Il paese del Ben-Essere: San Marcello in provincia di Ancona - InformaCibo

Il paese del Ben-Essere: San Marcello in provincia di Ancona

Con “Tipicità” si scoprono  anche piccole realtà virtuose e sorprendenti.  San Marcello un esempio virtuoso di come si può tradurre in concreto l'impulso  che viene dalla “scuola” di Tipicità

di Cristiano Bacchieri

Ultima Modifica: 13/03/2018

di Alba Simigliani

Un piccolo borgo capace di far proprio uno stile di vita sul modello suggerito da Tipicità, San Marcello ci è sembrato emblematico, virtuoso esempio di come si può tradurre in concreto l’impulso che viene dalla “scuola” di Tipicità. Il richiamo al dialogo interculturale e interdisciplinare, l’insegnamento a connettere e ad intrecciare le energie migliori per lo sviluppo economico sostenibile e per la realizzazione dell’uomo totale secondo i principi umanistici, qui si traducono in progetti e fatti concreti.

Piccolo comune in provincia di Ancona, immerso nelle colline della Vallesina, di notevole interesse paesaggistico è particolarmente vocato alla coltivazione della vite e dell’ulivo.

Il territorio che si apre al visitatore sulla strada che porta al paese  è  di grande bellezza! Ampi  spazi conquistano lo sguardo che  spazia dai monti Sibillini imbiancati alla linea azzurra del mare.

Conserva suggestivi vicoli e piccole piazzette il centro storico sapientemente restaurato e racchiuso entro le Mura Castellane. Le Chiese e i Palazzi, il Teatro Comunale Paolo Ferrari e i Musei fanno pensare ad un centro importante, anche se di piccole dimensioni, un prezioso scrigno di rara armonia. A colpire è anche la generosità degli abitanti e il desiderio  di far conoscere ai visitatori le  peculiarità e i prodotti tipici di sicura eccellenza di queste terre.

Nel rinascimentale Palazzo Marcelli è ubicato un insolito Museo, unico nel suo genere, che custodisce la storia del Telefono, grazie alla passione del collezionista Giuseppe Renzini.

Il collezionista Giuseppe Renzini nel Museo del telefono

Nel 2014  a San Marcello è stato inaugurato anche il Museo dell’olio, nato dalla trasformazione dell’antico frantoio Santoni, a testimonianza dell’importanza della coltivazione dell’ulivo.

Sorprendente è anche la Mostra Permanente dell’artista cileno Sergio Tapia Radic che ha deciso di risiedere in questo luogo e ha donato tutte le sue opere a questa comunità.

Significativa la scelta di altri stranieri che hanno acquistato e ristrutturato casolari  e scelto di vivere qui. Conosciamo una coppia, lei francese e lui pugliese, che si è innamorata del territorio e da Parigi si è trasferita e ha investito il  proprio futuro nella produzione di vino e in un agriturismo che richiama molti turisti soprattutto stranieri.

La particolare e speciale bellezza del luogo ha suggerito al Sindaco Pietro Rotoloni  e agli amministratori di altri 12 Comuni della Vallesina, di accogliere l’idea di Raffaele Bucciarelli di lanciare un articolato e affascinante Progetto “Paese del Ben-Essere”  che si richiama, ovviamente, alla qualità della vita, alla condizione armonica fra uomo e ambiente, alla natura e al territorio, alla cultura e all’arte, ai  prodotti eccellenti e sani, all’enogastronomia che sono peculiari di questo ambiente.

Questo territorio ha davvero qualcosa di particolare, e qualcuno, a ragione, vorrebbe candidare San Marcello a “Patrimonio dell’Umanità”.

Il territorio integro, il paesaggio, l’ambiente, la salubrità dell’aria, l’agricoltura di qualità, sempre più votata al biologico, prodotti di eccellenza fanno assumere un gran valore a questo piccolo borgo, di appena 2000 abitanti, che merita di essere conosciuto  e che ha un’infinità di cose in cantiere: nell’ex Convento di Montelatiere sta sorgendo “Villa Oasi”, un centro socio sanitario di alta   specializzazione, per la cura e la riabilitazione delle persone con problemi causati da comportamenti alimentari sbagliati.

A San Marcello sta nascendo anche una Sturt up per tecnologie e servizi in campo aerospaziale. In questo mese di marzo prenderà il via una Accademia per lo studio del canto lirico e si metteranno in scena importanti opere.

Torneremo a parlare di questo luogo e ad approfondire altre produzioni di nicchia e realtà produttive delle Marche che Tipicità 2018 ci ha permesso di incontrare sotto il denominatore comune  di qualità e benessere.

TIPICITÀ 2018: la regione Marche “Crocevia della Qualità” di Alba Simigliani

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