TripAdvisor e TheFork: in dote 2 mld di euro ai ristoranti italiani
A scattare la fotografia è uno studio sull’impatto economico delle due piattaforme sul mercato della ristorazione 2019 realizzato in partnership con Strategy&, del network PwC.
di Vito de Ceglia
Ultima Modifica: 04/11/2019
Due miliardi di euro e 15.500 posti di lavoro. Tanto vale il contributo delle piattaforme TripAdvisor e TheFork per il mercato italiano della ristorazione. Il dato è riportato in uno studio condotto dal sito di viaggi più grande al mondo e dalla sua società sussidiaria numero uno in Europa nelle prenotazioni online dei ristoranti, in partnership con Strategy&, partner del network PwC. Sono informazioni inedite perché svelano informazioni sulle dimensioni, la crescita e le tendenze chiave dell’industria del cibo in Italia e nel mondo. Oltre al nostro Paese, l’indagine ha analizzato altri 5 mercati – UK, Francia, Spagna e Paesi Bassi – che complessivamente hanno generato un giro di affari di quasi 7,2 miliardi di euro nel 2018, reddito cumulato da 320 milioni di ristoranti scelti dai clienti, e hanno creato o sostenuto circa 60 mila posti di lavoro.
Mercato globale ristorazione
Lo studio ha evidenziato che il mercato globale della ristorazione ha raggiunto quota 1,4 trilioni nel 2018 e che il suo tasso annuo di crescita dovrebbe accelerare dal 2,9% (2010-2018) al 4,7% (2018-2022), grazie ad un aumento della domanda dei consumatori. Infatti, secondo l’analisi, a causa del sempre minore tempo libero a disposizione e di una crescita del potere d’acquisto, i consumatori cucinano sempre meno a casa, il che rappresenta un’opportunità per i ristoranti e i servizi di consegna a domicilio. Per quanto riguarda il mercato della ristorazione in Italia, lo studio riporta che ha raggiunto quota 52 miliardi di euro nel 2018, con un’accelerazione prevista dello 0,6% ogni anno fino al 2022. L’Italia è il secondo mercato tra i sei analizzati, dopo gli Stati Uniti (202 miliardi di euro) e prima di Spagna (41 miliardi), Francia (35 miliardi), Regno Unito (29 miliardi) e Paesi Bassi6,4 miliardi).
Cinque azioni chiave
Lo studio svela cinque azioni chiave per avere successo online. Innanzitutto, i ristoratori devono essere dove i clienti effettuano le loro ricerche: infatti, avere una presenza su TripAdvisor, che non prevede alcun costo per i business, porta a un +2% dei ricavi medi annuali di un ristorante. Coinvolgere i clienti: i proprietari traggono benefici dal rivendicare gratuitamente la loro pagina su siti come TripAdvisor e dal comunicare con i clienti, ad esempio rispondendo alle recensioni online. Appropriarsi della propria pagina su TripAdvisor genera in media 14.000 euro di entrate incrementali all’anno per ristorante. Incoraggiare le recensioni online: le strutture con un totale di recensioni degli utenti che va da 51 a 100 vedono un aumento medio delle entrate del 2%. Anche i ristoranti con un punteggio medio di 4,5 su TripAdvisor mostrano un aumento dei ricavi del 2%, più alto di quello dei ristoranti con punteggi medi più bassi. Essere prenotabili online: i ristoratori che aderiscono alla piattaforma di TheFork per rendere più facile la prenotazione del loro ristorante da parte dei clienti registrano in media 16 volte il ritorno sull’investimento e una crescita del 10% nei ricavi addizionali. Considerare le soluzioni di marketing online di pagamento: i ristoranti iscritti a TripAdvisor Premium ricevono in media una percentuale di ricavi incrementali di 6 punti più alta dei ristoranti che non sottoscrivono l’abbonamento. Le strutture con TripAdvisor Ads attiva ricevono 5 volte più ricavi incrementali di quelle senza.
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