Ribolla Gialla, il vitigno robusto ed elegante delle colline friulane
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 03/09/2019
Molto probabilmente Giosuè Carducci non lo beveva, ma chissà se quando scriveva la poesia San Martino e parlava del ribollir de’ tini sapeva dell’esistenza in Friuli di un vino che prendeva il nome proprio da quella azione: la Ribolla Gialla. Un vitigno autoctono dalla storia antichissima, che ci regala un eccellente vino bianco che nel tempo si è guadagnato sempre più l’attenzione degli italiani. Al punto da essere anche uno dei più cercati su Google.
La Ribolla Gialla si chiama così perché originariamente la ricchezza di acido malico faceva sì che ribollisse. Oggi con la vinificazione a temperatura controllata questo non avviene più. Ma andiamo con ordine…
Storia, caratteristiche e zone di produzione
La gara a quale sia il vitigno autoctono più antico lascia il tempo che trova, ma è molto interessante scoprire invece che quando parliamo di Ribolla Gialla parliamo di un vitigno autoctono che esiste da oltre settecento anni. È documentato infatti già nel 1299. Ovviamente il vino bianco elegante e raffinato dal colore paglierino che conosciamo oggi è frutto di una lunga evoluzione, in origine era molto più torbido e abboccato, dal colore quasi ramato. E soprattutto, in passato veniva vinificato insieme con altri uvaggi come l’ex Tocai (oggi Friulano) o la Malvasia istriana, mentre attualmente viene prodotto da solo, in purezza.
Il Ribolla Gialla è un vitigno robusto che ama la vita in collina. Sta bene infatti dove c’è un terreno argilloso, ricco di minerali, dove c’è un clima temperato con un po’ di vento e soprattutto una buona escursione termica tra giorno e notte. Fattore questo determinante per i vini bianchi.
Si tratta inoltre di un vitigno dal germogliamento e dalla maturazione lenta, che normalmente si vendemmia a fine settembre. Il suo essere tardivo permette di sviluppare i profumi e gli aromi che rendono la Ribolla Gialla un vino elegante e dall’equilibrio perfetto. II suo sapore è asciutto, caratterizzato da una piacevole acidità, che lo rendono un vino fresco e profumato.
Storia e geografia del Ribolla Gialla toccano i vicini territori di Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Le zone di produzione sono quelle dei Colli orientali friulani, che troviamo in provincia di Udine, e del Collio, area che si sviluppa tra la provincia di Gorizia e la Slovenia. Troviamo quindi Ribolla Gialla in entrambe le denominazioni: Friuli Colli Orientali DOC e Collio DOC.
Due località in particolare possono essere identificate come simbolo di questo vino: Rosazzo, in provincia di Udine, che è considerata la culla della Ribolla Gialla e Oslavia, a Gorizia, che è invece il luogo in cui viene prodotta con la macerazione sulle bucce, che dà vita a un vino decisamente più impegnativo. Qui infatti sono molti a produrre orange wines.
Ribolla Gialla, le diverse tipologie
Un vitigno vigoroso che nel bicchiere ci arriva in diverse espressioni. La Ribolla Gialla – Rébula in sloveno, Ribuele nel dialetto friulano – viene prodotta infatti come:
- Vino bianco giovane,
in questo caso abbiamo una Ribolla Gialla fresca e piacevolmente acida.
Un vino snello e immediato, delicato al naso e al palato. - Orange wine,
quando si ottiene dalla macerazione sulle bucce e affinamento in botte.
Si tratta della “scuola di Oslavia” di cui parlavamo prima. Il risultato è un vino impegnativo e profondo. - Base spumante,
una tendenza cresciuta molto negli ultimi anni. Essendo per sua natura acida, sapida e profumata si presta alla spumantizzazione.
Questi vini hanno un perlage finissimo e un’ottima propensione all’invecchiamento.
Quindi, qual è la migliore Ribolla Gialla? Possiamo banalmente rispondere che la migliore Ribolla Gialla e quella che ci piace di più.
Ribolla Gialla abbinamenti
Gli abbinamenti con il cibo possono essere molti e diversi tra loro. Naturalmente prevalgono gli abbinamenti con cibi della cucina tradizione friulana, che può essere sia di terra che di mare.
La Ribolla Gialla giovane è un ottimo vino bianco per aperitivo, ma non solo. Si sposa bene con antipasti e frittura di pesce, è perfetta con sarde, ostriche e tartufi di mare. Un altro ottimo abbinamento è con il pesce bianco. In questi casi va servita fresca (8-10° C) per sottolinearne il carattere.
Quando è macerata e affinata in legno invece la Ribolla Gialla chiama l’abbinamento con cibi più impegnativi. In questi casi possiamo scegliere un brodetto di pesce in rosso, pasta con sugo di carne, fino a secondi piatti a base di carni bianche come gallina, coniglio o faraona al forno. Essendo una versione più complessa della precedente, questa Ribolla Gialla va servita a una temperatura tra i 10-12° C.
Come spumante, la Ribolla Gialla è eccellente per aperitivo. Il matrimonio perfetto è con il prosciutto crudo di Cormons, che è leggermente affumicato. Va benissimo però anche a tutto pasto, soprattutto se si mangia pesce, e magari anche a fine pranzo, ma non in abbinamento ai dolci.
Ribolla Gialla prezzo
In media il prezzo di un’ottima bottiglia di Ribolla Gialla si aggira intorno ai 10-11 euro. Con proposte molto valide già sui 9 euro. La versione spumante ha un costo medio più alto di qualche euro, mentre la Ribolla Gialla Gravner, esempio forse più celebre della versione macerata, può costare da 50 euro a salire.
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