Pernigotti, avviato il processo di reindustrializzazione
Dopo l'ultimo incontro a Palazzo Ghici sospesa la procedura di licenziamento fino al 31 dicembre 2018
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 29/11/2018
Il “caso” Pernigotti non è ancora chiuso. Dopo il primo incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico, tra la proprietà e i funzionari del ministero, il 26 novembre c’è stato l’incontro ufficiale a Palazzo Ghici, tra il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Vicepresidente e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio e Zafar Toksoz, a capo della proprietà turca della Pernigotti.
In corso di valutazione le opportunità produttive della Pernigotti
L’azienda ha accolto le richieste del Governo italiano di sospendere la procedura di licenziamento, seppure temporaneamente, fino al 31 dicembre 2018, per poter lavorare sulla reindustrializzazione del sito produttivo piemontese. Ora si sta lavorando per trovare “un soggetto terzo che verifichi, analizzi e valuti le opportunità produttive” della Pernigotti.
Da sottolineare l’importanza della scelta del governo che annuncia una nuova norma “ per vincolare in futuro i marchi storici italiani e le relative produzioni al territorio nel quale vengono realizzati”.
Ecco il comunicato ufficiale diffuso da Palazzo Ghici dopo l’incontro del 26 novembre 2018
“A seguito dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il vicepresidente e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio e la proprietà turca della Pernigotti Spa, l’azienda ha accolto le richieste del Governo italiano di sospendere la procedura, seppure temporaneamente, fino al 31 dicembre 2018, per poter lavorare sulla reindustrializzazione del sito produttivo di Novi Ligure, attraverso la nomina di un soggetto terzo che verifichi, analizzi e valuti le opportunità produttive. L’azienda farà richiesta di cassa integrazione con causale di reindustrializzazione al fine di garantire l’ammortizzatore sociale ai propri dipendenti e permettere la reindustrializzazione del sito produttivo e delle attività dell’azienda“.
“Il lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal vice premier Luigi Di Maio – prosegue la nota – testimonia quanto l’attenzione del Governo sia focalizzata alla continuità produttiva e alla tutela dei lavoratori. Nei prossimi mesi l’Esecutivo lavorerà a una norma per vincolare in futuro i marchi storici italiani e le relative produzioni al territorio nel quale vengono realizzati. Un ulteriore passo verso la valorizzazione del made in Italy“.
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