Premiato Pier Luigi Petrillo, l’esperto italiano del Comitato Unesco
A Bologna ha ricevuto il premio 'Bologna Award City of Food Master Award 2019”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 17/12/2019
Pier Luigi Petrillo, unico rappresentante italiano nel Comitato Unesco che valuta le candidature a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, ha ricevuto il premio ‘Bologna Award City of Food Master Award 2019 (leggere Informacibo).
Grande festa ieri, 16 dicembre, nella Sala della Camera di Commercio di Bologna, dove si è celebrato l’ultimo atto dell’edizione 2019 di Bologna Award, il Premio internazionale per la Sostenibilità promosso da CAAB e Fondazione FICO in sinergia con molte istituzioni, prime fra tutte il Comune di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Camera di Commercio.
A festeggiare Pier Luigi Petrillo c’erano il presidente CAAB e Fondazione FICO Andrea Segrè, che ha sottolineato la centralità del lavoro del vincitore rispetto ai temi di Bologna Award, e inoltre la Vicesindaca di Bologna, Marilena Pillati e Donatella Bellini, membro di Giunta della Camera di Commercio di Bologna.
Ultimamente, Pier Luigi Petrillo è stato il primo sostenitore del recente riconoscimento della Transumanza come patrimonio culturale dell’Unesco e, prima ancora, delle Colline del Prosecco, della Dieta Mediterranea e dell’arte dei Pizzaioli napoletani.
Le candidature da sostenere: la sfoglia a mano, la lirica, il caffè napoletano e l’arte di fare il Panettone
Nel prossimo anno, Pier Luigi Petrillo ha davanti a se altre importanti candidature da sostenere, l’arte del preparare la sfoglia a mano, la lirica, il caffè napoletano e l’arte di fare il Panettone.
Il tema della valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale attraverso la Convenzione Unesco è stato al centro dell’intervento di Petrillo, da molti anni impegnato nell’ambito dei suoi incarichi istituzionali presso l’Unesco, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari, forestali e del turismo.
Pier Luigi Petrillo, attuale Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’università degli studi di Roma UNITELMA-Sapienza, proprio la scorsa settimana aveva preso parte, a Bogotà, al vertice UNESCO e per conto del governo italiano ha condotto, nel tempo, molti negoziati internazionali in ambito UNESCO, UNCLOS, COMAR, CBD.
Petrillo: le motivazioni che portano al riconoscimento Unesco
«Non è un caso che la candidatura per la Transumanza abbia ottenuto la tutela UNESCO – ha sottolineato Pier Luigi Petrillo – I pastori transumanti, attraverso la loro pratica dimostrano conoscenza e competenza sia dell’ambiente che dell’equilibrio ecologico tra uomo e natura, così come dei cambiamenti climatici. UNESCO ha così riconosciuto come patrimonio dell’umanità una tradizione di allevamento esemplare per sostenibilità ed efficienza».
Pier Luigi Petrillo, rappresentante italiano nel Comitato Unesco
Pier Luigi Petrillo è professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza dove insegna anche Diritto comparato del patrimonio culturale. E’ stato vincitore, per meriti, di premi e borse di ricerca della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, dell’Accademia dei Lincei, della British Academy, della Royal Academy, del CNR. Ha trascorso diversi periodi di ricerca e di docenza in Università straniere tra cui la Columbia University (New York, Usa), la Edinburgh Law School (Scozia), l’Università di Teheran (Iran), la Hebrew University di Gerusalemme (Israele), la McGill University (Montreal, Canada), la New York University (Usa). Nel 2009 e nel 2012 ha ottenuto un premio di ricerca del Governo Federale del Canada. Da diversi anni è professore a contratto di Teoria e tecniche del lobbying e di Diritto comparato dei gruppi di pressione presso la Luiss Guido Carli. E’, altresì, professore a contratto di Legislazione dei Beni Culturali e Relazioni Istituzionali presso l’Università IULM di Milano. In passato è stato professore di Diritto costituzionale presso l’Università LUMSA e professore di Diritto regionale e Profili comparati del Diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Siena. E’ membro del Center for European Studies della Columbia University (New York), dell’Associazione di diritto pubblico comparato ed europeo, del Devolution Club, dell’Aspen Institute, dell’International Society for Iranian Studies.
E’ autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche in italiano, inglese, francese, portoghese, polacco, spagnolo e di 6 monografie tra cui Iran (Il Mulino 2009), Democrazie sotto pressione (Giuffrè 2011), Le istituzioni delle Libertà (Cedam 2012), Controllare è governare. Le suggestioni costituzionali britanniche sulle forme di opposizione in Italia (Giappichelli 2013).
Dal 2002 al 2006, sotto la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, ha lavorato presso l’Ufficio della Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica occupandosi di ambiente, paesaggio, riforme istituzionali, Unione Europea.
Dal 2006 a tutt’oggi ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali tra cui Capo dell’Ufficio Legislativo, Capo vicario dell’Ufficio Legislativo, Vice Capo di Gabinetto, Vice Capo dell’Ufficio legislativo, Consigliere Giuridico, Consigliere della Segreteria tecnica, presso i Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; delle Politiche Europee; dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica; della Regione Campania.
Dal 2007 al 2008 è stato componente della Commissione di studio sul lobbying istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Presidente Romano Prodi. Nel 2013 ha redatto, per conto del Governo Letta, il disegno di legge governativo sui gruppi di pressione.
La “Transumanza”, pratica rurale tradizionale, iscritta nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco
L’Italia candida la Transumanza a Patrimonio dell’Umanità Unesco
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