Sina Chefs Cup Contest, la sesta cena-evento a Parma e la prossima sfida a Venezia - InformaCibo

Sina Chefs Cup Contest, la sesta cena-evento a Parma e la prossima sfida a Venezia

di Informacibo

Ultima Modifica: 26/09/2017

Nuova tappa per la sfida dei 18 chef stellati che interpretano il tema della moda nei loro piatti inediti. Il Maxim's del Sina Maria Luigia scenario dello show cooking di Marco Bottega e Stefano Di Gennaro con INformaCIBO in giuria insieme a Giovanni Ballarini e Federico Baldi. La prossima sfida si sposta a Venezia con la cena-evento del 10 ottobre

di Giulia Siena

La cucina è spettacolo, cuore, territorialità e confronto. La buona cucina è una passione condivisa, un obiettivo da perseguire e una sfida da vincere; per questo il Sina Chefs Cup Contest, giunto quest'anno alla sua quinta edizione, contrappone due chef stellati in nove differenti serate: il risultato è uno spettacolo culinario degno di nota. Infatti, quando due chef giovani e affermati si ritrovano uno accanto all'altro per uno show cooking dedicato alla moda, la cucina diventa veicolo di emozioni, colori, sorrisi e nuovi sapori.

Due ricette inedite che si incontrano, si sfidano e cercano di ammaliare il pubblico in un concitato live show in cui l'attenzione si concentra sulle materie prime di altissima qualità, sulle storie e i contrasti del cibo. Inoltre, quando gli chef sono Marco Bottega (Ristorante Aminta, Genazzano) e Stefano Di Gennaro (Ristorante Quintessenza, Trani) che si incontrano-scontrano presso il ristorante Maxim's del Sina Maria Luigia di Parma, la sfida diventa un lavoro di squadra studiato nei minimi dettagli: cucina e moda, due differenti stili della stessa arte.

Per Marco Bottega, chef verace e passionale, un piatto deve esprimere amore, eleganza e gusto rispettando i colori e la territorialità del cibo; il suo piatto, infatti, torna all'essenza delle cose: “Appesi… alla moda delle semplicità”spoglia il concetto di moda, anticipa la materialità di un capo sartoriale poiché è oggetto, basico, cruciale, una gruccia alla quale gli spaghetti mantecati con fonduta di Parmigiano Reggiano 36 mesi (con latte di Bianca Modenese) vengono appesi e arricchiti con erbe aromatiche e gocce di salsa di pomodoro del Piennolo. Il risultato – abbinato a Edda, bianco del Salento – è un piatto in cui spicca l'originalità della forma, il colore intenso che riassume la sapidità del Parmigiano Reggiano e la dolcezza del pomodoro insieme all'aromaticità delle erbe mediterranee.

Stefano Di Gennaro ha un approccio sincero alla cucina e vuole riassumere in un piatto la ricchezza e la complessità gastronomica della sua regione, la Puglia. Vuole raccontare di quel mare e del suo orto e lo fa attraverso l'ispirazione sartoriale di Tagliatore, il brand di Martina Franca che ha fatto della giacca da uomo il proprio cavallo di battaglia.

Dal filo azzurro degli abiti da passerella al pesce azzurro del Mare Adriatico che viene racchiuso in due tortelli differenti di pasta all'uovo (il verde con aggiunta di bieta) con un ripieno di sgombro e ricotta adagiati su una purea di piselli e decorati con il gambero rosso di Gallipoli e la nota vivace degli agrumi del Gargano. Armonia ed eleganza, quindi, in un piatto studiato e cucito come una giacca di alta sartoria e abbinato a Tramari, rosé di Primitivo che accentua la freschezza di un piatto moderno e genuino.

La moda come escamotage, voglia di provare nuove strade e nuove ispirazioni, lì dove la cucina è passione, condivisione, divertimento e sperimentazione. Sì, perché Bottega e Di Gennaro, questi due giovani chef stellati, dietro ogni piatto ci mettono sorriso e sacrificio, legame con il passato e sguardo fisso al futuro: entrambi sono tornati alle proprie radici e ogni giorno – insieme alla propria famiglia – portano avanti il sogno concreto di una ristorazione che celebri la materia prima e rispetti la necessità del gusto.

Votazione di 93/100 per Bottega e Di Gennaro; ora la sfida si sposta a Venezia con la cena-evento del 10 ottobre.

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Capo Redattore