Presentatala la "Carta di Milano" che costituirà l'eredità di Expo Milano 2015 - InformaCibo

Presentatala la “Carta di Milano” che costituirà l’eredità di Expo Milano 2015

di Informacibo

Ultima Modifica: 28/04/2015

Milano 28 aprile 2015. La Carta di Milano "è l'atto d'impegno che farà da guida ai sei mesi straordinari che abbiamo di fronte": in questi termini il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha presentato oggi all'Università Statale di Milano la Carta di Milano, la versione definitiva del documento che rappresenterà la vera eredità dell'Esposizione Universale.

Nel corso dei sei mesi sarà arricchita, per poi essere consegnata il 16 ottobre 2015 al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.

Sarà l'eredità immateriale di Expo: un documento di impegno di singoli cittadini, istituzioni, associazioni, governi per salvare il pianeta e garantire un equo accesso al cibo per tutti.
 

PER FIRMARE la Carta di Milano
 

L'intervento di Maurizio Martina,
Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali con delega all’Expo

 

«I popoli, al pari degli individui, possono quello che sanno». Con questa ispirazione, a pochi giorni dall’apertura ufficiale di Expo, presentiamo oggi la «Carta di Milano» l’atto d’impegno che farà da guida ai sei mesi straordinari che abbiamo di fronte. Sentiamo forte la responsabilità di animare un dibattito profondo sui contenuti dirompenti che questa Esposizione ci propone. Perché «Nutrire il pianeta, energia per la vita» è un titolo importante e la sfida alimentare globale, con le sue contraddizioni e i suoi paradossi, è la madre di tutte le questioni geopolitiche cruciali del nostro tempo. E’ una sfida di equità e giustizia. Di sovranità.

Ce lo dicono drammaticamente, ancora una volta, i fatti di queste ore nel Mediterraneo e in Africa. La catastrofe umanitaria cui assistiamo quotidianamente ci impone l’obbligo della verità; nessuno Stato, per grande e potente che sia, sarà mai in grado di affrontare da solo un fenomeno di portata epocale come quello delle odierne migrazioni.

 

E le cause di questi flussi migratori affondano le proprie radici in Paesi sconvolti dal micidiale connubio di povertà, violenze e guerre, dittature, carestie e malattie. Una demografia esplosiva caratterizza l’Africa sub sahariana le cui sofferenze spingono centinaia di migliaia di giovani a lanciarsi in viaggi della speranza che presto si trasformano in disperazione.

È allora sulla costruzione di alternative possibili che bisogna investire tutte le nostre risorse e il nostro impegno. Il 2015 è l’anno europeo per lo Sviluppo, ma anche quello in cui le Nazioni Unite aggiornano gli Obiettivi del Millennio con l’elaborazione dei Sustainable Development Goals. E’ nostro dovere mobilitarci perché questi atti si traducano in decisioni praticabili e strumenti operativi da parte delle istituzioni internazionali.

È questo il contesto nel quale, ospitando Expo, promuoviamo la «Carta di Milano», non come documento intergovernativo fra addetti ai lavori, ma come vero e proprio strumento di cittadinanza globale. Per la prima volta nella sua storia una Esposizione universale promuove un atto d’impegno verso i governi, che tutti i cittadini potranno sottoscrivere contribuendo alla definizione di precise responsabilità dei singoli, delle imprese e delle associazioni.

Il fondamento della Carta è tanto ambizioso quanto urgente: il diritto al cibo deve essere considerato diritto umano fondamentale e occorre, oggi più che mai, una mobilitazione diffusa per garantire l’equo accesso al cibo per tutti. Gli impegni proposti altrettanto cruciali: lotta allo spreco e alle perdite alimentari, difesa del suolo agricolo e della biodiversità, tutela del reddito di contadini, allevatori e pescatori, investimento in educazione alimentare e ambientale a partire dall’infanzia, riconoscimento e valorizzazione, più di quanto non sia stato fatto sino a qui, del contributo essenziale delle donne nella produzione agricola e nella nutrizione.

 

E ancora: investire nella ricerca e in tecnologie con un rapporto nuovo tra pubblico e privato, favorire l’accesso all’energia pulita e lavorare per una sempre più corretta gestione delle cruciali risorse idriche, promuovere il riciclo e il riutilizzo, adottare azioni per la salvaguardia dell’ecosistema marino, proteggere con legislazioni adeguate il cibo da contraffazioni e frodi e contrastare il lavoro minorile e irregolare ancora drammaticamente diffuso.

La Carta potrà essere sottoscritta dal 1° Maggio e rimarrà un atto aperto che si arricchirà ancora nei sei mesi espositivi per arrivare alla consegna ufficiale del testo nell’ottobre prossimo, quando il segretario generale dell’Onu farà tappa a Milano. Ci siamo mossi nel solco di quanto detto da Papa Francesco quando, proprio in occasione della prima tappa dell’Expo delle Idee, ha richiamato la comunità internazionale a passare ora «dalle emergenze alle priorità».
 

