TrentoDoc Aquila Reale Riserva 2010: il fascino dello chardonnay della Val di Cembra
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 04/12/2020
L’unicità di un terroir nelle bollicine di Cesarini Sforza. Dal vigneto Sette Fontane nasce il fiore all’occhiello della storica azienda trentina, un’eccellenza che con il millesimo 2010 ha saputo coniugare eleganza, struttura e il fascino dello chardonnay della Val di Cembra.
Un vigneto specifico, storicamente vocato e considerato un vero e proprio grand cru, un vitigno da sempre sinonimo di eleganza e ricchezza aromatica, l’attenzione ai dettagli per cercare di restituire nel bicchiere, ad ogni millesimo, l’inconfondibile timbro delle bollicine trentine.
Sono alcuni dei precisi, ma fondamentali, ingredienti che fanno del TrentoDoc Brut Riserva Aquila Reale il fiore all’occhiello della produzione di Cesarini Sforza, storica realtà trentina nata nel 1974. Un vino caro all’azienda, che non a caso ha scelto di dedicargli l’icona che contraddistingue il proprio marchio, con un’aquila reale in tinta oro che svetta in etichetta su un elegante fondo scuro.
Nato nel 1986 con il preciso intento di voler realizzare un Metodo Classico in grado di esaltare il particolare terroir della Val di Cembra, negli anni questa prima Riserva di Cesarini Sforza ha conquistato un ruolo di primo piano all’interno non solo dell’offerta dell’azienda, ma tra le bollicine d’autore trentine e italiane.
“È sempre una piacevole e orgogliosa responsabilità per il team aziendale decidere quale millesimo sia adatto a diventare l’Aquila Reale di Cesarini Sforza” – spiegano dal quartier generale di Trento – “Certamente la collocazione e le caratteristiche del vigneto di partenza ci consentono di ottenere ogni volta un vino di grande carattere, raffinato e potente insieme. Il millesimo 2010 aveva tutte le caratteristiche per poter intraprendere il lungo percorso richiesto da questo esigente spumante”.
TrentoDoc Brut Riserva Aquila Reale
Il TrentoDoc Brut Riserva Aquila Reale è uno spumante Metodo Classico Blanc de Blancs ottenuto dalla vinificazione di sole uve Chardonnay allevate in un vigneto di 2,5 ettari denominato Sette Fontane che si trova nel comune di Giovo a 500 metri di altitudine. La composizione del terreno e il grande sbalzo termico tra la notte e il giorno riescono a conferire una personalità di grande spessore alle uve di questo vigneto.
Dopo la raccolta manuale in piccoli contenitori nella prima decade di settembre, solo il 50% del mosto viene selezionato per la Riserva Aquila Reale. Dopo il riposo in piccoli contenitori di rovere, verso la primavera dell’anno successivo della vendemmia si realizza la cuvée e la seconda fermentazione in bottiglia.
Il millesimo 2010 ha riposato sui lieviti 108 mesi e, dopo la sboccatura, affina ancora 6 mesi prima della commercializzazione. È prodotto in 8000 bottiglie e lo si può trovare esclusivamente nelle migliori enoteche e nelle carte dei vini dei ristoranti.
La Riserva Aquila Reale sfoggia un brillante color dorato, premessa a profumi complessi ed eleganti: note minerali e di frutta candita si fondono in un bouquet di grande finezza. Al palato ha pulizia, eleganza e al contempo una struttura ricca e potente, con bollicine molti fini e cremose e un finale sapido, grazie alla presenza di un basso residuo zuccherino.
A tavola, grazie alla sua grande persistenza, può accompagnare con successo antipasti importanti per personalità e ricchezza, così come primi e secondi piatti complessi e articolati. Per una occasione di festa, un pensiero ideale per tutti gli appassionati delle bollicine Metodo Classico più fini ed eleganti.
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