Trend positivo a doppia cifra per i consumi alimentari - InformaCibo

Trend positivo a doppia cifra per i consumi alimentari

Romolo de Camillis (Nielsen): le vendite della Gdo sono cresciute a ritmo sostenuto”, Il Sud Italia registra gli incrementi più alti +20,9%, poi Centro (+12,9%), Nord Ovest (+7,9%) e Nord Est (+7,5%)

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 14/03/2020

Il Coronavirus fa volare le vendite dei prodotti alimentari. La scorsa settimana (tra lunedì 2 marzo e domenica 8 marzo) l’aumento è stato +11,0% a valore a parità di negozi.

Come nella settimana precedente è il Sud Italia a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +20,9%. Seguono Centro (+12,9%), Nord Ovest (+7,9%) e Nord Est (+7,5%).

Romolo de Camillis, Retailer Service Director di Nielsen Connect in Italia

“Nei giorni immediatamente precedenti il decreto dell’8 marzo le vendite della GDO sono cresciute a ritmo sostenuto per poi esplodere nella giornata di domenica a seguito delle nuove misure restrittive – dichiara Romolo de Camillis – La crescita delle vendite testimonia, per la terza settimana consecutiva, la disponibilità dei prodotti sugli scaffali e la capacità organizzativa della filiera del largo consumo di fronteggiare la situazione eccezionale”.

 A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei Discount (+15,4%) e nei Supemercati (+15,4%), seguiti subito dai Liberi Servizi (+10,1%). Crescita sotto media per gli Specialisti Drug (+5,9%) e per gli Ipermercati (+5,1%).

Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 2 a domenica 8 marzo è stato del +82,3%, in linea con il trend della settimana precedente.

Si accentua il calo dei format Cash & Carry, con un trend negativo del -22,6%. Il format, canale principale di approvvigionamento per la clientela professionale e operatori HoReCa, (ospitalità, ristorazione), che potrà vedere una ripresa solo alla fine della quarantena, con la riapertura dei servizi di bar e ristorazione al pubblico.

Tra gli alimentari crescono pasta, farina e conserve rosse

La crescita continua a cominciare dagli alimentari. Non a caso si registra una crescita a doppia cifra di alcune categorie della drogheria alimentare a lunga conservazione, quali riso (+28,8%), pasta (+29,6%), conserve animali (+19,9%) e conserve rosse (+32,7%). In termini di valore assoluto, sono i prodotti da forno a generare la maggiore crescita, in particolare pasticceria e biscotti. In aggiunta, nel comparto degli ingredienti base (+40,2%) spicca la farina (+57,5%) e nel comparto surgelati (+18,4%) spicca il pesce al naturale (+23,0%). Bene anche vendite del latte UHT (+20,2%). Sotto media la crescita delle bevande (+6,8%), trainate principalmente dai comparti birra (+10,4) e vino (+9,6%).

Effetto “prevenzione e salute”: il sapone tra i prodotti più richiesti

Nel settore “prevenzione e salute”, si registra un aumento delle vendite delle categorie del Cura Casa (+19,6%), trainata in particolare dal segmento Detergenti Superfici (+37,8%) e dalle Commodities (+102,3%); cresce leggermente sotto media il Cura Persona (+10,4%), mentre le singole categorie continuano a performare bene: il parafarmaceutico (+94,9%), la carta igienica (+17,3%, preponderante però in termini di fatturato), le salviettine umidificate (+216,3%) e i fazzolettini di carta (+30,6%). Continua anche la crescita di sapone per le mani, liquido e solido, con un trend del +64,3%, e la crescita dei saponi intimi con un +25,2%.

Stop alle vendite di prodotti estetici

Nel settore “resto a casa”, te categorie legate all’estetica e al consumo fuori casa vedono un calo nella settimana 10, da segnalare: Cosmetica (-17,3%), Profumeria (-23,1%), Depilazione (-6,7%), Snack Dolci (-3,5%), Kit per merende dolci (-11,7%), Kit fuori pasto salati (-51,5%).

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