Sarà il primo Ferragosto senza sagre per 7 italiani su 10 (73%) - InformaCibo

Sarà il primo Ferragosto senza sagre per 7 italiani su 10 (73%)

E’ quello che emerge da una analisi di Coldiretti/Ixè: “La crisi delle sagre colpisce i circa 34mila gli operatori ambulanti nell’alimentare

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 12/08/2020

I primi a lanciare l’allarme erano state nelle scorse settimane le Pro Loco di tutta Italia che sono state fermate dall’emergenza sanitaria.

E’ stato così impossibile riattivare tutte le loro attività in questo ultimo periodo.

Il presidente dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Antonino La Spina aveva dichiarato che moltissimi eventi enogastronomici e folkloristici erano stati annullati, con una perdita non indifferente per i singoli territori.

Il 92 per cento delle produzioni tipiche nazionali nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti

Ora arriva la consueta analisi di Coldiretti/Ixè con un verdetto certamente non bello.

Il 2020 è il Primo Ferragosto senza sagre per i 7 italiani su 10 (73%) che ogni estate partecipano a eventi enogastronomici e folkloristici organizzati da Nord a Sud per raccontare la cucina di tradizione locale.

«La crisi delle sagre colpisce i circa 34mila gli operatori ambulanti nell’alimentare – sottolinea la Coldirettima anche gli acquisti degli italiani che sfruttano questi eventi pure per rifornire le proprie dispense di prodotti tipici e lo stesso fenomeno dello street food che ha fatto segnare una vera e propria esplosione negli ultimi anni. Un momento conviviale alternativo che riguarda sia le località più turistiche, ma anche più spesso le aree interne meno battute dove si va a guardare, curiosare fra le bancarelle e magari anche acquistare qualcosa, spesso prodotti del territorio. Infatti il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti”. 
«Il cibo è diventato il vero valore aggiunto di gite e vacanze Made in Italy con l’Italia che è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico – conclude la Coldiretti – grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa on 305 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica».

Chi non si è fermata è stata l’Emilia Romagna

Eventi, sagre, concerti, feste scatenate in riva al mare, ma anche escursioni culturali: nonostante il Covid abbia imposto qualche cancellazione, il calendario di Ferragosto 2020 dell’Emilia Romagna è stato ricco di idee per tutte le esigenze e tutti i gusti.

Rimini si è confermata una delle capitali romagnole del divertimento estivo con innumerevoli feste organizzate dagli stabilimenti balneari a cominciare dalla tradizionale Notte Rosa che quest’anno è stata solo spostata da luglio al mese di agosto. In provincia di Ferrara si è svolta regolarmente la fiera dell’Aglio di Voghiera (qui su Informacibo).

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