Turismo: campione nell’export, 362 miliardi in 10 anni
Secondo i dati di Confturismo il turismo supera l'alimentare
di Cristiano Bacchieri
Ultima Modifica: 26/03/2018
All’annuale Forum di Confcommercio a Cernobbio è stata presentata sabato 24 marzo un’analisi di Confturismo-Confcommercio sul valore del turismo in Italia.
Questi, in sintesi, i dati principali che emergono dall’analisi “Il valore del turismo in Italia”.
Nel 2017 sono arrivati in Italia 60 milioni di turisti. Nel decennio nero della crescita, solo il settore turismo è andato in controtendenza.
Tra 2007 e 2017 il turismo ha generato 3,5 miliardi di euro di ricchezza in più e ha superato l’alimentare, l’abbigliamento e l’arredamento.
Il turismo può rivelarsi decisivo per lo sviluppo di tutto il territorio, compreso quel Mezzogiorno sempre più distante dal Nord in termini di produzione, consumi e occupazione.
Luca Patanè, presidente Confturismo-Confcommercio
Decisivo sì ma sottovalutato, è questa la diagnosi di Luca Patanè, presidente Confturismo-Confcommercio: “negli ultimi dieci anni questo settore è stato campione dell’export, con un valore di oltre 360 miliardi di euro. E’ stato fatto –ha aggiunto- un grande lavoro di internazionalizzazione. Ora speriamo che anche la domanda interna riparta”.
I dati mostrano un settore che traina anche il lavoro: in dieci anni il turismo ha incrementato le occasioni di occupazione del 19,8% con 261 mila posti in più. Nello stesso periodo gli stranieri hanno speso in Italia 361,5 miliardi euro. Alla fine il saldo (a fronte della spesa degli italiani all’estero) è stato positivo per 128 miliardi. Per fare un raffronto: l’abbigliamento ha generato 95 miliardi di euro di saldo attivo, l’alimentare ha avuto un saldo negativo per 81 miliardi.
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