Pinot Nero Riserva Elénovo PDO Nova Zagòra Edoardo Miroglio Wine Cellar in anteprima assoluta italiana
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/12/2015
di Mariella Belloni – foto by Canio Romaniello
Milano 1 dicembre 2015. Nei giorni scorsi, Giovanni Minetti, Ceo del gruppo Terre Miroglio, ha presentato alla stampa la Edoardo Miroglio Wine Cellar, l’azienda vitivinicola fondata dal padre che, con notevole coraggio imprenditoriale, ha dato vita a Elénovo, nel sud est della Bulgaria, ad una struttura produttiva con oltre 150 ettari di vigneto, in parte ad elaborazione biologica certificata.
Eletta Cantina dell’Anno 2015 per la Bulgaria, la EM Wine Cellar sta riportando in auge vitigni locali ancora poco noti come il Mavrud, ma sta anche coltivando con successo varietà internazionali come il Pinot Nero, producendo vini di eccellenza assoluta.
Il tema della serata è importante: in anteprima italiana una verticale di cinque annate di Pinot Nero Riserva PDO (la DOC italiana) Nova Zagòra, affinato tra i 18 e i 24 mesi in barrique di rovere francese, che ha dato modo di apprezzare la declinazione di questo vino, l’eleganza, la piacevolezza nell’assaggio, il carattere deciso di ogni annata. A seguire la cena presso il Baretto del Baglioni, che ha permesso di assaggiare diversi vini della produzione, da un Metodo classico millesimato 2008 brut molto ricco e cremoso, che al naso ha profumi di agrumi, crosta di pane e nocciole, mentre al palato è fresco, sapido, persistente, al Moscato Ottonél EM PGI Thracian Valley 2014 . Dai tre vini della linea BIO, Bianco Vioghier & Traminer PGI Thracian Valley 2014, Rosé PGI Thracian Valley 2014 e Rosso Mavrud & Rubin PGI Thracian Valley 2014 della linea Bio, al Mavrud Elénovo PGI Thracian Valley 2010 e Rubin Elénovo PGI Thracian 2010
La degustazione verticale di Pinot Nero Riserva EM PDO Nova Zagòra – annate ’06 ’07 ’09 ’11 ’12 – ha guidato noi amanti del vino alla scoperta di un territorio, quello della Tracia, conosciuto fin dall’antichità per la sua forte vocazione vinicola.
Pinot Nero riserva 2012: classico colore rubino intenso con una morbidezza alcolica e buona rotondità conferiscono la sua complessità ed armonia. Elegante e persistente accarezzato dall’affinamento in legno. Piatti classici da accompagnarsi a questo vino, carne alla griglia, arrosto di maiale o vitello e con pesce affumicato.
Pinot Nero riserva 2011: alla vista è limpido, di colore rubino carico e vivo. Al naso si presenta molto intenso e persistente, varietale, fine, ampio, con netti sentori di gelatina di ribes nero e lampone, e lieve vegetale-balsamico, tamarindo e pepe bianco. In bocca è secco, sufficientemente fresco, sapido, caldo, giustamente tannico, pieno ma snello, molto persistente, con piacevole fondo amarognolo. Retrogusto: note fruttate, balsamiche e speziate.
Pinot Nero riserva 2009: color rubino con lievi sfumature granate, ha il profumo di spezie, di ciliegia e marasca. In bocca una bella grassezza, acidità esuberante, gusto delicato, pulito, persistente ed elegante, equilibrato e di buona struttura tannica fruttata.
Pinot Nero riserva 2007: colore rosso granato con leggero riflesso aranciato. Ha aromi incantevoli di una nota quasi carnosa, lamponi e ciliegie rosse. Al palato è speziato, in particolare chiodi di garofano. L’acidità è equilibrata e tannini morbidi, quasi setosi, il finale è lungo ed elegante. Grande vino per un superbo cibo.
Pinot Nero riserva 2006: annata abbondante alla vista si presenta di un rosso intenso, persistente, quasi impenetrabile, di grana fitta. Elegante, che mostra caratteri di unicità.
Tra i profumi primari, frutti di bosco, intensissimi e non stucchevoli, con note di cioccolato, inoltre si avverte una piacevole sensazione di vaniglia. Ricchi i profumi secondari di muschio, torba, tartufo, funghi, ed erbacei come fieno appena tagliato dopo una intensa pioggia. Gusto armonico ed elegante, con tannini morbidi, piacevole. Affinamento: 18-24 mesi in barrique di quercia francese, 12 mesi in bottiglia. Abbinamenti: carni bianche e rosse, grigliate, selvaggina, formaggi freschi e stagionati
Grande vino e grande intuizione di Edoardo Miroglio di investire in una tenuta in Bulgaria nella valle dei Traci, per la produzione di vini di pregio. Ottimo il lavoro dell’invecchiamento ed affinamento, che ha conferito eleganza e profondità a questo pinot nero, creazione di uno dei più grandi capitani dell’industria tessile europea.
Elenovo: un terroir fertile
La viticoltura in Bulgaria storicamente è tra le più antiche al mondo; si hanno tracce da circa 1000 anni prima di Cristo, con gli antichi Traci, che introdussero l’agricoltura su larga scala. Omero parla dei vini della Tracia sia nell’Iliade che nell’Odissea.
Questo vino prodotto in quella storica regione, è nato dalla passione di Edoardo Miroglio, patron della Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba. Un Pinot Nero un po’ fuori dagli schemi per colore e morbidezza, ma varietale e con un gran bouquet, struttura e continuità.