La sfida da vincere sull’alimentazione così intesa può unire anche chi si è trovato spesso su fronti opposti nello scacchiere internazionale: la «diplomazia» di Expo offre opportunità inedite per lanciare nuove alleanze in favore di progetti di sviluppo improntati alla sostenibilità.

Continuando a guardare il futuro dalle nostre coste, se ci poniamo la domanda su come riuscire a sfamare miliardi di persone in modo sostenibile per la sopravvivenza stessa della Terra, nella Carta troveremo indicazioni centrali, articolate e certamente non esaustive, ma sicuramente coraggiose. In questo lavoro ci hanno aiutato molto anche le riflessioni mai scontate di una personalità straordinaria come Ermanno Olmi, instancabile difensore della sacralità del cibo.
 

Interpretando anche così Expo l’Italia può diventare protagonista nella sfida per la tutela del pianeta, non solo per il destino che la geografia ci ha assegnato, ma per una precisa scelta strategica, morale, culturale e politica".

 

Milano 28 aprile 2015. Si terrà oggi 28 aprile alle 10 la presentazione della “Carta di Milano”, il documento che costituirà l'eredità di Expo Milano 2015 rivolto a cittadini, istituzioni, imprese, associazioni e ai Paesi che vorranno sottoscriverla. L'iniziativa, dal titolo "La Carta di Milano: impegni per cibo sano, sicuro e nutriente per tutti", è organizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e si svolgerà presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano.
Saranno presenti Maurizio Martina (Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali), Giuseppe Sala (Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015), Giuliano Pisapia (Sindaco di Milano), Roberto Maroni (Presidente della Regione Lombardia), Gianluca Vago (Rettore dell'Università degli Studi di Milano) e Salvatore Veca (Ambassador per Expo Milano 2015 coordinatore scientifico di Laboratorio Expo). Segui la diretta in streaming a partire dalle 10.

In anteprima nazionale, il cortometraggio ambientalista di Ermanno Olmi
In anteprima nazionale, durante l’evento verrà presentato il cortometraggio “Il Pianeta che ci ospita” di Ermanno Olmi (autore cinematografico e Ambassador per Expo Milano 2015), realizzato per Expo Milano 2015 da Movie People. Il regista è anche il curatore della rassegna internazionale Racconto Collettivo, l’iniziativa nata all’interno del progetto Short Food Movie con l’obiettivo di realizzare un film corale fatto dai contributi di allevatori, pastori, pescatori e agricoltori e che verrà mostrato quotidianamente al pubblico durante il semestre di Expo Milano 2015. Nel pomeriggio si terrà l'appuntamento "La ricerca incontra Expo Milano 2015: opinioni, confronti, idee sulla 'Carta di Milano'", un incontro con studiosi e scienziati appartenenti al network internazionale di esperti che ha condotto le autorevoli ricerche di Laboratorio Expo, il progetto di Expo Milano 2015 e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per studiare le tematiche legate all’Esposizione Universale con la collaborazione di studiosi d’eccezione.

Il documento, che rappresenterà il più importante lascito di Expo Milano 2015, può essere definito come una sorta di sintesi nata delle proposte e delle idee discusse durante l’evento “Expo delle Idee” svoltosi a Milano nella giornata del 7 febbraio scorso, dove 500 esperti organizzati in più di quaranta tavoli tematici si sono confrontati sullo sviluppo sostenibile e sul diritto al cibo. Il secondo appuntamento con La Carta di Milano si è svolto a Firenze il 28 marzo scorso, nell’evento chiamato "Italia 2015. Il Paese nell’anno dell’Expo" a cui ha partecipato il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Il terzo incontro organizzato prima dell’inizio di Expo Milano 2015 è stato l’evento svoltosi a Pompei il 18 aprile scorso dove il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha presentato i principali appuntamenti che si svolgeranno durante il semestre all’interno del Sito Espositivo. Il protocollo per la definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio scritta per tutti i Paesi che decideranno di aderirvi, sarà consegnata a Ban Ki-Moon, l’attuale Segretario Generale delle Nazioni Unite, il 16 ottobre (Giornata Mondiale dell’Alimentazione) per definire l'atto d'impegno che il Governo italiano proporrà al mondo come lascito dell’Esposizione Universale.L'accesso all'evento è solo su invito e per i giornalisti previo accredito. Non sarà possibile effettuare accrediti il giorno stesso.
Puoi seguire l'evento in streaming QUI su RAI Expo

Condividi L'Articolo

L'Autore

Capo Redattore