Parte da Riccione la prima tappa di “Cockt-Ail tour 2018”
L' appuntamento solidale si svolge martedì 29 maggio nel locale di Riccione, Victor Pub, in viale Ceccarini
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 23/05/2018
L’ Associazione Italiana Barmen e Sostenitori (Aibes), anche quest’anno ha scelto di sostenere l’AIL Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, tramite la promozione ed organizzazione di una iniziativa, ormai famosa, denominata “Cockt-AIL Tour”.
Dopo i successi delle scorse edizioni la prima tappa di Cockt-Ail 2018 si svolgerà martedì 29 maggio nel locale di Riccione, Victor, in viale Ceccarini, 107, in collaborazione del Consorzio Viale Ceccarini ed il Victor Bistrot di Riccione.
A presentare l’evento sarà la brava Giuditta Arecco di Varazze, voce dell’emittente nazionale di Radio Dimensione Suono (Rds) e Spiridione Ripaldi, che da tanti anni segue le iniziative dell’associazione.
Abbiamo chiesto agli organizzatori i motivi di questo evento: «Abbiamo pensato ad una iniziativa solidale e così è nata una formula che unisce l’alcol dei drink all’ Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Così nel 2015 è nato, grazie all’appoggio di molti volontari, di tanti sponsor e di Nicola Fabbri dell’azienda bolognese dell’amarena, questa bella iniziativa di solidarietà», spiegano Marco Del Bianco ed Angelo Borrillo responsabili del progetto di solidarietà.
In tutte le tappe del tour saranno coinvolti alcuni Bartender di fama nazionale ed internazionale come Guest Bartenders che si adopereranno in ogni tappa per la buona riuscita della raccolta fondi realizzando anch’essi cocktails che saranno venduti al pubblico ed il ricavato donato all’ A.I.L. Italia (Associazone no profit e onlus contro le leucemie).
Gli orari della manifetazione a Riccione
- L’evento si apre alle ore 15
- La premiziaone alle ore 17
- L’aperitivo solidale si svolge dalle ore 18
La parola agli organizzatori: Angelo Borrillo e Marco Del Bianco
“Siamo contenti di essere riusciti ad organizzare per il quinto anno consecuti questa bella iniziativa e per questo ringraziamo tutti i partner e i sostenitori. Per la prima volta in Italia -affermano Borrillo e Del Bianco- durante una competizione di barmen, siamo riusciti ad abbinare ad una manifestazione di cocktail uno scopo benefico di tale rilevanza. E proprio perchè non era facile sposare un progetto con un nome di una malattia abbinato alla parola alcool, esserci riusciti ci rende particolarmente felici”.
Condividi L'Articolo
L'Autore