Tipicità EXPerience, dalle Marche all’Expo, con un progetto turistico che punta al futuro
di Informacibo
Ultima Modifica: 10/03/2015
Fotoreportage a cura di Donato Troiano e Valeria Bertocchi
Fermo 10 marzo 2015. Bastano solo pochi giorni per capire l'unicità e la grande valenza cultural-enogastronomica del laboratorio turistico chiamato Tipicità, ideato e progettato da Angelo Serri, direttore di questa grande kermesse, che nata a Fermo si è estesa a tutta la regione Marche ed oltre.
Un progetto denominato “Tipicità EXPerience” che grazie ad un marketing innovativo radicato sul territorio, avrà il suo sviluppo durante i sei mesi di Expo 2015 Milano ma che si trasformerà in un vero e proprio “palinsesto” di proposte selezionate per il futuro turistico ed enogastronomico di Fermo e dell'intera regione Marche in modo che il turista abbia -come non si stanca mai di ripetere il bravo Angelo Serri, “un’idea precisa di dove andare e cosa fare”, un vero appredimento esperienziale.
Tutto ciò è stato possibile grazie al genio dell'artigianato marchigiano, alla forza di un marchio (che ha attirato partner pubblici e privati), ad anni di esperienze e di contatti nazionali e internazionali e che infine, ha saggiamente puntato, come trampolino di lancio definitivo, su un evento globale come l'Expo2015 Milano.
Non a caso l' ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha selezionato proprio “Tipicità” come uno dei 20 grandi eventi (uno per regione), per promuovere l'Expo 2015 e la risposta di Tipicità non si è fatta attendere. Ha inserito nel logo di Tipicità 2015, che ha chiuso i battenti ieri, una spiga a forma di calice e una mano a reggere un progetto che parla di cose buone e sane, e il filo conduttore di questa edizione è stata la biodiversità, cavallo di battaglia di un'Expo basata su un'alimentazione sana e sostenibile.
Stefano Cesetti del “Resto del Carlino”: “Che successo, che soddisfazione!”
Un riconoscimento alla bontà di questo lavoro era rintracciabile nelle pagine del quotidiano “Resto del Carlino” di domenica scorsa che ha aperto le sue pagine con un editoriale di Stefano Cesetti dal significativo titolo: “Oggi gli altri ci ammirano”. Così, tra l'altro, ha scritto il responsabile di Carlino Fermo: “abbiamo allargato la ribalta a tutta la regione e tutti possono conoscere non solo le tipicità del Fermano, ma le intere eccellenze del made in Marche: enogastronomia, artigianato, scarpe, cappelli, ristorazione e accoglienza, paesaggio unico, bellezze storiche e patrimonio artistico. Invece di vedere noi, ci guardano gli altri. Che successo, che soddisfazione!”.
Una soddisfazione sottolineata anche da Marco Marturano, responsabile comunicazione Anci per EXPO, che ospite di Tipicità ha sottolineato proprio questi aspetti ribadendo che “Tipicità ha realizzato quello che vogliamo sviluppare anche noi per l'intera Italia, creare connessioni per far emergere le eccellenze, incrociare il sapere e il fare, riuscendo a rendere il tutto naturale, questo è quello che vogliamo fare nei prossimi mesi. Il successo di Tipicità dimostra che il modello è vincente”.
Al taglio del nastro presenti, tra i tanti, il Commissario del Comune di Fermo e Piero Fassino, presidente ANCI
Piero Fassino “L’Italia non è un solo un bel Paese, ma un grande Paese!”
Anche le parole pronunciate da Piero Fassino, Presidente Anci, ospite d’onore al convegno inaugurale di questa XXIII edizione di Tipicità, hanno ribadito lo stesso concetto: “L’Italia non è solo un bel Paese, ma un grande Paese e le Marche rappresentano al meglio quella miniera di creatività e “saper fare” che l’Italia esprime”.
Sulla stessa linea Matteo Mauri, responsabile delle relazioni istituzionali di EXPO 2015, che ha partecipato al convegno inaugurale di Tipicità, coordinato da Angelo Serri e dal brillante conduttore di Caterpillar Marco Ardemagni, a cui hanno partecipato anche il presidente di ANCI Marche, Maurizio Mangialardi, il dirigente della Regione Marche con delega all’EXPO, Raimondo Orsetti, ed il top team composto dai tre rettori delle Marche, Flavio Corradini, Luigi Lacchè e Sauro Longhi.
