ancora a Milano, per la 14^ edizione, sempre al MiCo, il 26-27-28 ottobre 2019.
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