Spirits naturali, Branca International sposa il progetto Selvatiq
Il Gruppo annuncia un’importante investimento nel mondo delle bevande sostenibili
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 09/03/2021
Branca International investe in Selvatiq. L’azienda del settore spirits – con 12 brand principali e oltre 54.000 tonnellate di prodotto imbottigliato e distribuito in 160 Paesi del mondo – ha scelto infatti di unirsi al progetto di Selvatiq, società che, attraverso il foraging conservativo, produce e commercializza bevande sostenibili, alcoliche e non, come le sode.
Il Gruppo Branca, che si è sviluppato nel tempo secondo il motto «Novare Serbando», espressione di una crescita improntata a innovazione e tradizione, ha sposato il progetto“Wild Nomadic Spirits”, avviato nel 2019 da Valeria Margherita Mosca e Charles Lanthier, mettendo a disposizione di Selvatiq risorse e una vasta conoscenza del mercato degli spirits.
Siamo soddisfatti del progetto di Selvatiq e questa decisione è un’ulteriore conferma di quanto la sostenibilità e la natura siano parte dell’identità del Gruppo e direttamente connesse all’eccellenza che intendiamo raggiungere. Questa partnership riflette la nostra filosofia di voler preservare i territori, ma anche di voler rispondere alla crescente attenzione dei consumatori alla salute e al benessere
Niccolò Branca, Presidente e Amministratore Delegato della holding
Il Gruppo tiene a ricordare infatti come la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità nell’uso delle risorse naturali siano obiettivi prioritari dell’azienda sin dalla nascita, nel 1845. In quest’ottica, il progetto di Selvatiq, che tutela la biodiversità, punta sulla sostenibilità alimentare e sociale e favorisce lo sviluppo economico locale, rispecchia lo spirito e i valori con cui Branca International si è impegnata in questi anni per sviluppare il business.
Un investimento che rientra dunque nel più ampio progetto di Branca International di rispondere a standard qualitativi sempre più elevati e offrire ai consumatori prodotti di eccellenza, seguendo con cura l’intero processo produttivo e diffondendo una cultura del bere consapevole e di qualità.
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