Temperature troppo rigide volano i prezzi degli ortaggi
Registrati incrementi base annua per cavolfiori (90%), indivia (82%), lattughe (63%), carciofi (59%) e finocchi (116%)
di Vito de Ceglia
Ultima Modifica: 04/02/2019
Le temperature rigide e le nevicate che hanno interessato principalmente gli areali del centro-sud nelle ultime settimane hanno prodotto un’escalation dei prezzi all’origine per tutti gli ortaggi, a causa di una forte contrazione dell’offerta. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ismea sull’andamento dei prezzi dei prodotti agricoli.
A essere interessati dai rincari sono sia gli ortaggi coltivati in pieno campo, sia i prodotti in serra, che nel caso di strutture non riscaldate risultano comunque sensibili al calo delle temperature.
Mediamente nel mese di gennaio si sono registrati incrementi del 90% su base annua per cavolfiori, dell’82% per l’indivia, del 63% per le lattughe, del 59% per i carciofi e del 116 % per i finocchi. Un aumento dei prezzi è stato rilevato anche per i prodotti di serra, in particolare cetrioli, zucchine e melanzane, dove l’abbassamento delle temperature ha portato al ridotto accrescimento dei frutti ortivi, con conseguente riduzione dei quantitativi commercializzati.
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