Pizzoccheri della Valtellina IGP, nasce il Consorzio di Tutela
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 19/07/2018
Il 18 luglio 2018 è nato ufficialmente il Consorzio di Tutela dei Pizzoccheri della Valtellina IGP
Una novità importante per chi come noi ama raccontare ogni giorno del patrimonio gastronomico italiano e dei suoi innumerevoli prodotti tipici. Nella giornata del 18 luglio 2018 è nato infatti il Consorzio di tutela dei Pizzoccheri della Valtellina IGP, in presenza dei suoi soci fondatori: Gastroval, Pastai in Valtellina, Pastificio di Chiavenna, Pastificio Valtellinese e Raviolificio Dei Cas. Come gran parte del patrimonio gastronomico italiano, i pizzoccheri della Valtellina sono un piatto della tradizione contadina, cucinato con ingredienti semplici offerti dalla terra, e che ben presto è diventato il vero e proprio simbolo culinario di tutto il territorio. La loro genuinità ha poi conquistato anche i palati più esigenti.
Oltre 1 milione e mezzo di chili in forma secca e circa 300 mila chilogrammi in pasta fresca: questa la capacità di vendita del Pizzocchero della Valtellina IGP, un giro d’affari importante e che adesso, dopo anni di lavoro, vede la realizzazione di questo obiettivo: la costituzione di un consorzio che tuteli il pizzocchero che, dal 2016 ha ottenuto il via libera dell’Unione Europea per l’adozione del marchio Igp. Si tratta quindi del completamento di un lungo percorso nato nel 2002 e che ha visto coinvolti tutti gli enti, le associazioni di categoria e gli attori del territorio, affinché questo simbolo della Valtellina potesse raggiungere questo risultato importante.
Le parole di Fabio Moro, presidente del Comitato per la valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina e principale promotore: “Sono felicissimo di poter finalmente dare questa notizia ed esprimo il mio più sentito ringraziamento a tutti coloro che in questi anni si sono spesi per questa causa, a partire da Regione Lombardia, Camera di Commercio, la Provincia di Sondrio, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e ovviamente l’Unione Europea, fino a tutti gli attori del territorio che guidando e supportando il Comitato nel lungo e difficile percorso burocratico per l’ottenimento dell’IGP, vedono realizzato questo importante traguardo. Un mio particolare ringraziamento va al Senatore Eugenio Tarabini, al dott. Fabio Rava e alla prof.ssa Giancarla Maestroni che hanno creduto e lavorato con noi fin dal primo momento“.
Un traguardo che rappresenta però il primo passo di un ulteriore percorso di sviluppo. Come spiega bene Fabio Moro:
Oggi inizia una sfida non meno impegnativa e significativa, ovvero la promozione dei Pizzoccheri della Valtellina IGP attraverso il Consorzio di Tutela che, mi auguro, accoglierà tutti i produttori. Al Consorzio spetterà infatti il compito di aderire a una filiera di qualità ed esserne allo stesso tempo garante. Da domani, quindi, di nuovo tutti al lavoro.
Ma, come sottolineiamo spesso, la promozione di un prodotto è anche la promozione di un intero territorio, delle persone e delle specialità che lo animano. Ecco quindi che il Consorzio, socio del Distretto Agroalimentare, collaborerà con tutti gli altri consorzi di tutela per la promozione e valorizzazione dei prodotti tipici di qualità della provincia. “E’ con vero piacere – commenta il presidente del Distretto Agroalimentare, Franco Moro – che mi congratulo con i produttori di Pizzoccheri della Valtellina che, dopo il riconoscimento del marchio europeo IGP, hanno coronato questo percorso con la costituzione del Consorzio di tutela con cui il Distretto Agroalimentare di qualità della Valtellina collaborerà strettamente per la realizzazione di tutte le iniziative di comunicazione e promozione necessarie affinché questo prodotto, unito alle eccellenze della nostra provincia, possa trovare sempre maggiore notorietà”.
Per concludere, non possiamo che celebrare la nascita del Consorzio di Tutela con la ricetta originale dei pizzoccheri della Valtellina.
Pizzoccheri della Valtellina
La tradizione povera e contadina della Valtellina si ritrova in un piatto tipico conosciuto e apprezzato in tutta Italia. I Pizzoccheri della Valtellina IGP sono una pasta a base di farina di grano saraceno. La loro origine è nota fin dal 1750. Proveniente dalla Siberia, il grano saraceno è coltivato in Valtellina fin dal 1600.
Gelosa custode della ricetta originale di questo piatto tipico è l'Accademia del Pizzocchero di Teglio: www.accademiadelpizzocchero.it.
Ingredienti
- 400 gr farina di grano saraceno
- 100 gr farina bianca
- 200 gr burro
- 250 gr formaggio Valtellina Casera dop
- 150 gr formaggio in grana da grattugia
- 200 gr verze
- 250 gr patate
- 1 spicchio aglio
- pepe
Istruzioni
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Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti.
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Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.
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Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a seconda delle stagioni, con coste o fagiolini).
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Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera DOP a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.
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Friggere il burro con l'aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri. Senza mescolare servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.
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