La cantina Edoardo Miroglio è situata nella regione della Tracia, nel villaggio di Elenovo, a circa 15 km dalla città di Nova Zagòra, circondata da vigneti, un lago naturale e prati verdi, che creano le condizioni naturali per la coltivazione delle viti.
I vigneti dell’azienda sono tutti posti sul pendio collinare che scende verso il villaggio di Elénovo. La composizione fisico-chimica dei terreni, la loro giacitura, il micro clima che si crea attorno alla montagnola, alta oltre 400 metri, di Sant’Ilia danno all’area le prerogative necessarie per parlare di unicità scoperta e di terroir valorizzato.
Circondata da oltre 220 ettari di vigneti internazionali ed autoctoni, l’azienda è un’affascinante combinazione tra un’architettura ispirata ai canoni dell’antichità che si fonde in modo naturale con l’ambiente circostante e tecnologie moderne e con attrezzature all’avanguardia. La cantina è circondata da vigneti che si stendono su colline dal profilo ondulato, un lago naturale e distese verdi: condizioni eccellenti per lo sviluppo del turismo vinicolo. Una raffinata guest house con ristorante, sala degustazione e piscina contribuisce a conferire un’impronta indimenticabile all’azienda vinicola. Il design e l’arredamento degli interni rappresentano una simbiosi unica tra lo stile classico italiano e quello tradizionale bulgaro.
Il prodotto principale è rappresentato dal Pinot Nero, che fu scelto in quanto vitigno preferito di Edoardo, ma anche perché il microclima di Elenovo è particolarmente adatto a questa varietà. Altrettanto importanti sono le antichissime varietà autoctone, in particolare il Mavrud, che grazie alle sue qualità fu una vera e propria scoperta per Edoardo dopo il suo arrivo in Bulgaria. Al di sopra della cantina “Edoardo Miroglio” si trova l’hotel Soli Invicto (sole invincibile), dotato di 10 stanze elegantemente arredate, sala degustazione, ristorante e lobby bar, il tutto a disposizione degli amanti del vino. L’azienda vinicola è specializzata nella produzione di vino bianco, rosso e di spumante di qualità (metodo classico). Concedetevi il tempo di visitare i vitigni di Elenovo, degustando in questo idilliaco paesaggio l’ampia gamma di eccellenti vini prodotti da Edoardo Miroglio.
Edoardo Miroglio un viticoltore italiano in Bulgaria
Già ai tempi dei Traci il commercio principale della regione era costituito da viti e vini, le cui ricette sono passate da padre in figlio, di generazione in generazione…
A questo mi sono ispirato.
Ogni anno, prima della vendemmia, Edoardo Miroglio seleziona personalmente le migliori uve dalle sue vigne. E’ da queste uve selezionate che vengono prodotti i vini candidati ad essere inseriti nella Riserva Elenovo. Al termine dell’affinamento nelle piccole botti di rovere i vini vengono degustati e solo alcuni di essi, i migliori, verranno scelti per far parte della Riserva Elenovo a tutti gli effetti. Questo processo fa sì che non siano disponibili tutte le varietà in tutte le annate, ma è essenziale come garanzia di eccellenza per il consumatore. I vini della Riserva Elenovo sono quindi tutti vini single wineyard, selezionati con cura e affinati con le migliori tecniche per soddisfare tutte le esigenze e le aspettative dei propri clienti.
A metà degli anni 90, Miroglio, già leader del mercato internazionale tessile, realizza un primo investimento in Bulgaria, puntando, oltre che sulla convenienza dei costi di trasformazione, sulla vicinanza strategica alla totalità dei mercati europei e sulla facile reperibilità di supporti tecnici e tecnologici. Dal 2006 l’Azienda, ampliata e completamente rinnovata, è stata totalmente rilevata da Edoardo Miroglio.
Edoardo Miroglio, al vertice dell’omonimo gruppo tessile, è un profondo conoscitore della Bulgaria. E non s’è fatto sfuggire l’occasione di investire in questo Paese anche per ciò che riguarda il vino, sua grande passione (è proprietario di due tenute in Piemonte fra cui la Tenuta Carretta nel Roero). E per farlo ha scelto una zona particolarmente vocata fin dai tempi dei Romani, la Tracia, ampio territorio che arriva al Mar Nero con pianori e colline che ricordano morfologicamente la Borgogna. Qui ha impiantato 150 ettari con 16 varietà di uve (800 mila le bottiglie) attorno a un colle sulla cui sommità ha costruito la moderna cantina (alle pendici sorge il villaggio di Elenovo). Quindi uve autoctone a bacca nera come mavrud, rubin, bouquet e il moscato ottonel. Accanto a queste, molte internazionali (pinot nero, cabernet franc e sauvignon, merlot, gewurztraminer, viognier chardonnay). In team, l’enologo Marco Monchiero, supportato dall’enologa bulgara Desislava Baicheva. Premiata cantina dell’anno in Bulgaria, sorprende assai nel paragone con i vini italiani.
Stile, eleganza, unicità, eccellenza: ecco i principi chiave che contraddistinguono questo vino. Concedetevi il tempo di visitare i vitigni di Elenovo, degustando in questo idilliaco paesaggio l’ampia gamma di eccellenti vini prodotti da Edoardo Miroglio.
Personalmente sono grata a Giovanni Minetti, Ceo del gruppo Terre Miroglio, che ha portato a Milano questi piccoli, grandi gioielli.
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