Riso Venere: quel riso italiano che sembra esotico. Proprietà e ricette
Il riso Venere ha una storia antica ma si presta a tantissime ricette moderne: scopri le sue proprietà, cosa lo distingue dal riso bianco e come portarlo in tavola
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 05/08/2021
Lo vediamo spesso protagonista di ricette esotiche eppure è tutto italiano: il riso venere è una specialità che nasce in Pianura Padana e possiede mille proprietà. Dal caratteristico colore nero e dalla forma leggermente allungata, per cui forse ricorda un po’ i paesi lontani dove nasce il Basmati, il riso Venere ha un sapore deciso e merita di entrare di diritto nella nostra cucina.
Il riso Venere è un riso integrale dai chicchi neri. Si tratta di una varietà di riso ricavata dall’incrocio di un riso nero asiatico e uno italiano. Ecco il tocco di esotismo che lo caratterizza.
Appartiene alla specie Oryza sativa, ha un sapore molto aromatico e possiede numerose proprietà nutrizionali. Appartiene alla famiglia delle Poaceae ed è una varietà venduta nella sua forma integrale. Si riconosce facilmente dai suoi chicchi neri leggermente allungati.
Le sue origini
Il riso venere che conosciamo oggi è una varietà italiana nata a Vercelli nel 1997. Creato dal Centro Ricerche Sapise, è ottenuto da incrocio tra un riso tipico della Pianura Padana, molto resistente, e una varietà asiatica di riso nero, che poco tollerava il clima padano.
Le sue radici però sono nella Cina del XIX secolo. Questo riso, molto raro e difficile da coltivare era considerato un riso “di lusso” riservato solo all’imperatore e al suo entourage.
Oggi il riso Venere si produce solo a Vercelli, Novara e Oristano. Nel 2017 per garantire al consumatore origine, tracciabilità e qualità, il centro Sapise ha costituito la Filiera Riso Venere per mappare tutto il percorso del prodotto: dalla semina alla raccolta, dal confezionamento alla vendita.
Il nome “Venere” fa riferimento alla Dea romana Venere. Il mito racconta che questa divinità fosse nata da una conchiglia uscita dal mare. Un nome scelto non a caso: in passato il riso nero veniva considerato un potentissimo afrodisiaco, e veniva chiamato “riso proibito”.
Le proprietà e le calorie del riso Venere
Il riso venere è senza glutine, ricco di vitamine del gruppo B e minerali come il magnesio, potassio e triptofano, alleati anche per combattere stress, nervosismo e stanchezza.
Dopo la cottura e il raffreddamento inoltre produce un amido resistente che si comporta in modo simile alle fibre. Così aiuta a mantenere la flora batterica intestinale in salute.
Le proprietà nutrizionali del riso Venere:
- 100 g di riso Venere apportano circa 377 Calorie e:
- un contenuto di proteine pari al 10% (superiore del 2% circa rispetto a quello del riso bianco)
- carboidrati soprattutto in forma complessa
- acidi grassi essenziali, in particolare acido linoleico
- vitamina B1
- vitamina B2
- vitamina PP
- calcio
- selenio (circa 2 volte più di quello presente nel riso bianco)
- zinco
- magnesio
- ferro (circa 4 volte più di quello presente nel riso bianco)
Fonte: Humanitas.it
Cosa lo distingue dal riso bianco raffinato
Il riso Venere ha delle caratteristiche che lo distinguono ad esempio dal riso bianco raffinato, come meno zuccheri e più fibre. Aiuta insomma a stabilizzare i livelli di glicemia e scongiurare attacchi di fame. Ha in media anche più antiossidanti, e acidi grassi essenziali, con proprietà antinfiammatorie e contiene ferro (circa 4 volte più di quello presente nel riso bianco) e selenio (2 volte in più circa rispetto al riso bianco).
Come cucinarlo
Il riso Venere si presta molto ad essere bollito o cotto al vapore, metodo ideale per preservare tutte le sue qualità. In seguito, può essere assaporato sia caldo che freddo, in molti piatti.
Un abbinamento molto in voga è quello del riso venere con il pesce: dalla classica combinazione riso nero, gamberetti, zucchine con menta e limone a come contorno per una semplice orata alla griglia.
Grazie al suo sapore intenso e profumato non richiede troppi condimenti aggiuntivi: ottimo gustato con olio extravergine d’oliva, prezzemolo e limone, in accompagnamento a del pollo alla griglia o, per un pasto vegan, ceci, carote e sedano al vapore.
Dà carattere alla classica insalata di riso, sostituendolo al tradizionale riso bianco.
È ottimo anche combinato con crema di fave o piselli o cavolfiore e zucca durante la stagione fredda, con peperoni stufati e melanzane a tocchetti.
Da provare il riso venere con pomodori secchi e burrata ( o crema di mandorle per una versione vegan), e con calamari, patate e timo. Oppure con feta, cetrioli, menta e zucchine fritte.
Ideale per una pokè bowl in pausa pranzo o in riva al mare: riso venere, broccoli al vapore, salmone o gamberi, peperoni grigliati e granella di pistacchi. Condire con olio, limone e origano.
Ottimo come piatto freddo, ma gustoso anche servito tiepido!
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