PARMAforEXPO: il sistema Parma fa network per cogliere le opportunità di EXPO
di Informacibo
Ultima Modifica: 02/05/2015
Parma, 2 maggio 2015 – La Parma economica e istituzionale vuole giocare un ruolo da protagonista durante i sei mesi dell’Esposizione Universale di Milano.
Con l’apertura ufficiale di EXPO 2015, è infatti operativo anche il tavolo PARMAforEXPO: un progetto che fa di Parma un esempio virtuoso a livello italiano perché vede fare network tutti gli attori istituzionali e socio economici del territorio, con il coordinamento di Parma Alimentare. Per Parma, l’Esposizione Universale di Milano, con i suoi 20 milioni di visitatori attesi e con il suo fil rouge “Feeding the Planet, Energy for Life”, rappresenta un’opportunità unica: è infatti universalmente riconosciuta come la capitale italiana dell’agroalimentare, apprezzata per prodotti di eccellenza come Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma e per il suo sistema imprenditoriale. Inoltre vanta un grande patrimonio artistico/culturale e si colloca in una posizione strategica, distando soltanto un’ora da Milano.
A spiegarlo è il prof. Cesare Azzali, Amministratore Delegato di Parma Alimentare: «Grazie al reale coinvolgimento di tutto il sistema Parma, puntiamo a sfruttare l’internazionalità e il prestigio di EXPO per massimizzare la visibilità del territorio parmense e del suo tessuto imprenditoriale. I progetti strategici legati a PARMAforEXPO sono quattro: la valorizzazione della città come destinazione turistica riconosciuta nel mondo, a cura del Comune di Parma; la creazione di opportunità di business attraverso l’incoming di delegazioni B2B estere, grazie all’impegno di UPI e Camera di Commercio; la promozione della ricerca in ambito alimentare, ad opera dell’Università degli Studi di Parma. E CIBUSèITALIA, il più grande padiglione corporate di EXPO, che nasce dalla collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare».
Cuore virtuale del tavolo PARMAforEXPO è www.parmaforexpo.com: pensato sia per i visitatori stranieri di EXPO sia per gli operatori B2B, il sito Web mette in evidenza le eccellenze del nostro territorio, nei campi dell’arte e della cultura, dell’enogastronomia e della ricerca e sviluppo. E dell’imprenditoria, agroalimentare ma non solo: Parma, che ha una densità di 93,2 imprese ogni 1.000 abitanti (tra le maggiori in Europa) può vantare eccellenze anche nei settori meccanico, automotive, chimico, farmaceutico, della cosmesi, del vetro, della moda e delle costruzioni.
Più che una semplice vetrina, il sito Web www.parmaforexpo.com si configura come strumento di business: merito dell’ecosistema digitale E015 che offre la possibilità in pochi click di avere a disposizione una panoramica esaustiva sui prodotti e/o servizi offerti dalle imprese parmensi e sui mercati internazionali. E informazioni di contatto, per favorire concrete occasioni di business, sia sfruttando la presenza delle aziende nella cornice di EXPO, nello spazio di PARMAforEXPO nel padiglione CIBUSèITALIA, sia organizzando visite in azienda direttamente nel territorio di Parma e provincia. «Proprio E015 – spiega il prof. Cesare Azzali – rappresenterà una delle eredità più importanti del tavolo PARMAforEXPO: continuerà a vivere anche al termine dell’Esposizione Universale di Milano. Per questo siamo soddisfatti della risposta del sistema imprenditoriale parmense al nostro invito a registrarsi gratuitamente sulla piattaforma, per poter godere di una visibilità qualificata e sviluppare nuovi contatti di business».
Il tavolo PARMAforEXPO dedicherà poi un’attenzione particolare ai programmi di incoming: nel corso delle 24 settimane di EXPO, la presenza di operatori business, top dealer, top retailer e professionisti dell’ho.re.ca. allo spazio PARMAforEXPO nel padiglione CIBUSèITALIA a Milano sarà combinata con le visite sul territorio di Parma, organizzate in accordo con aziende, associazioni e Consorzi, così da permettere una conoscenza più approfondita della nostra realtà produttiva. «L’investimento economico previsto da PARMAforEXPO per l’incoming è importante – spiega il prof. Cesare Azzali -. Questa attività è strategica per far cogliere alle delegazioni straniere in visita a EXPO le specificità di un modello imprenditoriale, in particolare agroalimentare, che vede operare a stretto contatto grandi player globali e un sistema di piccole e medie imprese capaci di offrire prodotti unici in tutto il mondo. Un sistema che hai i suoi punti di forza in produzioni tipiche e in centri di ricerca e innovazione all’altezza delle sfide imposte dall’economia moderna». Il format delle visite varierà in funzione delle delegazioni estere e delle loro specifiche esigenze: in genere, si tratterà di una due giorni, che prevede un “Food Study Tour”, con visita alle aziende del territorio, alla scoperta delle filiere agroalimentari più rappresentative. E un momento di business matching B2B, con l’obiettivo di creare opportunità di business e sinergie capaci di costruire progetti di medio periodo. «Siamo ambiziosi e puntiamo a coinvolgere sia Paesi che sono già partner strategici del sistema Parma sia Paesi dalle forti prospettive di crescita, con cui il dialogo, senza l’occasione rappresentata da EXPO, sarebbe stato più difficoltoso – afferma il prof. Cesare Azzali -. Per il successo di questa operazione di incoming, PARMAforEXPO lavorerà in sinergia con quattro attori: la Commissione Europea, la società EXPO Milano 2015, UNIDO – PVS, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale che assiste i Paesi in Via di Sviluppo e ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane».
Il primo appuntamento importante, in collaborazione con la Commissione Europea, è previsto già per venerdì 8 maggio. L’UPI accoglierà una delegazione di Paesi Euro-Mediterranei, offrendo alle aziende interessate la possibilità di una visita alle eccellenze dell’industria agroalimentare emiliana. L’iniziativa rientra nel programma UE “Missioni per la Crescita”, lanciato nel 2011 per sostenere la crescita e la competitività delle imprese europee e facilitarne l’accesso a mercati strategici. Le imprese invitate dalla Commissione Europea operano nel settore agroalimentare, delle energie rinnovabili, delle biotecnologie e della gestione delle risorse ambientali. La trasferta parmense sarà preceduta da una due giorni milanese, con incontri B2B e momenti di discussione sulla promozione della cooperazione e del commercio tra i Paesi UE e i Paesi a Sud del Mediterraneo.
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