L’Assessore Regionale all’Agricoltura Maura Malaspina al convegno inaugurale
"La partecipazione della Regione a Tipicità -ha affermato l'assessore regionale all'Agricoltura, Maura Malaspina, proprio durante il convegno inaugurale- anticipa alcuni contenuti che saranno sviluppati su scala più ampia nei prossimi mesi, a partire dai due pilastri costituiti dal sostegno dello sviluppo rurale e dalla qualità agroalimentare certificata. Temi trattati in maniera mirata in funzione di quello che sarà Expo 2015 e di quello che sarà il dopo Expo".
"L'immagine che proporremo in vista dell'Expo – ha aggiunto Malaspina- è un modello di sviluppo integrato. Una modernità dal volto umano, in cui il benessere non si misura solo in termini di Pil, ma tiene conto di indicatori che mettono al centro la persona, la sua salute, la sua dignità di individuo. Anche il modo in cui ci proporremo è stato adeguato in funzione delle sfide planetarie che siamo chiamati a raccogliere. Il nuovo soggetto che si è costituito per rappresentare le eccellenze marchigiane all'Expo.
Il Polo enogastronomico regionale – ha concluso – è un esempio virtuoso, una piattaforma logistica di cui avevamo assoluta necessità per non presentarci in maniera frammentata a questo grande appuntamento".
Premio Autori Marca a eccellenze regione Marche
Il Premio Autori di Marca, promosso dal Consiglio regionale Marche, è andato quest'anno alla “Sorbatti Cappelli” di Montappone (vera capitale mondiale del Cappello con il suo Museo del Cappello), alle Cantine Fiorini di Barchi e alla Ambruosi & Viscardi di Massignano (produzione di insalate e verdure).
La consegna dei Premi, a cui ha preso parte anche la VicePresidente del Consiglio regionale Marche, Rosalba Ortenzi, ha visto la presenza del Presidente del Consiglio, Vittoriano Solazzi che ha detto: “Il nostro è un atto di fiducia nei confronti di quegli imprenditori che hanno saputo osare, contribuendo alla crescita delle Marche. Ci attendono appuntamenti importanti che ci permetteranno di presentare le Marche, attraverso le sue migliori esperienze aziendali”.
Particolare di una mostra di Sapore di Mare allestita durante la serata di Gala all'Hotel Horizon
Sapore di Mare, dalle Marche in tutta la penisola
Una di queste è rappresentata senz'altro dalla marchigiana (è di Corridonia in provincia di Macerata), “Sapore di Mare”, che apre venerdì 13 marzo l'ennesimo punto vendita a Milano in Piazza Caiazzo e che si presenta sempre con il suo claim “Il buono del mare a portata di mano da Sapore di Mare”.
E' possibile scoprire a Milano e in tutta Italia, la più ampia scelta di pesce congelato appena pescato, e noi abbiamo gustato molte sue specialità di pesce nel Ristorante del lussuoso Hotel Horizon con uno speciale menu a tuttopesce ideato a quattromani dallo chef del ristorante e dal manager del locale, Jury Piergentili.
A fare il padrone di casa e ad illustrare la filosofia aziendale è stato proprio l'Amministratore delegato di Sapore di Mare, Paolo Gattafoni, che ha spiegato come “Sapore di Mare” seleziona con cura ogni prodotto, “congelando il pescato a bordo o entro 4 ore dallo sbarco e il pesce viene trasportato durante la notte presso il nostro stabilimento e congelato fresco ancor prima di arrivare al consumatore sulle pescherie dei mercati locali. La refrigerazione istantanea permette -ha precisato Gattafoni- di preservare tutte le proprietà nutritive naturali e organolettiche del pesce, garantendoti tutta la bontà e la naturalezza di un prodotto come appena pescato”.
Un menu a base di pesce quello gustato a Montegranaro (sede dell'Hotel Horizon) dove spiccava la Zuppa marchigiana!
Doriano Marchetti, presidente delle Cantine Moncaro e Alberto Monachesi di Tipicità
La grande cantina di affinamento Moncaro e il ristorante Erard
Una azienda che tiene in alto i valori vitivinicoli delle Marche è certamente la Moncaro con i suoi prelibati vini e il Centro Aziendale Le Busche con il ristorante Erard, dove si possono degustare i vini Moncaro abbinati ai prodotti tipici locali.
