Parma premia Riccardo Monco per la sua “creatività gastronomica” - InformaCibo

Parma premia Riccardo Monco per la sua “creatività gastronomica”

Il riconoscimento gli verrà consegnato in Municipio durante la prima giornata di “City of Gastronomy Festival”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 01/06/2018

Riccardo Monco, tristellato al leggendario locale fiorentino di via Ghibellina: a lui andrà il premio che il Comune di Parma gli attribuisce come “migliore espressione creativa della cultura gastronomica” in onore di ‘Parma città della gastronomia Unesco’ durante la prima giornata di “City of Gastronomy Festival”.

La cerimonia si terrà sabato 2 giugno alle ore 16.30 presso la sala del Consiglio comunale di Parma.

Annie Féolde e Riccardo Monco

Riccardo Monco è nato a Milano il 27 giugno 1972.
Dopo aver completato gli studi presso la Scuola Alberghiera “Carlo Porta”, si forma presso la “La Locanda dell’Angelo” dello chef Angelo Paracucchi, poi nel ristorante “Joia” con lo chef vegetariano Pietro Leemann, e infine al “Lucas Carton” a Parigi, con lo chef Alain Senderens.

E’ primo chef dell’Enoteca Pinchiorri di Giorgio Pinchiorri di Firenze (tre stelle Michelin), con Annie Féolde (ha lavorato assieme a Italo Bassi fino al 2015).

La cooperazione all’Enoteca di Giorgio Pinchiorri comincia il 23 maggio 1993. «Comincio però a cucinare a 14 anni, al ristorante trattoria Da Cecchino, tipica cucina milanese» (Lorenza Fumelli) [Italian Genius Academy]. «Una mia qualità è che sono molto costante nelle cose, un mio difetto è che mi stufo in fretta» (Fumelli, cit.).

Nel 2010 aveva partecipato, insieme a Italo Bassi alla kermesse internazionale “Il gelato nel piatto” promossa da INformaCIBO.

Il piatto: “Spirale di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma”

All’iniziativa, che si è svolta nei ristoranti di tutto il mondo, hanno partecipato alcuni tra i miglior chef italiani nel mondo, che per l’occasione avevano preparato originalissimi piatti in cui il gelato è sempre accompagnato da due dei prodotti alimentari più famosi del made in Italy: il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma.

L’evento aveva ricevuto il sostegno dei Consorzi del Prosciutto di Parma e del Parmigiano Reggiano, Cim (Chef italiani nel mondo presidente lo chef Marco Medaglia), Alma, Parma Alimentare, Cibus, Fiere di Parma e Fabbri 1905.

Ecco la ricetta di Riccardo Monco e Italo Bassi, “Spirale di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma” – Qui la pagina di Repubblica con la foto della ricetta

 

Qui una più ampia carrellata delle ricette proposte da la Repubblica de Il gelato nel Piatto

 

 Da La Stampa di Torino: Monco è ai fornelli in nome dell’emozione e del gusto

Se il ristorante Enoteca Pinchiorri -ha scritto il quotidiano La Stampa- ha saputo mantenere nei decenni un livello di cucina all’altezza della sua vertiginosa cantina, il merito è da ascrivere ai due chef Monco e Bassi che hanno lavorato insieme hanno lavorato insieme fino al 2015, quando Bassi ha scelto di andare a Verona. Il giovane milanese Monco è ai fornelli in nome dell’emozione, del gusto e della digeribilità. Tre missioni portate a termine grazie a un intuito che non s’affida ai soliti fornitori, ma che seleziona i prodotti perché arrivino al cliente con il giusto sapore. disponibili anche all’acquisto diretto.


Nei piatti di Monco, ora affiancato da Alessandro Della Tommasina la tradizione e l’alta cucina si uniscono per portare avanti un nome altisonante e che negli anni non perde colpi, proponendo grandi classici della cucina e una carta assolutamente contemporanea, i cui piatti cercano di esaltare materie prime di grandissimo pregio”
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