Parma si candida a «Città della Gastronomia Unesco» - InformaCibo

Parma si candida a «Città della Gastronomia Unesco»

di Informacibo

Ultima Modifica: 17/05/2015

Parma 17 maggio 2015. Dopo Vico Equense, il comune italiano con la massima concentrazione di riconoscimenti della famosa Guida Michelin, ora alcune città emiliano-romagnole, con in primis  Parma,  si candidano a  «Città della Gastronomia Unesco».
Il progetto di Parma sarà  presentato  il 15 luglio e la decisione Unesco si conoscerà l’11 dicembre.

Lo hanno annunciato il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti e l'assessore ad attività produttive e turismo, Cristiano Casa a istituzioni, enti e organizzazioni economiche, in un incontro che si è svolto nei giorni scorsi in Municipio.
Sarà l'Università di Parma, oltre al Comune, a gestire tecnicamente l'operazione di presentazione della candidatura al «Network Città Creative» dell’Unesco.
Come ha annunciato dall’assessore Casa, sarà l'Università di Parma, oltre al Comune, a gestire tecnicamente l'operazione di presentazione della candidatura, ma un ruolo importante sarà assegnato all'associazione «Cheftochef», presieduta da Massimo Spigaroli, e soprattutto sarà richiesto il contributo di idee e proposte di tutti i soggetti impegnati a vario titolo nel settore dell'alimentazione.
 
All'incontro presso il  Comune di Parma sono intervenuti rappresentanti di Alma (scuola di cucina), Ascom, Camera di commercio, associazione Cheftochef, Cna, Confesercenti, Consorzio parmigiano reggiano, Consorzio prosciutto di Parma, Consorzio tutela dei vini, Efsa, Fiere di Parma, Unione parmense industriali, Gruppo imprese artigiane, Academia Barilla, Provincia e Università.
«Questa candidatura – hanno affermato Federico Pizzarotti e Cristiano Casa nel presentare l'iniziativa – è importante per Parma e il suo territorio, per valorizzare i prodotti della nostra terra e il "saper fare" dei nostri produttori e dei nostri cuochi, che hanno contribuito a fare di Parma la food valley, unanimemente riconosciuta. Inoltre Parma si presenta come punto di riferimento mondiale per la ricerca, l'innovazione e la sicurezza alimentare. E la candidatura vuole essere anche un riconoscimento per le nostre imprese, che sono state capaci di rendere disponibili per tutti prodotti di alta qualità originariamente nati su base artigianale».
 
«Il nostro intendimento – ha detto Andrea Fabbri, presidente del master "Comet" – è quello di mettere insieme tutte le realtà del territorio e di inserire fra i progetti futuri proposte già elaborate, come "Parma cuore del gusto", o comunque certamente realizzabili e preventivamente condivise con gli attori interessati. L'Università – ha sottolineato – anche in questa occasione si metterà a servizio del territorio, con la speranza di raggiungere un obiettivo effettivamente alla nostra portata».

La gastronomia rientra fra i temi individuati dall'Unesco per il «Network Città Creative», che ha  come  la creazione di un legame tra città in grado di sostenere e di fare della creatività culturale un elemento essenziale per il proprio sviluppo economico, offrendo agli operatori locali una piattaforma internazionale su cui convogliare l’energia creativa delle proprie città.

 


L'incontro nella sala Giunta del Comune di Parma

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Capo Redattore