Turismo e Pari opportunità: un settore dove emerge il femminile? I dati del Convegno promosso da EBNT
di Informacibo
Ultima Modifica: 08/07/2013
Roma 8 luglio 2013. E’ stato presentato oggi a Roma presso il CNEL dal Prof. Andrea Ciccarelli dell’Università degli Studi di Teramo, il Primo Osservatorio Permanente per le Pari Opportunità alla presenza del presidente Ebnt, Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, Alfredo Zini, dalla vice presidente Ebnt Lucia Anile, da Cinzia Calabrese dell’Ordine degli Avvocati di Milano e Componente del Comitato Pari Opportunità, dall’ Assessore alle Pari Opportunità della Regione Lazio Concettina Ciminiello, da Anna Rita Fioroni (PD), dalla senatrice PDL Anna Cinzia Bonfrisco, dal Presidente dell’Associazione Donne nel Turismo Caterina Fioritti e dalla Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori.
L’occupazione femminile non è certo il fiore all’occhiello del nostro Paese: in calo in tutta Italia, seppure con significative differenza tra nord e sud, inferiore a quella maschile e con redditi e “posizioni” generalmente più bassi. Eppure sul lavoro delle donne si può puntare come acceleratore dell’anelata ripresa economica, soprattutto se tutelato e promosso con interventi concreti in abbinamento a quelli in vigore dal 28 giugno atti a rilanciare l’occupazione giovanile con finanziamenti, sgravi fiscali ed incentivi, anche in vista di Expo 2015.
In assoluta controtendenza il Turismo, l’unico settore dove le donne trovano maggiore spazio, che sembra tra i più promettenti anche per il futuro e che può pertanto rappresentare un punto di partenza per un esame attento sulla discriminazione di genere nel mondo del lavoro.
In tale ottica si inquadra il primo Osservatorio Permanente per le Pari Opportunità presentato oggi da Ebnt, l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, a Roma.
Il Presidente Ebnt Alfredo Zini presiede i lavori
“Questa iniziativa – afferma il presidente Ebnt Alfredo Zini – dev’essere considerato un cantiere aperto in cui coinvolgere anche altre categorie. Il ruolo del Turismo va riposizionato nel piano programmatico per il rilancio dell’economia, affidando alle donne cariche ed incarichi più qualificati per evitare quello schiacciamento delle carriere che emerge dalla ricerca.”
Secondo l’Osservatorio, la componente lavorativa femminile nel Turismo è del 60%, anche se con importanti differenze – circa il 20% – tra nord e sud. Positivo anche il fronte della contrattualizzazione, soprattutto nelle grandi imprese, dove le donne risultano assunte a tempo indeterminato per l’88,8% contro il 78,5% degli uomini, anche se per le prime si ricorre molto più spesso a contratti a tempo parziale e alla collaborazione coordinata e continuativa.
I valori tuttavia cambiano salendo di livello: a ricoprire ruoli quadro e dirigenziali sono infatti soltanto il 36,7% e il 33,8% delle donne, con picchi al ribasso nel Mezzogiorno e nella grandi imprese in genere. Tale dato non dovrebbe tuttavia stupire se messo a confronto con quello relativo alle richieste, da parte delle aziende, di personale in possesso di titoli di studi superiori: oltre il 40% per gli uomini, meno del 25% per le donne, a dispetto, peraltro, dell’importante contributo qualitativo, oltre che quantitativo, che queste apportano al settore. Alle donne, quindi, si offrono ancora oggi posti di lavoro di livello inferiore.
“Bisogna riorganizzare la società e capire come impostarla – spiega la vice presidente Ebnt Lucia Anile – Si deve puntare su un discorso di contrattazione integrativa che rimuova le disuguaglianze e le discriminazioni di genere. Una maggiore partecipazione delle donne al mondo del lavoro comporta una maggiore crescita economica ed un miglioramento dei rendimenti aziendali”.
La ricerca basata su dati dell’Isfol, l’Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, e dell’Osservatorio Permanente del Mercato del Lavoro presso Enbt, è stata promossa con l’obiettivo di sollecitare interventi concreti per una migliore e più giusta collocazione della donna nel mondo del lavoro.
I relatori presenti oggi alla ricerca del Primo Osservatorio Permanente per le Pari Opportunità
Ebnt
L’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo è nato nel 1991 puntando sulla relazione tra impresa e sindacato come “risorsa”, l’EBNT è l’organismo paritetico e tavolo permanente di confronto delle più rappresentative organizzazioni di imprenditori e lavoratori turistici. Ente senza fini di lucro, svolge attività di ricerca, informazione e valutazione su mercato del lavoro, apprendimento e formazione, promuovendo interventi e strategie contro ogni forma discriminazione e a sostegno di occupazione e professionalità in tempi di crisi.
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