Ripartenza a Torino, Gruppo Affini “Apriamo più tardi: passione più importante dell’economia””
Il locale “Affini San Salvario riv.1” aprirà lunedì 1 giugno, con un dehor più ampio e con tutte le norme di sicurezza, distanziamento, digitalizzazione dei menù e sanificazione rispettate.
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 20/05/2020
Non apriranno il 23 maggio, come da delibera regionale, le due insegne del Gruppo Affini, ma attenderanno ancora qualche giorno. “Vogliamo essere pronti al 100% in modo da garantire lo stesso servizio a cui abbiamo sempre abituato i nostri clienti e, nello stesso tempo, rispettare in pieno le normative di distanza e sanificazione indicate dalle istituzioni. La passione e la salute hanno la precedenza sull’economia” spiega Davide Pinto, proprietario del Gruppo Affini,
Per questo motivo “Affini Porta Palazzo Riv.2”, in Piazza della Repubblica 3, alzerà le serrande martedì 26 maggio dalle 17 all’una di notte. Ad ospitare i clienti sarà un dehor di oltre 100 metri quadri, allargato rispetto al consueto grazie alla possibilità di usufruire dell’occupazione di suolo pubblico, per mantenere le distanze richieste. Saranno disponibili menù digitali e ai tavoli i clienti potranno usufruire di un qrcode dove poter visionare l’intera offerta del locale, dalle proposte di cocktail e gastronomiche alla lista degli allergeni, fino ai consigli di food pairing e miscelazione. Non mancherà, naturalmente, l’elemento umano, per garantire quella “passione” che Davide Pinto indica come fondamentale, mentre tutti i nuovi tavolini rispetteranno lo stile e l’arredamento del locale per dare una continuità di immagine e assicurare il decoro pubblico in una delle piazze più belle di Torino.
Il locale “Affini San Salvario riv.1” di Via Belfiore 16C, invece, aprirà lunedì 1 giugno, anch’esso con un dehor più ampio e con tutte le norme di sicurezza, distanziamento, digitalizzazione dei menù e sanificazione rispettate.
Una scelta in controtendenza da parte del Gruppo Affini, che rinuncia al primo week – end di apertura, per poter ripartire al massimo della propria forza e senza alcun rischio. Rimarranno inalterati anche i servizi di take – away e food delivery. Quest’ultimo, in un solo mese di attività, dall’1 aprile all’1 maggio, ha registrato, in pieno lockdown, un risultato sorprendente con oltre 500 aperitivi consegnati. Un aperitivo rielaborato in un format innovativo, come drink in bottiglia da 500 ml, grazie all’intuizione del bar manager Michele Marzella e del suo team, a cui si è unita una nuova customer experience per i clienti che, direttamente da casa, hanno potuto scegliere drink e musica d’accompagnamento grazie a un qrcode e interagire in tempo reale con i baristi di Affini attraverso i social.
Condividi L'Articolo
L'Autore