Per progetti sul cibo arrivano a Bergamo 173mila euro nell’ambito del programma europeo Horizon 2020
di Informacibo
Ultima Modifica: 04/02/2016
Bergamo 4 febbraio 2016. Il Comune di Bergamo, nelle scorse settimane, ha ottenuto il primo finanziamento europeo per il progetto BigPicnic, diventando così la prima città italiana a “strappare” fondi europei da destinare a progetti sul cibo nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, un programma gestito direttamente dalla Commissione europea e finanziato con circa 80 miliardi di euro per sette anni, destinati a progetti di ricerca innovativa e sperimentazione nei più ampi settori d’intervento: dall’ambiente all’energia, dalla società dell’informazione alle smart cities, dalla mobilità sostenibile alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Il Comune di Bergamo si è aggiudicata questa prima trance di 173mila euro sul tema dell'alimentazione sicura grazie al lavoro svolto dall' Ufficio Progettazione Europea, nato nel luglio 2014 nell'ambito dell'amministrazione comunale. Il continuo lavoro di collaborazioni e contatti, al fine di fare rete con le altre città, italiane e straniere, per definire obiettivi e percorsi comuni, è risultato alla fine vincente.
Il progetto vincitore, chiamato BigPicnic, ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la conoscenza rispetto al tema della sicurezza alimentare e vede coinvolto l’Orto Botanico Lorenzo Rota. Prevede la creazione di mostre itineranti sul cibo sicuro, attraverso la metafora del cestino da pic-nic, contenente anche informazioni, attività ed inviti ad eventi che stimolino la partecipazione di un pubblico diversificato (adulti, giovani, scuole, …).
Non solo, in programma ci sono anche incontri con diverse fasce di pubblico in luoghi particolari, come gli stessi orti botanici, ma anche bar e pub con la finalità di un scambio reciproco tra esperti e pubblico sul tema del cibo e della sua sicurezza; infine la produzione di una pubblicazione a livello europeo sul tema.
Capitanato da Botanic Garden Conservation International UK, il progetto europeo prevedeva 19 partner (tra i quali spiccano l’Università Libera di Berlino, l’Università degli Studi di Vienna, l’University College di Londra, il Royal Botanic Garden di Edimburgo e l’Università di Lisbona) della rete degli orti botanici di 12 diverse nazioni: la candidatura al bando era stata presentata lo scorso 16 settembre e i fondi arriveranno al Comune di Bergamo entro qualche mese.
L'Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo
«Innestare il tema della sicurezza alimentare – sottolinea il direttore dell’Orto Botanico Gabriele Rinaldi – sul tema della biodiversità e della qualità del suolo, attraverso il rapporto privilegiato con le scuole e gli orti scolastici, è di fondamentale importanza per affrontare l’argomento della sicurezza alimentare. L’orto botanico ha la possibilità di potenziare il lavoro che sta già facendo, ma con la opportunità di un confronto di respiro europeo di alto livello».
«Il Progetto dell’Orto botanico ad Astino – dichiara l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, Leyla Ciagà – è stato concepito proprio perché potesse confrontarsi con esperienze simili in ambito europeo: questo riconoscimento ci dimostra quanto questo obiettivo sia stato centrato. Il tema della sicurezza alimentare, quello del cibo sano, sicuro e pulito sono questioni su cui l’Unione Europea sta investendo molto, chiave di volta dello sviluppo sostenibile. Se diventiamo sempre più consapevoli sul tema del cibo, della biodiversità e del rispetto della terra siamo in grado di invertire la tendenza che va verso una sempre più accentuata omologazione: il Bigpicnic è una grande opportunità per Bergamo».
«Si iniziano a vedere i risultati di un anno e mezzo di formazione – commenta l’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni – e a piccoli passi cominciamo a farci strada nel complesso mondo della progettazione europea. Questo progetto è molto interessante, soprattutto per quello che guarda la sinergia tra diverse città, tra le quali spiccano diverse capitali europee».
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