Pesca sostenibile: la sfida per proteggere il mare ci coinvolge tutti - InformaCibo

Pesca sostenibile: la sfida per proteggere il mare ci coinvolge tutti

Quasi la metà degli italiani sta cambiando dieta per motivi ambientali: crescono preoccupazione e pessimismo sullo stato di salute degli oceani

di Simone Pazzano

Ultima Modifica: 08/10/2024

La salute degli oceani è sempre più a rischio e, con essa, la disponibilità di pesce per il bene degli ecosistemi e per le generazioni future. Di fronte a questo scenario allarmante, quasi la metà degli italiani ha deciso di cambiare le proprie abitudini alimentari per ridurre l’impatto ambientale delle proprie scelte. A rivelarlo è una ricerca condotta da Marine Stewardship Council (MSC), l’organizzazione internazionale che promuove la pesca sostenibile, in occasione delle Settimane della Pesca Sostenibile 2024, in programma dal 14 al 27 ottobre. La campagna, giunta alla sua quarta edizione, vuole sensibilizzare il pubblico sull’importanza di consumare pesce certificato sostenibile e tracciabile, per contribuire a mantenere in salute l’ecosistema marino.

Ma la vera notizia che emerge è il profondo pessimismo che serpeggia tra i consumatori italiani: un numero sempre maggiore ritiene che non sia possibile salvare gli oceani dai danni irreversibili causati dall’uomo.

Gli italiani e la pesca sostenibile: dati allarmanti e nuove consapevolezze

Secondo i risultati dell’indagine MSC, condotta in collaborazione con Globescan, il 48% dei consumatori italiani ha modificato la propria dieta negli ultimi due anni per motivi ambientali. Questo dato è superiore alla media globale, che si attesta al 43%, e posiziona l’Italia tra i paesi più sensibili alle problematiche legate alla sostenibilità.

Uno degli elementi più significativi è il calo di ottimismo riguardo al futuro degli oceani: solo il 36% degli italiani oggi crede che entro i prossimi 20 anni si possa ancora evitare che gli oceani subiscano danni irreparabili. Si tratta di un calo drastico rispetto al 53% di appena due anni fa. Inoltre, il 50% teme che la propria specie ittica preferita non sarà più disponibile tra due decenni, contro il 33% del 2022. Questo scenario riflette un crescente senso di impotenza, sebbene continui a crescere la consapevolezza dell’impatto delle scelte individuali sulla salute degli oceani.

Tra le motivazioni che spingono gli italiani a cambiare abitudini alimentari, oltre ai fattori ambientali, si registrano anche la salute e il prezzo dei prodotti. A livello globale, il 39% degli intervistati ha ridotto il consumo di carni rosse, mentre in Italia questa percentuale sale al 57%, con un aumento del consumo di verdure (46%) e pesce (12%).

banco di pesci in mare

Tracciabilità e sostenibilità: una priorità per i consumatori

Il tema della tracciabilità è fondamentale per i consumatori italiani. Secondo la ricerca, l’87% degli intervistati desidera che il pesce acquistato sia tracciabile e provenga da fonti sostenibili. Questo dato rivela quanto sia forte l’esigenza di trasparenza nella filiera ittica. Inoltre l’82% degli italiani vorrebbe maggiori informazioni sulla sostenibilità dei prodotti ittici che consuma.

Per molti, la disponibilità di pesce proveniente da pesca certificata potrebbe essere un incentivo a un consumo più consapevole. Infatti, il 38% dei consumatori ha dichiarato che mangerebbe più pesce se fosse certo che il prodotto non causasse danni agli ecosistemi marini.

Questa crescente domanda di sostenibilità è confermata dal fatto che otto italiani su dieci ritengono che il pesce che acquistano possa influire significativamente sulla salute degli oceani. Per questo, la scelta di pesce con certificazioni come il marchio blu MSC, che garantisce la sostenibilità del prodotto, è vista come un’azione concreta per contribuire alla tutela del mare.

Cambiamento climatico e inquinamento: le principali preoccupazioni ambientali

Il contesto in cui si inseriscono questi cambiamenti nelle abitudini alimentari è segnato da un crescente allarme per lo stato di salute del pianeta. A livello globale, il 51% degli intervistati ha identificato il cambiamento climatico come la principale preoccupazione ambientale. In Italia, questa percentuale sale al 56%, seguita da preoccupazioni per l’inquinamento di fiumi e torrenti e per eventi estremi come alluvioni e siccità.

Per quanto riguarda lo stato degli oceani, il 91% dei consumatori globali e il 94% degli italiani si dice preoccupato per il futuro di questi ecosistemi vitali, che rischiano di subire danni irreversibili se non si adotteranno misure drastiche e immediate.

settimane della pesca sostenibile msc

Le Settimane della Pesca Sostenibile 2024: un’iniziativa per promuovere il consumo responsabile

Le Settimane della Pesca Sostenibile rappresentano un appuntamento molto importante per sensibilizzare i consumatori italiani sull’importanza di scegliere prodotti ittici sostenibili. Dal 14 al 27 ottobre, i principali attori della filiera, brand e retailer, – tra cui Aldi, Consorcio, Bennet, Bofrost, Delicius, Carrefour, Findus, Conad, FRoSTA, Consilia, Coraya, Mareblu, Eismann, Rio Mare, Eurospin, Ocean47, Rizzoli, Lidl, I Love Poke, Sapore di Mare, Sheba® (Gruppo Mars), Ipermercati Tosano, Talatta – promuoveranno iniziative di comunicazione e promozioni nei punti vendita per educare il pubblico all’importanza della pesca certificata.

Il fulcro di questa campagna è il marchio blu MSC, che garantisce che il pesce provenga da una pesca sostenibile, tracciata e rispettosa delle risorse marine. Acquistare prodotti certificati significa contribuire a preservare l’ecosistema marino e a garantire che le generazioni future possano continuare a godere dei frutti del mare.

Un invito all’azione: il ruolo del consumatore nella salvaguardia degli oceani

Di fronte a un futuro incerto, i consumatori italiani sembrano sempre più consapevoli del loro ruolo nella salvaguardia degli oceani. La scelta di consumare pesce proveniente da fonti sostenibili non è solo un atto di responsabilità individuale, ma un gesto concreto per contribuire a invertire la rotta verso un futuro più sostenibile.

L’importanza del tema della sostenibilità per gli italiani è evidente e in crescita” ha sottolineato Francesca Oppia, Direttrice del Programma MSC in Italia. “È necessario però mantenere sempre alta l’attenzione verso questo tema, perché il Pianeta e i suoi oceani hanno bisogno dell’urgente impegno di tutti”.

In un momento in cui il pessimismo sembra prevalere, le Settimane della Pesca Sostenibile offrono dunque una preziosa occasione per riflettere su come le nostre scelte quotidiane possano fare la differenza, e su come ognuno di noi, con piccoli gesti, possa contribuire a preservare l’enorme ricchezza che il mare ci offre.

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L'Autore

Giornalista

Giornalista e digital strategist per ViaBagutta Comunicazione. Scrivo di food & beverage per testate di settore come Informacibo.it e Osserva Beverage de La Repubblica. Curo "Onde", una newsletter dedicata ai temi della comunicazione e "Blu Mediterraneo", community per gli amanti del mare.