Nasce il sidro dell’Oltrepò Pavese. Da un’antica ricetta torna in vita una tradizione contadina
Ad inizio Novecento questa lavorazione era diffusa in tutta la Val di Nizza: il produttore Simone Rolandi ha voluto riproporre una bevanda che rispetta tradizione e modernità
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 15/10/2021
Dolce ma anche un po’ acidulo, rinfrescante ma buono anche caldo: il sidro è il “vino” di mele e pere spesso prodotto a livello familiare soprattutto in nord Italia.
Nella Penisola infatti non è così forte la tradizione della produzione di sidro anche se gli appassionati del genere stanno aumentando, e cercano sempre di più prodotti di qualità e dalle caratteristiche professionali ancora poco diffusi in Italia. Eppure, in diverse campagne italiane la produzione di sidro dalle mele dei campi non era così sconosciuta come oggi potrebbe sembrare.
Tra i nuovi produttori italiani di sidro scende in campo un’azienda agricola della provincia di Pavia, La Valle della Frutta a Val di Nizza in provincia di Pavia. Luoghi votati alla produzione di eccellenti vini e Pinot, ora svelano un’altra produzione di eccellenza che vanta una storia antica anche qui: la frutta e la sua trasformazione. Anche in sidro.
Il sidro di Valle della Frutta
Nasce infatti grazia alla riscoperta di un’antica ricetta il sidro dell’Azienda Agricola Valle della Frutta del produttore Simone Rolandi. Un prodotto che ricalca la tradizione gastronomica del territorio caratterizzata, tra l’altro, dalla trasformazione della frutta, in particolare della mela e della pera dell’Alta Valle Staffora.
Due prodotti iconici di questo lembo di territorio pavese che l’azienda di Val di Nizza coltiva da decenni e che oggi Simone Rolandi ha voluto declinare anche in una bevanda. Valle della Frutta infatti, specializzata nella coltivazione di frutta e ortaggi, vanta una produzione di mele molto particolare e variegata.
Rolandi infatti è stato il precursore della riscoperta della Pomella Genovese di cui dispone un antico frutteto: è un prodotto da albero che ha origini antiche, oggetto di scambio sulla via del sale ed oggi emblema di un territorio che ha voluto, anche attraverso un’associazione, ridare dignità alla sua gloriosa storia ortofrutticola.
Seguendo una ricetta tramandata da oltre un secolo quanto, in questa terra, la produzione di sidro rappresentava un’opportunità di riutilizzo della frutta, in particolare della mela.
“I sidri di mela e di pera che produciamo – spiega Simone Rolandi – sono al 100% artigianali, ottenuti con lieviti selezionati e rifermentati in bottiglia, senza processi di microfiltrazione né sboccatura. Esprimono il sapore sincero della nostra frutta, l’unica utilizzata per produrli.Vengono realizzati in quantità limitata per offrire un prodotto curato, originale e di carattere”.
“Aperisidro” in Oltrepo’
Oggi Simone ha deciso di riproporre la ricetta producendola con la stessa passione dei contadini di inizio Novecento, proponendola come bevanda giovane e di tendenza da accompagnare ai tipici salumi e formaggi dell’Oltrepò Pavese.
Il suo sapore asciutto e delicato fa da contrasto alla loro piccantezza, mentre l’elegante e non invadente effervescenza bilancia la loro untuosità. Oppure è ideale come aperitivo.
“Producevamo già succhi di mela e pera a partire dalle nostre colture frutticole, così ci siamo chiesti perché non provare a lasciare spazio ai lieviti e alla loro azione di trasformazione degli zuccheri in alcol. Ed è stata una bella scoperta – spiega Simone Rolandi – Anzi, una riscoperta di tradizioni un tempo vive e vitali nelle nostre valli. Sì, perché fino agli anni Trenta del secolo scorso il sidro era ben diffuso nelle zone più vocate dell’Oltrepò Pavese, dove i meleti sono sempre stati parte integrante del paesaggio rurale”.
Conoscere il sidro dell’Oltrepo’ Pavese: le serate a tema
I sidri di mela e di pera dell’Azienda Agricola Valle della Frutta saranno presentati in una serie di serate a tema a cominciare da quella ospitata presso la degusteria Le Cicale di Varzi, sabato 23 ottobre, alle 10. Un viaggio nel gusto che Simone Rolandi intende proporre ad appassionati e gourmet che vogliono testare un prodotto che ha radici profonde sul territorio.
Nei prossimi mesi l’azienda intendete organizzare ulteriori eventi di degustazione che si snoderanno presso locali storici e di tendenza della provincia di Pavia.
“Vogliamo avvicinare i pavesi all’assaggio del sidro – spiega il produttore Rolandi – con l’intento di far percepire la complessità di questo prodotto che può benissimo essere associato a una cena oppure a un aperitivo, addirittura a piatti che esulano dalla nostra più classica tradizione. Nasce con l’intento di nobilitare la mela e la pera della Val di Nizza, due prodotti che possono trovare in questa lavorazione un ulteriore modo per essere apprezzati per la loro qualità”.
Sidro: prodotto artigianale che nasce nei frutteti
Per fare il sidro serve una materia prima di mele e pere molto curata in frutteto nel pieno rispetto dell’ambiente, una raccolta meticolosa e una lavorazione attenta a valorizzare al meglio le peculiarità del prodotto.
Con cosa degustarli? Dal gusto secco e fruttato, i sidri di mela e pera si accompagnano a piatti di pesce, antipasti, salumi e formaggi. Ideali per aperitivi e per chi ama distinguersi.
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