Pasta Armando vince la scommessa del grano 100% italiano
di Informacibo
Ultima Modifica: 08/11/2017
Quasi 800 imprese aderenti al patto di filiera. La ricetta che funziona: prezzo minimo garantito per gli agricoltori e sicurezza sulla qualità del prodotto per l’azienda
Rispetto al 2016, infatti, le aziende agricole aderenti sono passate da 653 a 795 (+22%), le superfici impiegate, oggi distribuite in 21 Province di nove Regioni, sono cresciute dai 10.415 ettari del 2016 agli attuali 12.025 ettari (+15,5%) e le aziende di stoccaggio coinvolte, sono passate da 33 a 34.
Perchè interessa così tanto? Gli agricoltori che aderiscono al patto di filiera rispettando un disciplinare di qualità, possono contare non solo dell’assistenza in campo di agronomi, ma anche della garanzia che, al raggiungimento delle soglie di qualità previste nel contratto, De Matteis Agroalimentare acquisterà il loro raccolto a un prezzo minimo garantito.
Un modo per tutelare gli investimenti degli agricoltori e assicurare all’azienda una materia prima qualitativamente omogenea con caratteristiche specifiche. In questi anni, combinando certezza di ricavi, migliori rese produttive (sino a +42%) e maggior redditività, il contratto di filiera Armando ha prodotto un clima di fiducia presso gli agricoltori aderenti, contribuendo al miglioramento economico, ambientale e sociale delle comunità dell'Italia rurale.
Un anno fa, la ricerca della società Agri200 che conclude sostenendo che se la superficie mediamente coltivata a grano in Italia negli ultimi 6 anni avesse seguito il modello di filiera Armando, avrebbe prodotto un maggiore valore per le imprese agricole di oltre 1,5 miliardi di euro rispetto alla media di mercato dello stesso periodo.
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