Nella sede di Montecarotto, dopo aver visitato la grande cantina di affinamento dei vini Moncaro e degustato le prelibatezze del ristorante Erard, il presidente Doriano Marchetti ci ha detto: “Complici i recenti riconoscimenti internazionali, tra cui, anche gli ori e gli argenti ricevuti al Concours Mondial di Bruxelles l'attenzione dei nostri consumatori premia le nostre riserve. E' per questo che vogliamo dare l'opportunità di degustare anche i vini di fascia superiore agli ospiti del nostro ristorante Erard. Ora a tutti i nostri amici diamo appuntamento al prossimo Vinitaly dove presenteremo tutte le nostre ultime novità”
Da Tipicità è nato anche il progetto Piccole Italie
Da Fermo e da Tipicità nasce il paniere delle Piccole Italie, progetto di soft-marketing a cui hanno aderito il Comune di Asti per il Piemonte, la Provincia di Gorizia per il Friuli Venezia Giulia, Fermo per le Marche, la Strada del Riso Vialone Nano per il Veneto (uno spettacolare piatto di Riso Vialone Nano è stato preparato dallo chef, Re del risotto” Gabriele Ferron), Alcamo per la Sicilia (era presente Stefano Papa, assessore al Turismo di Alcamo) e Federturismo per la Calabria (nella serata di presentazione è intervenuto Giuseppe Nucare, di FederTurismo Confindustria Calabria e Ad di Rhegion Travel) e lo chef Enzo Cannatà (con un eccellente piatto made in Calabria tradizionale).
Piccole Italie si presenta con il paniere di prodotti freschi e lavorati, oltre 30, saranno commercializzati in tutta Italia attraverso le manifestazioni più importanti delle regioni aderenti e realizzati corner “Piccole Italie” in supermercati e mercati regionali e Piccole Italie sarà presente inoltre anche ad Expo2015.
Gorizia in particolare è stata protagonista di una mostra nelle Cisterne romane, presentata dall'assessore Mara Cernic e visitabile fino al primo maggio, per raccontare la Grande Guerra legata al cibo e all'alimentazione.
La giornata conclusiva del festival del made in Marche aperto ai sapori italiani con i grande chef
La XXIII edizione di Tipicità si è chiusa lunedì scorso tutto dedicato a confronti, con realtà vicine e lontane, superando barriere per approdare a nuovi orizzonti del gusto.
Nel giorno in cui ricorre l’anniversario di nascita di Amerigo Vespucci, a Tipicità le Piccole Italie hanno riportato in vita quella voglia di scoperta che da sempre accompagna l’immagine dell’Italia nel mondo.
Tradizione, fusion e iconoclastia agroalimentare hanno aperto la strada a quattro grandi chef: Claudio Asta (Alcamo), Gabriella Cottali (San Michele d’Isonzo), Gabriele Ferron (Isola della Scala), Giampiero Vento (Asti). Il resto l’hanno fatto sperimentazione e voglia di convivialità, che ha accompagnato la giornata conclusiva di Tipicità, che passa in archivio dopo un bagno di folla di tre giorni, constatando il crescente grado di consapevolezza e partecipazione da parte del pubblico.
Guardare al futuro, allargare gli orizzonti e guardare alla giusta prospettiva. Con queste tre chiavi di lettura si può leggere un’edizione che ha potuto contare sul grande supporto degli otto istituti alberghieri delle Marche, che proprio nella giornata di lunedì hanno portato in scena i loro talenti emergenti in una sorta di “Olimpiadi del gusto”. I ragazzi hanno così avuto modo di confrontarsi, conoscere i pregiati gioielli della biodiversità marchigiana e mettere in mostra tutta la loro creatività.
La promozione di una cultura del viver bene nelle sue tante accezioni e nel rispetto del territorio e delle identità sono le tematiche a cui guarda una manifestazione che, grazie alla collaborazione dei tre atenei di Ancona, Camerino e Macerata, e del supporto di una squadra di partner ed enti uniti dall’ambizione di far brillare i gioielli delle Marche, ha potuto lanciare nuove tematiche ed intraprendere nuovi percorsi concettuali guardando all’ormai imminente EXPO di Milano.
Il Presidente del Consiglio regionale Marche, Vittoriano Solazzi: “Tipicità, vera e proprio fucina di idee”
E concludiamo questo racconto di Tipicità XXIII edizione, che rilancia il made in Marche ad Expo, con le parole del Presidente del Consiglio, Vittoriano Solazzi: “In questi anni abbiamo lavorato per rendere più efficace la comunicazione a tutti i livelli, mettendo in campo una strategia complessiva che ha prodotto importanti risultati anche sul piano internazionale. Tipicità, oltre a far emergere le eccellenze del territorio, si è trasformata nel corso degli anni in una vera e proprio fucina di idee, di confronto e di dibattito”.
Il modo migliore, aggiungiamo infine noi, di presentare un territorio, una regione e la scoperta della sua vera ricchezza: l'infinita varietà di prodotti, cucine, colture, culture e paesaggi.
Questa è “Tipicità EXPerience”!
Vincenzo Spinosi e il Sindaco di Campofilone a Tipicità Forum Fermo
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La serata all'Astoria di Fermo con tutte le Piccole Italie presenti a Tipicità
Mara Cernic e Andrea Cerrato
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