Pasqua 2019, in arrivo le colombe e 16 milioni di uova pasquali
Oltre 400 milioni di euro la spesa a Pasqua per uova e colombe secondo una stima della Cna agroalimentare. Le tendenze 2019 da Sonia Balacchi a Iginio Massari, da Gatti fino a Loison
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 16/04/2019
Alla vigilia della Pasqua la Cna agroalimentare (Confederazione nazionale dell’artigianato e delle piccola media impresa) ha condotto un’analisi tra i suoi iscritti sul consumo di uova e colombe pasquali.
L’analisi registra che due famiglie italiane su tre consumeranno perlomeno una colomba.
La spesa prevista per colombe e uova si aggira, secondo la nota della Cna, in oltre 400 milioni di euro.
In particolare le colombe industriali, in considerevole maggioranza per quantità, vincono la sfida su quelle artigianali e semi-industriali con un rispettivo giro d’affari di 90 milioni contro 80 milioni.
Saranno invece oltre 16 milioni le uova di cioccolato che si consumeranno per una spesa di circa 250 milioni di euro solo per le pezzature medio-grandi.
Il più venduto si conferma l’uovo di cioccolato al latte
Tra le proposte si conferma l’uovo di cioccolato al latte, ma ci sarà anche la tipologia “ruby” colore rosa (prodotto da una fava di cacao color rubino) e l’uovo di pasqua crudista, vegan e biologico della pasticceria crudista Grezzo Raw Chocolate.
Non mancano le colombe senza glutine
Dal punto di vista enogastronomico la colomba più venduta- dicono i ricercatori- è quella tradizionale con glassa di mandorle sottilissima, granella di zucchero e mandorle pelate. Non mancano però sul mercato le colombe senza glutine e le varianti con farce diverse (cioccolato tiramisù e quelle con frutta esotica candita. In commercio si possono trovare in particolare quelle con cioccolato al caramello e zenzero candito, mele candite, cioccolato al lampone e cioccolato allo yuzu, proposte ad esempio a Roma, da Pasticceria Gruè, “Migliori Pasticceri Emergenti Italiani 2017” e “Miglior Pasticceria per la Stampa Estera 2019” del Gambero Rosso.
Ma quali saranno le tendenze della Pasqua 2019?
L’Osservatorio Sigep il salone mondiale del dolciario artigianale organizzato da Italian Exhibition Group, (la prossima edizione è in programma a Rimini dal 18 al 22 gennaio 2020) lo ha domandato ad alcuni grandi pasticceri.
Le raccomandazioni di Sonia Balacchi, campionessa Mondiale di Pasticceria, e di tanti bravi pasticceri
La romagnola Sonia Balacchi che ha conseguito nel 2012 il titolo di Campionessa Mondiale di Pasticceria, come prima donna al mondo in questa categoria e unica italiana nominata ambasciatrice della pasticceria del Belpaese all’ONU nel 2015, raccomanda “ottimo cioccolato con ingredienti di qualità, biologici e ricchi di antiossidanti”. Ed è proprio su questa scia che nasce la sua proposta per la Pasqua 2019: l’uovo “Asia” (nella foto in apertura) un guscio di finissimo cioccolato bianco, arricchito con il colore e sapore caratteristico del the giapponese matcha biologico. Un prodotto goloso e al tempo stesso salutistico con all’interno, il ripieno di bacche di goji del Tibet, disidratate al naturale.
L’uovo di cioccolato firmato Stefano Laghi, di Padova, si schiude lasciando affiorare golosità: “Il segreto è l’utilizzo della frutta secca, impiegata in varie maniere. Spinta creativa e proposta salutistica sono le due grandi qualità di questa frutta.”
Maurizio Frau, maestro pasticcere a Cagliari, per la Pasqua 2019 lancia l’uovo rana: “Le richieste sono per nuove idee – assicura –. Oltre alla rana, ho preparato granchi, canguri e fenicotteri”.
La giovane pasticcera salernitana Sharon Coppola, che rappresenterà l’Italia a Pastry Queen 2020 grazie alle selezioni del Sigep 2019, propone “Rospetto”: la forma tradizionale diventa un simpatico anfibio.
“UnicoRno” e “NaRvalo” sono invece le uova in cioccolato belga da cui fuoriescono due animali fantastici ideate da un altro maestro romagnolo, Roberto Rinaldini.
Con Federica Sorpresa, livornese di nascita e romana d’adozione, si passa alla pittura a olio su dolci. La medaglia d’oro nella Glamour Italian Cakes (SIGEP 2017) commenta così la sua specialità: “Le radici provengono dal China painting e nelle tecniche americane della pittura su porcellana ma come ingrediente speciale utilizzo l’olio di mais”.
Il ritorno alla “decorazione all’italiana” dell’uovo di Pasqua è un’altra tendenza rilevata dall’Osservatorio Sigep per il 2019. Il fuoriclasse in materia, il valdostano Mauro Morandin, erede di Guido Bellissima, ha preparato due maxi uova da 100 kg: una dedicata a Genova e un’altra al paesaggio da favola di Saint Vincent, da cui proviene.
Scendendo lo stivale arriviamo a Napoli dove Francesco Boccia, campione del mondo di pasticceria nel 2015, conferma l’analisi dell’Osservatorio: “Decorazione all’italiana? E’ una tecnica di altissimo valore, un must – dice – che rende riconoscibile il prodotto e sta ritornando di tendenza”. Le sue uova, grazie alla colorazione naturale, sono ribattezzate Uova di Pasqua alla coque.
Il commento dei commenti proviene, ça va sans dire, dal Maestro dei Maestri Iginio Massari: “Le nostre uova hanno la piacevolezza dell’assemblaggio dei colori, ma il cioccolato rimane sempre ben visibile. Inoltre nascondiamo di nuovo le uova nel fazzoletto: alla sorpresa contenuta nell’uovo, si aggiunge la sorpresa di slegare il fazzoletto”.
La colomba di Pasticceria Tabiano è ai dieci zuccheri naturali biologici
Una colomba molto salutare per la Pasqua 2019: solo zuccheri naturali e biologici. Si è completamente tolto anche l’uso del sale nell’impasto, in un’ ottica di benessere e attenzione alla salute, come l’ultima tendenza di pasticceria del Maestro Pasticcere Claudio Gatti.
Il dolce a pasta lievitata con 36 ore di lievitazione, che già è povero di grassi (solo l’11,3% contro il disciplinare del 16% minimo di contenuto lipidico per l’uso del termine “panettone” per la formula natalizia) oggi è anche senza zucchero raffinato. Solo dieci zuccheri biologici selezionati nella ricetta: zucchero di canna biologico, zucchero moscovado, sciroppo di agave, miele, sciroppo di acero, melassa, zucchero di cocco, malto di riso, zucchero cristallino di uva e malto d’orzo.
Loison Pasticceri dal 1938: un elegante omaggio alla Primavera
Ma quest’anno la collection Loison si rinnova particolarmente con una nuova linea ispirata alle famose uova di Peter Carl Fabergé. Sonia che, insieme a Dario Loison, dirige l’azienda artigianale di Costabissara di Vicenza, ha infatti voluto trasferire le proprie emozioni attraverso le opere de “La Maison Fabergé”, una storica casa di gioielleria russa fondata nel 1842 da Gustav Fabergé particolarmente noto per le famose Uova d’oro Fabergé. (qui leggere su Informacibo).
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