Pausa in autostrada: prezzi alle stelle per panini, bibite e gelati

Pausa in autostrada: prezzi alle stelle per panini, acqua e gelati

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 26/06/2024

In partenza per le vacanze? Occhio alle pause in autostrada perché un panino può costare fino a 8 euro!

Lo rivela un’indagine di Altroconsumo, che ha analizzato quanto costa rifocillarsi in un’area di servizio della rete autostradale italiana: il risultato è che ci aspetta un’estate dal conto salato.

Quanto costa la sosta in area di servizio

Prendendo in esame i costi di 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia, Altroconsumo ha registrato che il prezzo medio di un panino si aggira intorno ai 7 euro, contro i 4,20 euro di un normale bar. In autostrada, insomma, si spende circa il 70% in più rispetto al bar sotto casa.

Non va meglio per chi decide di fare colazione: per un cappuccino si spende in media 1,84 euro, per una brioche 1,72 euro, rispettivamente il 12% e il 26% in più. Un caffè liscio costa mediamente 1,35 euro, ovvero il 14% in più.

panino-autostrada

Acqua, bibite e snack

Salato anche il costo di acqua, bibite e snack, gelati inclusi. Una bottiglia di acqua naturale o frizzante nelle aree di servizio costa in media oltre 3 euro al litro (contro lo 0,67 euro del supermercato).

Per le bibite gassate (aranciata e cola), la spesa pro capite sale a 8 euro al litro per una bottiglia in formati da 500 a 330 ml.

Attenzione anche ai gelati confezionati: la spesa media è di 3 euro, con un prezzo medio al chilo di 38,51 euro. Per quanto riguarda gli snack salati, un sacchetto di patatine costa circa 3,13 euro (prezzo medio al chilo 23,08 euro). Per una tavoletta di cioccolato, invece, in autostrada si spende mediamente 3,70 euro, ma i prezzi possono variare da 1,20 a ben 6,29 euro.

Una partenza organizzata

Per evitare che il viaggio si trasformi in un salasso per il portafoglio, visti anche gli aumenti sui pedaggi autostradali in vigore dallo scorso gennaio e gli aumenti dei prezzi del Telepass base dal 1 luglio, è meglio applicarsi per una partenza ben organizzata.

In primis, dare la disdetta nei termini previsti se si valutano sul mercato alternative più economiche. Poi, preparare tutto quel che può servire durante il viaggio: se si parte a ridosso dell’ora di pranzo, portarselo da casa magari usando una borsa frigo e borracce termiche è una buona idea per risparmiare.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici