Rinnovamento gastronomico a Bologna: nasce "Oriani 38" con una cucina diversa - InformaCibo

Rinnovamento gastronomico a Bologna: nasce “Oriani 38” con una cucina diversa

di Informacibo

Ultima Modifica: 09/03/2016

di Gianluigi Pagano

La cucina bolognese, di fronte alla quale bisogna pur sempre fare ”una riverenza, chè se la merita” come diceva l’Artusi, da un po’ di tempo sembra crogiolarsi nella sua fama ed essere piuttosto ripetitiva ed autocelebrativa.
In questo panorama è recentemente nato, con grande successo, un ristorante veramente innovativo: “Oriani 38”che propone una cucina diversa, leggera e perciò adatta alla vita di oggi, ma dal gusto estremamente accattivante.

Il locale presenta la sua originalità ad iniziare dall’aspetto estetico e nell’organizzazione stessa del servizio, che parte dalla prima mattina con una ricca offerta di dolci e cornetti al bar, per poi virare verso mezzogiorno all’aperitivo e finalmente al pranzo, per cui lo Chef Cosmin Cadar propone piatti saporiti ma leggeri, adatti ad una piacevole sosta nell’orario di lavoro.

Ma il momento clou del ristorante è alla sera, in cui si parte con gli aperitivi, accompagnati dal richiestissimo sushi (secondo l’autentica ricetta giapponese, come garantisce Yuki , cuoca nipponica doc, che ha collaborato con Massimiliano Zarotti, ad organizzare questo settore).
E’ quindi il momento della cena: qui lo chef offre veramente il meglio di sé, con una cucina creativa e leggera, un’interpretazione gastronomica delle stagioni e del territorio, che non disdegna accostamenti fusion (spesso il sushi ricompare anche a tavola, come antipasto o anche come vero e proprio secondo), ma sempre secondo un giudizioso criterio gastronomico.

Di questo Ristorante è stato detto che è “alla moda”; ebbene se questo significa seguire superficialmente il gusto del momento , magari per épater le bourgeois, lo Chef rifiuta decisamente tale qualifica; se invece significa fare una seria ricerca per proporre al pubblico gusti ed accostamenti nuovi, allora la accetta ben volentieri.
La cucina dello Chef Cadar, infatti, lungi dal proporre , come diceva Paolo Monelli della Cucina Bolognese ”pietanze complicate, in cui non distinguete più le materie prime, non capite che roba siano…” cerca di suscitare sul palato “mai più credute voluttà”, per citare sempre Monelli, con un accostamento armonico di ingredienti semplici.

Lo Chef Cosmin Cadar (27 anni), nonostante la giovane età , ha infatti un curriculum di tutto rispetto: nato in una zona campestre della Romania, dove ha visto gli animali da cortile nascere, crescere e …finire nel tegame, si è divertito fin da bambino a partecipare alla preparazione dei formaggi, degli insaccati, delle conserve e delle carni, scoprendone così i segreti che ancora fanno parte della sua particolare cultura culinaria.
All’ età di 8 anni, arrivato in Italia,dove ha successivamente frequentato l’Istituto Alberghiero di Riccione, e poi ha fatto esperienza nei Ristoranti di grandi alberghi della Riviera Romagnola come Savioli Spiaggia ed Atlantic.

Successivamente ha lavorato al "De Pisis" di Venezia, a contatto con il grande Chef Giovanni Ceresa, dove ha appreso i segreti della cucina di mare, oltre a formarsi nelle tecniche di cucina francesi e sulla cucina orientale, per poi passare a Villa Feltrinelli, sul Lago di Garda, dove, dal grande Chef Stefano Baiocco, ha appreso l’arte dell’uso in cucina delle piante aromatiche e dei fiori.

Da ultimo è stato all'Enoteca Pinchiorri, in cui ha approfondito le metodiche organizzative francesi in cucina.
Attualmente il suo interesse si apre a 360° su tutta la sfera del Food&Beverage: dalle tipicità regionali e locali, alla cucina moderna e fusion, mentre i continui stimoli che gli giungono dal mondo della pasticceria, dei primi piatti e della panificazione, diventano motivo e spunto per ampliare ed arricchire continuamente il suo bagaglio personale e professionale.
La sua è una proposta dunque di cucina leggera, spesso basata sul pesce, che entusiasma il palato senza appesantire la digestione.
 

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