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Ricerca Ice – Wine Monitor Nomisma: il Vino Bio italiano conquista l’estero

di Informacibo

Ultima Modifica: 18/07/2017

Vino Bio Day. Ruolo e opportunità del vino bio made in ITaly sui mercati esteri” è stato questo il tema del seminario che si è svolto il 18 luglio nella Sala Pirelli della Sede dell’Agenzia Ice a Roma.

Organizzato in collaborazione con Winemonitor di Nomisma sono state approfondite opportunità e percorsi di promozione del vino bio in particolare in Germania e Regno Unito e resi pubblici i dati sulle vendite del vino bio made in Italy sui mercati internazionali.

 

Il boom del Vino Bio italiano all'estero

Nel 2016 il giro d'affari legato all'export di vini bio dall'Italia ha raggiunto la cifra di 192 mln di euro (+40% rispetto al 2015).

L'export di vino biologico italiano pesa per il 3,4% sul totale dell'export di vino dall'Italia e il 79% delle aziende che producono vini bio ha esportato fuori dai confini nazionali. Per quanto riguarda i principali mercati presidiati, l'Unione Europea rappresenta la principale destinazione (66%), seguita dagli Usa (12%).

Lo studio evidenzia un aumento dei consumi e delle vendite di vini biologici anche sul mercato nazionale. Nel 2016, almeno un italiano su quattro ha avuto un'occasione di consumo di vino bio, mentre il mercato interno ha rappresentato circa il 30% del fatturato totale (83 mln di euro, +22% rispetto al 2015). Complessivamente le vendite di vini bio nel 2016 hanno raggiunto 275 mln di euro (+34% rispetto a 2015).

Chi ha partecipato al seminario

Il seminario è stato aperto con i saluti introduttivi di Piergiorgio Borgogelli, direttore dell’Agenzia Ice, e Maria Ines Aronadio, dirigete dell’Ufficio agroalimentare e vini dell’Agenzia.

Quindi, Silvia Zucconi (Winemonitor) ha parlato su “Dimensione e posizionamento del vino biologico italiano sui mercati internazionali”.

Evita Gandini (Winemonitor) sul tema “Vino bio: cosa ne pensa il consumatore?”; i lavori sono poi proseguito col focus su Germania e Regno Unito e la relativa presentazione di opportunità e percorsi di promozione del vino biologico.

Infine, Silvano Brescianini, vicepresidente del Barone Pizzini, ha parlato della sua diretta esperienza in “Storie di successo nel bio: l’azienda Barone Pizzini”.

La chiusura dei lavori è stata affidata a Lamberto Frescobaldi, vicepresidente UIV e Paolo Carnemolla, Presidente di Federbio.

Ha moderato gli interventi Lorenzo Tosi di “Vigne e vini”.

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Capo Redattore