Pici Senesi: la pasta fresca toscana con tradizione millenaria

Pici Senesi: la pasta fresca toscana con tradizione millenaria

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 16/01/2023

I pici senesi sono un prodotto tipico della cucina regionale toscana. Forse il prodotto che tra tutti rappresenta da sempre la base della cucina di questo territorio. Un formato di pasta fresca molto semplice che si presta a numerosi accompagnamenti.

Caratteristiche

I pici senesi sono un tipo di una pasta simile a uno spesso spaghetto rustico che viene realizzato con acqua, farina e olio.  Ancora oggi i pici senesi vengono realizzati in modo da rispettare le antiche lavorazioni, come la trafilatura in bronzo. Questo dettaglio è quello che conferisce ai pici la loro caratteristica ruvidità che gli permette di trattenere al meglio i condimenti.

Sagre e tradizioni dei Pici Senesi

I pici sono un piatto tipico della realtà contadina, un piatto povero preparato con ingredienti semplici. Infatti nella ricetta originale dei pici non c’è l’uovo che un tempo era riservato solo alle tavole dei più ricchi. Le sagre dei pici sono molte, tra le più famose quella di Celle sul Rigo. Il menu prevede sugo all’aglione, Chianti e carne alla brace. Nel mese di agosto si svolgono altre due sagre dedicate ai pici: quella di Monte San Savino e di Marciano.

Territorio

Il confine tra Toscana, Umbria e Lazio, la cosiddetta Tuscia, è la zona di origine dei pici. Qui la stessa preparazione infatti prende nomi diversi: dagli “strangoli” umbri, ai “lombrichelli” viterbesi, fino ai “lilleri” laziali. Si tratta però dello stesso impasto con la medesima lavorazione. A variare è soltanto il condimento, che si differenzia di paese in paese.

Le origini

La storia dei pici risale  a qualche millennio fa. I pici sono presenti sul territorio fin dal tempo degli Etruschi che li utilizzavano come piatto delle feste. Per quanto riguarda l’origine del nome le correnti di pensiero sono discordanti. C’è chi lo fa risalire all’antica Roma e a uno dei più importanti gastronomi del tempo, Marco Gavio Apicio. Altri sostengono che il nome derivi dal gesto che si fa con il palmo della mano per dare all’impasto la forma dei pici, quello che in dialetto si definisce “appiciare”. Un’altra origine potrebbe collegare i pici alla località di San Felice in Pincis.

Come condirli

Tradizionalmente i pici venivano conditi con un trito di cipolla, sale e buon olio toscano. I condimenti dei pici variano molto di paese in paese.

  • A Montepulciano i pici si gustano cosparsi da briciole di pane raffermo.
  • A Montalcino si condiscono con un ricco ragù di manzo, pollo, prosciutto, salsiccia e fegatini.
  • Nella zona dell’Amiata i pici vengono conditi con i funghi freschi.
  • Mentre nella zona di San Casciano la ricetta dei pici è quella che li vede protagonisti con il sugo all’aglione.

Pici all’aglione

La ricetta originale dei pici all'aglione passo passo.

Piatto primo piatto
Cucina cucina toscana
Preparazione 5 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo totale 25 minuti
Porzioni 4 persone
Calorie 280 kcal

Ingredienti

  • 400 g pici freschi
  • 700 g pomodori freschi
  • 6 spicchi di aglione
  • 30 ml vino bianco
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale

Istruzioni

  1. Affetta l'aglione molto sottilmente e aggiungilo in una padella calda con olio extravergine, copri con un coperchio e continua la cottura delicata, molto delicata, fino al completo scioglimento dell’aglione.

    pici-all-aglione
  2. Una volta sciolto tutto l’aglione, sfuma con il vino e lascialo evaporare a fiamma media

  3. Asciugato il vino, aggiungi il pomodoro alla padella e continua la cottura per circa 20 minuti

    pici-all-aglione
  4. Nel frattempo, lessa e scola i pici al dente

  5. Passa i pici nella padella del sugo all’aglione e servili subito

    pici-all-aglione-ricetta-originale

Condividi L'Articolo

L'Autore

giornalista