St. Michael – Eppan e i suoi grandi vini
di Informacibo
Ultima Modifica: 24/04/2013
di Raffaele D’Angelo
Verona aprile 2013. San Michele Appiano è situata a 411 metri di altitudine, è un grosso centro culturale in provincia di Bolzano, nel cuore del Sud Tirolo. In questo territorio si trova la centenaria cantina “San Michele Appiano”.
Anno di fondazione 1907, oggi è gestita con passione e determinazione da Anton Zublasing, Günther Neumair e Hans Terzer, famoso enologo che dal 1977 è responsabile della cantina e nello stesso tempo presidente dei “Kellermeister dell’ Alto Adige-Sudtirol”.
Zone di antichissima vocazione vitivinicola è situata su un importante via di smercio e di collegamento tra la penisola e l’Europa Centrale. Con 350 soci e 380 ettari di terreno coltivato a vigneto che si estendono dai 250 a 700 metri di altitudine è una delle più importanti realtà italiane per la produzione di vini di alta qualità con due milioni di bottiglie vendute ogni anno.
La cantina di St. Michael Eppan è un esempio di architettura moderna, appropriato adattamento da parte degli architetti Walter Angonese e Markus Scherer dove antico e nuovo, tradizione e modernità danzano con armonia.
Vinitaly 2013 è stata anche l’occasione di presentare la nuova veste grafica. Nuovo logo e nuove etichette per i suoi vini della Linea Classica e della Linea Selezione. La scelta grafica orientata a comunicare il passato per valorizzare la storia e la tradizione dell’antica cooperativa che da oltre 100 anni si contraddistingue per il frutto del proprio lavoro.
Tratti precisi e descrittivi per il nuovo logo di San Michele Appiano. L’immagine in prospettiva della struttura centenaria della cantina e la scritta leggermente ristilizzata in funzione di una maggiore leggibilità e armonia grafica.
Il concetto distintivo della nuova Linea Classica è la manualità come celebrazione dell’attività in vigna ed in cantina. Lavorazione che, eseguita a mano, permette di dedicare maggiore attenzione verso la natura e il vino. Una nuova interpretazione dunque per le nuove etichette della Linea Classica che però prende spunto dagli elementi delle precedenti etichette per garantire la notorietà dell’immagine.
Ciò che contraddistingue la Linea Selezione invece è il grande lavoro svolto in vigna e in cantina selezionando le migliori produzioni. L’immagine dell’angelo San Micheleper le sue nuove etichette è tratta da una botte antica, simbolo della cantina. Due i vini della Linea Selezione con una grafica diversa dagli altri.
Nel 1997 il Gambero Rosso premia Hans Terzer come “uno dei 10 migliori Winemaker del mondo. Il suo motto ormai celebre è “la qualità non conosce compromessi”. E i vini della sua cantina di St. Michael Eppan, un esempio di architettura moderna, si adegua alla perfezione al suo motto. La produzione si distingue nelle in due linee: la Linea Classica, contraddistinta da un ottimo rapporto qualità-prezzo, la Linea Cru con vini ottenuti da zone vocate come il Pinot Bianco Schulthauser, il Riesling di Montiggl, lo Chardonnay Merol e la Schiava Pagis. Di questa linea fanno parte anche il Pinot nero, Merlot e Cabernet Riserva.
Fiore all’occhiello, la Linea St. Valentin riservata ai vini più prestigiosi che sono prodotti con attenta selezione delle migliori uve dei vitigni locali che esalta la perfezione di questi vini. Il grado di purezza, il tasso di acidità e soprattutto il carattere armonioso sono i tratti principali che contraddistinguono i suoi bianchi. Si distinguono soprattutto il Pinot Nero ma anche gli altri rossi della linea St. Valentin testimoniano come l’abilità di Hans Terzer dia i suoi frutti anche nei vini rossi altoatesini. La gamma è completata dal Comtess, un vino da dessert con uvaggio di Gewürztraminer, Sauvignon e Riseling premiato con l’Oscar del Vino 2002.la linea St. Valentin di San Michele Appiano, fiore all’occhiello della cantina.
La novità di quest’anno è la realizzazione del wine shop chiamato “Wine Time”, lussuoso spazio aperto al pubblico dal design prodotto con materiali naturali dove avvengono degustazioni, presentazioni e momenti dedicati alla cultura del bere vino. Al suo interno si trova una piattaforma con le indicazioni riguardanti la coltivazione delle uve e le proprietà dei vini. Esempi di foglie e terriccio delle differenti tipologie di uva, essenze profumate e spiegazioni tecniche relative ai terreni di raccolta e alle diverse linee di vino di San Michele Appiano. “Assieme agli artisti Manfred Alois Mayr e Petra Paolazzi, la quale si è occupata della realizzazione del wine shop, abbiamo realizzato due barricaie e un giardino botanico nel rispetto della natura e nell’interesse di comunicare la cultura del vino – spiega l’architetto Walter Angonese – abbiamo ripreso gli elementi già esistenti costruendone attorno dei nuovi utilizzando il linguaggio dell’architettura contemporanea”.
Ho avuto il grande onore di incontrare Hans Terzer al Vinitaly 2013 e il piacere di farmi spiegare direttamente dalla sua voce le caratteristiche dei suoi vini.
Alla base della sua arte c’è la “volontà di produrre vini di elevata qualità non solo in quantità ridottissime e per un gruppo esclusivo di intenditori – spiega Hans Terzer – ogni appassionato dovrebbe trovare sul mercato i nostri vini pregiati ad un prezzo accessibile”.
L’incontro si è concluso con una stretta di mano e con un arrivederci in cantina a San Michele Appiano!
Nuova veste grafica per i vini di San Michele Appiano
Ritorno al passato e alle tradizioni. Linea Classica e Linea Selezione ancora più autentiche
Appiano (BZ) 07 aprile 2013 – La cantina di San Michele Appiano si presenta al Vinitaly 2013 con una nuova veste grafica. Nuovo logo per la “cantina eccellenza” dell’Alto Adige e nuove etichette per i suoi vini della Linea Classica e della Linea Selezione. La scelta grafica orientata a comunicare il passato per valorizzare la storia e la tradizione dell’antica cooperativa che ha oltre 100 anni e ben 350 soci.
Tratti precisi e descrittivi per il nuovo logo di San Michele Appiano. L’immagine in prospettiva della struttura centenaria della cantina e la scritta leggermente ristilizzata in funzione di una maggiore leggibilità e armonia grafica.
Il concetto distintivo della nuova Linea Classica è la manualità come celebrazione dell’attività in vigna ed in cantina. Lavorazione che, eseguita a mano, permette di dedicare maggiore attenzione verso la natura e il vino. Una nuova interpretazione dunque per le nuove etichette della Linea Classica che però prende spunto dagli elementi delle precedenti etichette per garantire la notorietà dell’immagine.
Il concetto distintivo della nuova Linea Selezione invece è il grande lavoro svolto in vigna e in cantina selezionando le migliori produzioni. L’immagine dell’angelo San Micheleper le sue nuove etichette è tratta da una botte antica, simbolo della cantina. Due i vini della Linea Selezione con una grafica diversa dagli altri.
Lo Schulthauser e il Pagis che vivono di luce propria e rappresentazione dell’autenticità altoatesina per eccellenza. Etichetta fortemente ispirata al passato nella rappresentazione più autentica degli uvaggi altoatesini.
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