Terra Madre Salone del Gusto, tutte le novità
di Informacibo
Ultima Modifica: 21/05/2016
L’appuntamento con la prossima edizione di Terra Madre Salone del Gusto è nel centro di Torino decisione condivisa da Slow Food, Regione Piemonte e Città Torino per avvicinare maggiormente il grande pubblico alle tematiche legate al cibo – dalla produzione alla distribuzione al consumo – così importanti nella vita di ognuno di noi.
La manifestazione è anticipata di un mese e non si tiene all’interno di un polo fieristico, ma coinvolge alcuni tra i luoghi più belli e importanti di Torino: il Parco del Valentino con il Borgo Medievale, vero cuore dell’appuntamento e cornice storica di eventi internazionali, Palazzo Reale, il Teatro Carignano, il Circolo dei Lettori e la Reggia di Venaria Reale.
In occasione del ventesimo compleanno, l’evento modifica il nome e porta in primo piano Terra Madre per sottolineare la centralità delle comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, sottolineando valori come responsabilità sociale e sostenibilità.
«È tempo che Terra Madre Salone del Gusto vada incontro a molti più visitatori, che potranno così facilmente conoscere i progetti di Slow Food e della rete di Terra Madre nel mondo, incontrare i produttori, assaggiare ottimi cibi e scoprire modi di produrli rispettosi dell’ambiente e della giustizia sociale, assistere alle molte conferenze e partecipare agli appuntamenti pensati principalmente per le famiglie. Il tutto nella meravigliosa cornice offerta dalla bellissima Torino» commenta Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
«L’enorme successo dell’Expo dedicato alla nutrizione e la grande attenzione riservata alla conferenza mondiale sul clima, a Parigi, testimoniano che esiste una nuova e più ampia attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e alimentare. Terra Madre Salone del Gusto, forti della credibilità acquisita, potranno essere riferimento in una edizione rinnovata per tutti coloro che aspirano aun ambiente migliore e vogliono un cibo “buono pulito e giusto”» sottolinea Piero Fassino, sindaco della Città di Torino.
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