Sono la Robiola di Roccaverano Dop e vi ringrazio…
“ho rischiato di sparire ma grazie a voi, tutti indistintamente, sono viva e buona come sempre…”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 19/05/2020
Non era mai successo. Ma è davvero bello e inaspettato ricevere una lettera di ringraziamenti da parte di un formaggio di capra.
Avete capito bene, ci ha scritto un formaggio certificato Dop, la Robiola di Roccaverano. Un messaggio Urbi et Orbi, di una chiarezza cristallina, richiamando anche il periodo buio che stiamo attraversando, srivendo con saggezza, “la vita va avanti e dobbiamo cercare di tornare alla normalità, insieme, e prima possibile”.
Ma leggiamola insieme la lettera della Robiola di Roccaverano Dop
“Amiche e amici, consumatrici e consumatori, organi d’informazione e Istituzioni: oggi mi sento in dovere di ringraziarvi tutte e tutti. Chi vi scrive è la Robiola di Roccaverano Dop, sono quel tipico formaggio di capra piemontese che a cavallo tra il mese di marzo e il mese di aprile si è permesso di chiedervi aiuto! L’ho fatto perché ero in seria difficoltà perché con i ristoranti, i mercatini rionali, altre realtà commerciali chiuse i miei abituali estimatori non riuscivano più a trovarmi. L’ho fatto perché mi ero smarrita per via degli eventi che ci hanno coinvolto. Mi sono donata gratuitamente e l’ho fatto perché i miei produttori, famiglie che gestiscono piccole aziende agricole, non sapevano cosa fare del buon latte che giornalmente le nostre caprette ci offrono. C’è un detto che recita: “chiedere è lecito, rispondere è cortesia!”, ma io voglio aggiungere: “ringraziare è doveroso!”.
Ringraziare tutte quelle persone che si sono attivate per acquistarmi direttamente dalle aziende, ringraziare tutti coloro che hanno attivato gruppi d’acquisto in decine e decine di località. E’ doveroso che io dica grazie alla stampa che ha parlato di me in tutta Italia, sul web, sui giornali, in radio e in televisione. Devo dire grazie alle Istituzioni e alle donne e agli uomini che mi producono e che non si sono persi d’animo e hanno continuato a lavorare sapendo che ad un piccolo gesto sarebbe stato corrisposto un grandissimo gesto di affetto e di amicizia.
Ma non potevamo sapere cosa sarebbe accaduto veramente. Grazie a tutti voi si è andati ben oltre a qualsiasi aspettativa, a qualsiasi previsione, al punto che, non lo nego, ho difficoltà a raccontare l’esperienza vissuta, a descrivere le testimonianze di sostegno che sono arrivate. Migliaia di telefonate al Consorzio prima e ai produttori dopo, ordini e richieste da privati e rivenditori, chi poche forme, chi quantitativi decisamente importanti, siete stati unici, straordinari e di una bontà d’animo indescrivibile. Negozianti di altri settori che hanno raccolto le richieste di amici e parenti stilando lunghi elenchi di compratori, così come hanno fatto i semplici appassionati, e poi amministratori di condomini, ristoratori con i locali chiusi, Amministrazioni Comunali e Sindaci e in particolare l’organizzazione e i maestri dell’Onaf che mi ha caldamente sostenuto; di quanto è accaduto con il vostro sostegno ne parlerò ancora per molto, molto tempo, statene certi.
Mi avete aiutato in un momento drammatico per tutti noi e tutti voi dimostrando che per un prodotto di qualità, se amato dai consumatori, siano proprio gli stessi consumatori che non vogliono che muoia. Io ho rischiato di sparire e grazie a voi, tutti indistintamente, sono viva e buona come sempre!!!
Ma la vita va avanti e dobbiamo cercare di tornare alla normalità, insieme, e prima possibile.
Io ci sono, continuate a cercarmi dai vostri rivenditori di fiducia, negozi grandi e piccini, nei market, sui mercati rionali, chiedete di me e se non mi trovate segnalatecelo: i miei produttori e il Consorzio faranno tutto il possibile finché mi raggiungiate sempre e comodamente. Io ci sono e voglio continuare ad esserci per deliziare i vostri palati, per essere fonte di lavoro per tante famiglie e ancora elemento di tutela di un territorio bellissimo.
Cercatemi anche su Facebook alla mia pagina www.facebook.com/robioladiroccaverano e divertitevi con la “Caccia alla Robiola” segnalate agli altri dove mi trovate e dove vorreste trovarmi. Anche il progetto Rob-In di cui vi ho parlato di recente procede nel suo intento in abbinamento con altre squisitezze territoriali che presto, appena le disposizioni di legge lo consentiranno, saranno con me per la vostra voglia di cose buone.
Sostegno e solidarietà, una comunicazione che si è rivelata come “caso mediatico” con decine di testate nazionali e locali che hanno parlato di me; ecco perché oggi ringrazio, lo faccio con queste poche righe e l’ho fatto ancora donandomi al C.I.S.A di Nizza Monferrato e alla Comunità Piccolo Principe di Costigliole d’Asti”.
Un ultimo annuncio:
“A nome del Consorzio di Tutela della Robiola di Roccaverano Dop rendo noto che sono state donate 120 Robiole al C.I.S.A e 13 alla Comunità: quest’ultima segnalata dal sindaco Enrico Cavallero in occasione dell’incontro organizzato grazie alla collaborazione con il Consorzio del Barbera d’Asti e vini del Monferrato. Inoltre con piacere ricordo che il 15 maggio è stata la data del primo compleanno della “Scuola della Roccaverano”. Tanti auguri.
Non vi rubo altri momenti preziosi, cercatemi ancora e ancora…
Sono la Robiola di Roccaverano Dop e vi RINGRAZIO!!!
Post Scriptum
Cari amici nelle prossime righe conoscerete il mio nome e vi svelerò perché ho dato una mano alla Robiola di Roccaverano per ringraziare tutti voi.
Io mi chiamo Fabrizio Salce, giornalista di agricoltura ed enogastronomia, conosco bene la Robiola di Roccaverano DOP, non solo per la sua inconfondibile bontà ma anche per essere un formaggio tipico e sano.
Ho scritto più volte di questo formaggio di capra tanto da immedesimarmi perfettamente in lei.
Inoltre in differenti occasioni ho avuto modo di degustare le varie lavorazioni dei suoi produttori. La Robiola in questione è un formaggio morbido e cremoso, delicato e saporito, è una vera eccellenza casearia del Sud del Piemonte. E’ indubbiamente il frutto della passione di chi ancora crede nel mondo degli animali, della terra, del produrre cose buone. Se già lo conoscete non avete bisogno del mio consiglio, ma se non lo aveste ancora assaggiato fatelo in fretta perché troverete piacevolissimo scoprire un sapore unico, anzi: “Delizioso”. I ringraziamenti da parte sua sono doverosi nei confronti di chi ha dato una mano a tutto il comparto, è un gesto di cortesia e umiltà così come fu quello di chiedere aiuto nel momento del bisogno. Così dovrebbe essere sempre per tutto e tutti in qualsiasi situazione della vita. Grazie ancora e arrivederci alla prossima, senza più Covid – 19”.
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